Abuso alcolico

Buongiorno a tutti,
premetto che mi vergogno a scrivere quanto segue e lo faccio solo perché in anonimato.


Credo di avere un problema con l'alcol, non so quanto grave, ma la situazione mi terrorizza visto che sono figlia di un alcolista.

Quando ero più giovane bevevo con gli amici in compagnia, in situazioni sociali.
Certo, spesso esageravo, ma consideravo tuttavia il mio comportamento "normale" e in linea con le abitudini dei miei coetanei.


Da qualche anno il mio comportamento è cambiato.

L'uso/abuso d'alcol si è associato alla mia preesistente bulimia.
Ho cominciato sempre più spesso a fare abbuffate di cibo e alcol (soprattutto birra perché mi aiutava con l'eliminazione).

In seguito mi è capitato di bere da sola, di nascosto.
A volte anche di giorno, specialmente se invasa dai sensi di colpa.


In questi ultimi due anni la situazione mi sembra essere peggiorata.

Le abbuffate sono diventate giornaliere, ma mi sono spostata verso un comportamento più binge che bulimico.
Bevendo durante gli episodi non riesco quasi mai ad arrivare al vomito autoindotto perché mi addormento.

Ciò ha provocato un notevole aumento di peso che vivo molto male.
Molto molto male.


Sono già in pluri-terapia, ma nulla sembra funzionare.

Spesso mi ripropongo di non bere per vari motivi: perché voglio dimagrire, perché ho mal di stomaco, perché ho frequenti vuoti di memoria...ma poi continuo a farlo.
Forza di volontà = 0.

Quando sono in occasioni sociali vorrei bere per il puro piacere di farlo, come gli altri, ma a me sembra sempre di perdere il controllo e di bere un po' di più.
Il giorno dopo mi vergogno moltissimo del mio comportamento, non perché faccia chissà cosa, ma perché so di non essere stata in grado di autoregolarmi ed ho una costante paura di essere giudicata.


So che sono una persona pessima, per vari motivi, ma questo è davvero troppo.

Non so che fare.

Avete qualche consiglio?
[#1]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

ci dice di essere già "in pluri-terapia".
In cosa consiste? Quali specialisti La seguono? Per quali problematiche organiche o psichiche?

Conosce i "Centri per i Disturbi dei Comportamenti alimentari", istituiti dal Servizio Sanitario Nazionale già da alcuni anni?

Le caratteristiche le può leggere qui, considerato che risultano molto indicati in situazioni simili alle Sue:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6999-anoressia-bulimia-binge-eating-come-sconfiggere-i-dca.html .
Prevedono infatti una presa in carico del paziente non solo da parte di singoli Specialisti,
bensì da un team unitario multidisciplinare che lavora in sinergia (Nutrizionista, Psicologo, Psichiatra, Endocrinologo, ecc.)
prevedendo vari step e possibilità:
ambulatoriale,
servizio diurno,
ricovero.
Il tutto con solo ticket e in esenzione.

Cosa ne pensa?

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno,
la ringrazio per la risposta.

Sono in cura per i disturbi alimentari da molti anni perché da molti anni sono malata.
Sono stata seguita da diversi professionisti sia nel pubblico che nel privato.
Mi sono rivolta ad un centro come quelli da lei indicati nella città in cui vivo, circa 5 anni fa.
L'esperienza è stata del tutto deludente: tempi lunghissimi di accesso,mentre io stavo molto male ed avevo bisogno di aiuto subito. Ma soprattutto mi hanno fatto capire che ero troppo "grave" per essere curata li.
Dopo un po' ho mollato.


Da un anno sono seguita da un nutrizionista esperto in DCA e da uno psicoterapeuta. Entrambi privatamente purtroppo e non so per quanto me lo potrò permettere.

Il mio quesito qui era riguardo all'alcol, non al disturbo alimentare di cui ormai so vita, morte e miracoli.
Grazie comunque.
[#3]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

il problema dell'alcol fa parte della dipendenza
e dunque,
a mio parere (con beneficio del dubbio dato che siamo online),
la terapia inerente l'abuso alcolico non va scorporata dal resto.
Per questo motivo nella risposta l'ho inglobato.

Ha già sperimentato il ricovero o la comunità?
Si fa aiutare anche da uno Psichiatra, con i farmaci?

Dott. Brunialti
[#4]
Utente
Utente
Si ha ragione,
sono sicuramente parte dello stesso problema.

Ho sperimentato un ricovero moltissimi anni fa.
Poi non ce n'è stato più bisogno perché per un lungo periodo sono riuscita a riprendere in mano la mia vita.

Ora, nei momenti peggiori ci ripenso, ma lavoro e non posso permettermi di gettare tutto in malora per ricoverarmi.

Il terapeuta che mi segue è anche psichiatra per cui assumo da poco fluoxetina e uno stabilizzante.
[#5]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Le auguro di cuore di trovare una via.
Non si condanni per la "mancanza di forza di volontà"; fa parte del problema, come Lei ben sa.

Dott. Brunialti
DCA: Disturbi del Comportamento Alimentare

I disturbi alimentari (DCA), come anoressia, bulimia e binge eating, sono patologie legate a un comportamento disfunzionale verso il cibo. Sintomi, cause, cura.

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