Ansia forte per il lavoro
Buon pomeriggio,
vi scrivo perchè ultimamente sto vivendo le mie giornate lavorative con grande ansia.
Sono sempre stata ansiosa sia quando ero all'università che durante la mia prima esperienza lavorativa.
L'ansia deriva sempre dalla sensazione di non essere brava quanto gli altri, di non sapere niente, ecc... Tuttavia ho raggiunto sempre grandi traguardi.
Anche nella mia precedente esperienza lavorativa ero molto stimata da colleghi e clienti.
L'anno scorso sono stata selezionata per questo talent program dove ogni 6 mesi devo cambiare ufficio.
Inizialmente avevano selezionato solo persone della Bocconi, della Cattolica e della LUISS.
Io invece ho fatto l'università pubblica e quelli come me devono sgobbare il triplo per avere un'opportunità del genere.
Insomma, alla fine tre persone si erano ritirate e hanno preso anche qualcuno della pubblica (quindi anche se inizialmente non sono stata presa, il fatto di essere stata subito richiamata dovrebbe rendermi orgogliosa).
Insomma...inizio questo lavoro e subito mi rendo conto di quello che significa cambiare ufficio ogni sei mesi: nessuno vuole perdere tempo con te, visto che te ne vai! Nella prima rotazione tutto sommato le cose sono andate decentemente, ma durante questa seconda rotazione sono stata completamente ignorata, nonostante più volte abbia chiesto di partecipare, anche solo per sentire, a una riunione.
Solo un mese fa mi hanno messa su un'attività dove serviva manovalanza.
Inutile dirvi come ho passato questo periodo di isolamento a casa, senza nemmeno poter fare qualcosa al lavoro.
Inoltre, inizialmente non mi sono fatta una bella fama perchè avevo chiesto a un collega se si stava sempre in ufficio dalle 8.30 alle 20.30, perchè sinceramente speravo di tornare a casa prima perchè sto anche studiando per un'abilitazione professionale.
Questa cosa si è venuta a sapere e il capo mi ha vista come quella del talent che non vuole lavorare.
Ma io le mie 8/9 ore di lavoro le volevo fare volentieri e l'abilitazione mi serve proprio per essere più qualificata al lavoro! Mi sento inutile...In più mi sono resa conto che nel Talent vengono fatti favoritismi.
Alcuni hanno genitori con conoscenze molto in alto nel management e pertanto vengono mandati in uffici "fighi".
Sto soffrendo molto di questa situazione, mi sento assolutamente inadeguata.
L'ansia è diventata ancora più forte perchè una settimana fa ho trovato una posizione interna che mi piace e ho deciso di uscire dal programma.
Mi sento sempre il cuore in gola perchè ho paura che quelli che lo gestiscono si arrabbino perchè perdono una risorsa (ho sentito storie del genere per qualcuno che lo ha fatto in passato).
Sono talmente ansiosa che ho iniziato anche a fumare (non avevo mai toccato una sigaretta): Mi sento aliena anche quando parlo con gli altri ragazzi del programma, nel vecchio lavoro invece sentivo di piacere a tutti.
Non so come gestire questa ansia che si manifesta con battito accellerato, bruciore di stomaco e dolori muscolari.
vi scrivo perchè ultimamente sto vivendo le mie giornate lavorative con grande ansia.
Sono sempre stata ansiosa sia quando ero all'università che durante la mia prima esperienza lavorativa.
L'ansia deriva sempre dalla sensazione di non essere brava quanto gli altri, di non sapere niente, ecc... Tuttavia ho raggiunto sempre grandi traguardi.
Anche nella mia precedente esperienza lavorativa ero molto stimata da colleghi e clienti.
L'anno scorso sono stata selezionata per questo talent program dove ogni 6 mesi devo cambiare ufficio.
Inizialmente avevano selezionato solo persone della Bocconi, della Cattolica e della LUISS.
Io invece ho fatto l'università pubblica e quelli come me devono sgobbare il triplo per avere un'opportunità del genere.
Insomma, alla fine tre persone si erano ritirate e hanno preso anche qualcuno della pubblica (quindi anche se inizialmente non sono stata presa, il fatto di essere stata subito richiamata dovrebbe rendermi orgogliosa).
Insomma...inizio questo lavoro e subito mi rendo conto di quello che significa cambiare ufficio ogni sei mesi: nessuno vuole perdere tempo con te, visto che te ne vai! Nella prima rotazione tutto sommato le cose sono andate decentemente, ma durante questa seconda rotazione sono stata completamente ignorata, nonostante più volte abbia chiesto di partecipare, anche solo per sentire, a una riunione.
Solo un mese fa mi hanno messa su un'attività dove serviva manovalanza.
Inutile dirvi come ho passato questo periodo di isolamento a casa, senza nemmeno poter fare qualcosa al lavoro.
Inoltre, inizialmente non mi sono fatta una bella fama perchè avevo chiesto a un collega se si stava sempre in ufficio dalle 8.30 alle 20.30, perchè sinceramente speravo di tornare a casa prima perchè sto anche studiando per un'abilitazione professionale.
Questa cosa si è venuta a sapere e il capo mi ha vista come quella del talent che non vuole lavorare.
Ma io le mie 8/9 ore di lavoro le volevo fare volentieri e l'abilitazione mi serve proprio per essere più qualificata al lavoro! Mi sento inutile...In più mi sono resa conto che nel Talent vengono fatti favoritismi.
Alcuni hanno genitori con conoscenze molto in alto nel management e pertanto vengono mandati in uffici "fighi".
Sto soffrendo molto di questa situazione, mi sento assolutamente inadeguata.
L'ansia è diventata ancora più forte perchè una settimana fa ho trovato una posizione interna che mi piace e ho deciso di uscire dal programma.
Mi sento sempre il cuore in gola perchè ho paura che quelli che lo gestiscono si arrabbino perchè perdono una risorsa (ho sentito storie del genere per qualcuno che lo ha fatto in passato).
Sono talmente ansiosa che ho iniziato anche a fumare (non avevo mai toccato una sigaretta): Mi sento aliena anche quando parlo con gli altri ragazzi del programma, nel vecchio lavoro invece sentivo di piacere a tutti.
Non so come gestire questa ansia che si manifesta con battito accellerato, bruciore di stomaco e dolori muscolari.
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La nostra mente interpreta il mondo interno e il mondo esterno attraverso schemi che si sono creati in una fase evolutiva molto precoce. Se abbiamo particolari schemi mentali, sostenuti da alcune distorsioni cognitive , otteniamo la giusta alchimia per una forte ansia da prestazione, una insicurezza sulle proprie capacitá, oltre che la paura e allo stesso tempo il bisogno del giudizio altrui.
Imparare a capire come funziona la nostra mente, perché si fanno certe cose o si hanno deterninate emozioni è importantissimo come mangiare e bere. Una volta compreso ció si apprendono strategie e tecniche funzionali per attivare il percorso evolutivo ed eliminare x sempre la sintomatologia fastidiosa e invalidante, ma dal profondo, non solo in modo superficiale.
Quindi il consiglio è si affidi ad un buon psicoterapeuta, il migliore per le sue necessitá, adesso molti di noi fanno anche consulti online, eliminando cosí le difficoltá di distanza, tempo e orario.
Non veda la psicoterapia solo come una cura, ma come un investimento su se stessa, attraverso la terapia lei apprende competenze, sviluppa qualitá che poi utilizzerá in ogni ambito della sua vita e le faranno avere quella marcia in piú che fs la differenza.....
Imparare a capire come funziona la nostra mente, perché si fanno certe cose o si hanno deterninate emozioni è importantissimo come mangiare e bere. Una volta compreso ció si apprendono strategie e tecniche funzionali per attivare il percorso evolutivo ed eliminare x sempre la sintomatologia fastidiosa e invalidante, ma dal profondo, non solo in modo superficiale.
Quindi il consiglio è si affidi ad un buon psicoterapeuta, il migliore per le sue necessitá, adesso molti di noi fanno anche consulti online, eliminando cosí le difficoltá di distanza, tempo e orario.
Non veda la psicoterapia solo come una cura, ma come un investimento su se stessa, attraverso la terapia lei apprende competenze, sviluppa qualitá che poi utilizzerá in ogni ambito della sua vita e le faranno avere quella marcia in piú che fs la differenza.....
Dr.ssa bernadetta cucinotta
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 30/07/2020.
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