Problemi di ansia

Buongiorno,
Vi scrivo perché ho bisogno di un vostro consulto.

Sono una ragazza di 26 anni, laureata da 2 anni e vivo nel profondo sud Italia.
Qui ho famiglia, ragazzo, amici ma purtroppo non riesco a realizzarmi, se non trovando lavori precari.
Per questo motivo dopo varie candidature e colloqui anche in altre regioni, sono stata presa per un lavoro in Trentino.
È un lavoro che dovrebbe portare ad una stabilità (attinente con la mia laurea) dunque un occasione da non perdere come si dice.
Ma nonostante io avessi sempre preso in considerazione il fatto di spostarmi ad oggi mi sembra un incubo.
È come se avessi dentro di me due parti che combattono tra loro: una che vuole crescere, fare esperienze e realizzarsi e l’altra che invece vede solo il lato negativo, non riuscendo ad immaginarmi a star lontano da casa e lontano da tutti infatti nel momento in qui c’è qualche possibilità di spostarmi entro in panico già da subito.
Questi giorni li sto vivendo con ansia perenne e mi viene da mollare tutto e continuare la mia vita qui ma so che potrei pentirmene sempre.

Cosa mi consigliate di fare?
soprattutto so che questi pensieri possono essere normali ma io mi sento sempre indecisa e non mi sento convinta ne di trasferirmi ne di rimanere qui, come se avessi paura di prendere una decisione qualsiasi essa sia.

Grazie in anticipo per la vostra risposta
[#1]
Dr.ssa Patrizia Pezzella Psicologo, Psicoterapeuta 273 13
Gent,ma lettrice,

ogni cambiamento porta una rinuncia e nel suo caso è rinunciare al noto (città, famiglia, amici) per l'ignoto.
La sua indecisione e la sua ansia è normale e fisiologica , soprattutto alla vigilia di un grande cambiamento...non trasformi però l'ansia in paralisi o in un blocco.
La decisione di trasferirsi , come spesso e per fortuna la maggior parte delle decisioni della vita, sono revocabili, ovvero accetti di andare in Trentino (peraltro bella regione) e qualora non si trovasse bene , può sempre decidere di cambiare nuovamente. Se ciò accadesse , prima di prendere una ulteriore decisione, scelga di andare a parlarne con un collega psicologo.
Intanto i migliori auguri per la sua vita.

Dr.ssa Patrizia Pezzella
psicologa, psicoterapeuta
perfezionata in sessuologia clinica

[#2]
Attivo dal 2017 al 2022
Ex utente
Si ha ragione. È come se mi stessi buttando nel vuoto e ovviamente non riesco a capire se questa sia la scelta giusta o sbagliata. Spero di scoprirlo con il tempo. Intanto la ringrazio molto per il consiglio!
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto