Perché non riesco ad esternare ciò che provo?
Buongiorno, scrivo perché vorrei capire come mai non riesco ad esprimere ciò che provo, ad avere un contatto con le persone e ad esternare ciò che sento.
Non ci ho mai fatto più di tanto caso, ma da qualche mese mi sto continuamente interrogando su questo.
Sin da quando sono piccola, ricordo di non essere mai riuscita a dire Ti voglio bene né ai miei genitori né ai miei amici.
Non sono mai riuscita a dare un abbraccio sincero se non a mia mamma e a mio fratello.
Molto spesso quando mi capita è quasi come se fosse una costrizione ed il risultato è solo un abbraccio freddo e in alcuni casi pieno di disagio.
Non riesco neppure, ad esempio se mi sto frequentando con qualcuno, a sbloccarmi e a dare una carezza, un bacio (che sia anche semplicemente sulla guancia) se non con estrema difficoltà e dopo tanto tempo.
Inutile dire che questo si ripercuote anche nella vita sessuale perché si viene a creare un vero e proprio blocco che mi impedisce di andare avanti.
Nonostante ciò però, io sento di voler fare tutto ciò, a partire dal semplice abbraccio (in alcuni casi ci sono riuscita senza particolari problemi, ma capita davvero di rado).
Ho 21anni e non riesco a capacitarmi di ciò e di come, in alcuni casi, mi senta così tanto impreparata, ingenua e piccola.
Spero di essere stata chiara nello spiegare la situazione anche se mi viene estremamente difficile essere anche solo sincera con me stessa,
Grazie in anticipo
Non ci ho mai fatto più di tanto caso, ma da qualche mese mi sto continuamente interrogando su questo.
Sin da quando sono piccola, ricordo di non essere mai riuscita a dire Ti voglio bene né ai miei genitori né ai miei amici.
Non sono mai riuscita a dare un abbraccio sincero se non a mia mamma e a mio fratello.
Molto spesso quando mi capita è quasi come se fosse una costrizione ed il risultato è solo un abbraccio freddo e in alcuni casi pieno di disagio.
Non riesco neppure, ad esempio se mi sto frequentando con qualcuno, a sbloccarmi e a dare una carezza, un bacio (che sia anche semplicemente sulla guancia) se non con estrema difficoltà e dopo tanto tempo.
Inutile dire che questo si ripercuote anche nella vita sessuale perché si viene a creare un vero e proprio blocco che mi impedisce di andare avanti.
Nonostante ciò però, io sento di voler fare tutto ciò, a partire dal semplice abbraccio (in alcuni casi ci sono riuscita senza particolari problemi, ma capita davvero di rado).
Ho 21anni e non riesco a capacitarmi di ciò e di come, in alcuni casi, mi senta così tanto impreparata, ingenua e piccola.
Spero di essere stata chiara nello spiegare la situazione anche se mi viene estremamente difficile essere anche solo sincera con me stessa,
Grazie in anticipo
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Gentile Utente di Medicitalia, Lei ci racconta una sua fragilità nelle relazioni sociali: la fatica
- sia ad esprimere le proprie emozioni, ad aprirsi verbalmente
- sia ad avvicinarsi agli altri, concretamente, tramite contatto fisico, abbracci, ecc....
Ricorda di avere questa modalità fin da piccola, dunque le cause potrebbero essere ricercate nell'infanzia: le espressioni d'affetto sono sempre state scoraggiate nella sua famiglia? E' stata delusa da precedenti esperienze?
E per quanto riguarda il presente: che concezione ha dell'Altro in generale? Ad es. Mi fa paura,... posso fidarmi,.... temo di essere delusa e quindi mi devo tenere al riparo.... non mi sento realmente sicura con gli altri.... Che concezione ha di se stessa da non concedersi di aprirsi agli altri?
Questi sono solo alcuni spunti di riflessione che possono guidare il suo ragionamento; mi chiedo anche se ha mai pensato di rivolgersi ad un professionista Psicologo che è la figura indicata per accompagnare l'individuo ad una maggiore consapevolezza emotiva e conseguente sblocco di questi meccanismi. Per se stessa e per le relazioni che andrà a vivere nel corso della sua vita!
Cordialmente
- sia ad esprimere le proprie emozioni, ad aprirsi verbalmente
- sia ad avvicinarsi agli altri, concretamente, tramite contatto fisico, abbracci, ecc....
Ricorda di avere questa modalità fin da piccola, dunque le cause potrebbero essere ricercate nell'infanzia: le espressioni d'affetto sono sempre state scoraggiate nella sua famiglia? E' stata delusa da precedenti esperienze?
E per quanto riguarda il presente: che concezione ha dell'Altro in generale? Ad es. Mi fa paura,... posso fidarmi,.... temo di essere delusa e quindi mi devo tenere al riparo.... non mi sento realmente sicura con gli altri.... Che concezione ha di se stessa da non concedersi di aprirsi agli altri?
Questi sono solo alcuni spunti di riflessione che possono guidare il suo ragionamento; mi chiedo anche se ha mai pensato di rivolgersi ad un professionista Psicologo che è la figura indicata per accompagnare l'individuo ad una maggiore consapevolezza emotiva e conseguente sblocco di questi meccanismi. Per se stessa e per le relazioni che andrà a vivere nel corso della sua vita!
Cordialmente
Dr.ssa Elisabetta Molteni
Psicologa Psicoterapeuta - In studio e Online
www.elisabettamolteni.it
[#2]
Utente
In casa non c’è mai stata questa tendenza ad esprimere le emozioni che io ricordi, specialmente con mio padre (sinceramente non ricordo di aver mai detto ti voglio bene a lui o di averne sentito uno da lui).
Con mia mamma la situazione è leggermente diversa, riesco in parte a parlare con lei e ad abbracciala spontaneamente.
Stando al presente invece, non so rispondere con esattezza.
Ultimamente a tutta la situazione precedentemente descritta circa relazioni con partner, si aggiunge anche una sorta di inadeguatezza, quasi come se mi vergognassi della mia inesperienza.
Ho difficoltà nel parlarne e piuttosto preferisco tirarmi indietro. Di sicuro so che parte di questo è anche dettato da una mancanza di fiducia e da una paura di non essere capita e magari di sentirmi ridicola, ma sono quasi certa che non sia questo il motivo vero e proprio del mio blocco.
Con mia mamma la situazione è leggermente diversa, riesco in parte a parlare con lei e ad abbracciala spontaneamente.
Stando al presente invece, non so rispondere con esattezza.
Ultimamente a tutta la situazione precedentemente descritta circa relazioni con partner, si aggiunge anche una sorta di inadeguatezza, quasi come se mi vergognassi della mia inesperienza.
Ho difficoltà nel parlarne e piuttosto preferisco tirarmi indietro. Di sicuro so che parte di questo è anche dettato da una mancanza di fiducia e da una paura di non essere capita e magari di sentirmi ridicola, ma sono quasi certa che non sia questo il motivo vero e proprio del mio blocco.
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Grazie per le Sue specifiche. Sarà fondamentale dunque lavorare su queste tematiche da Lei centrate, partendo da Sé: il senso di inadeguatezza , il sentirsi privi di esperienza, la scarsa fiducia nelle proprie capacità.
L'autostima, il credere in se stessi sono dimensioni che alla sua età sono in via di sviluppo e rafforzamento; chiudersi non porta a nulla se non allontanarsi perfino da se stessa, quella più vera e sincera che "si sente di voler fare tutto ciò"...
L'autostima, il credere in se stessi sono dimensioni che alla sua età sono in via di sviluppo e rafforzamento; chiudersi non porta a nulla se non allontanarsi perfino da se stessa, quella più vera e sincera che "si sente di voler fare tutto ciò"...
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.8k visite dal 31/07/2020.
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