Mia madre mi sta rovinando la vita
Salve sono una ragazza di 24 anni e frequento il primo anno fuori corso di giurisprudenza ma mia madre sta rovinando l’esperienza fantastica che dovrebbe essere questo percorso di studi.
Ho sempre studiato tanto, ho una media alta, ma sono molto lenta ad apprendere e ho perso anche un annetto presa dalle amicizie e mia madre ogni giorno mi fa sentire inadeguata, incompetente, non all’altezza.
Ormai vivo male lo studio, ogni esame diviene un’ansia e angoscia, passo mesi a rimettere a non dormire e ad avere sfoghi sul viso dal nervoso, dovrei sedermi alla scrivania felice di costruire il mio futuro e invece odio l’università.
Se i miei amici si laureano ho paura che mia madre lo sappia perché inizia a dirmi che tutti si laureano tranne me, che ho perso solo tempo e che mi devo sbrigare.
Ogni giorno mi chiede quante materie mi mancano e quante mancano ai miei amici e fa paragoni anche sui voti, mi sminuisce e tutto quello che faccio sembra non essere mai abbastanza.
Se riposo un’oretta il pomeriggio si arrabbia dicendomi che devo studiare, di non perder tempo, oppure mi chiede quante pagine ho studiato, quante me ne mancano.
Se non riesco a presentarmi a un esame per la troppa ansia si arrabbia e mi dice che sono insicura, che devo farmi curare perché tutti tentano gli esami.
O appena do un esame se voglio qualche giorno di relax non posso perché per lei devo mettermi a studiare subito ed ora che é estate non vuole nemmeno che vado a mare.
Io non ce la faccio più, mi sento oppressa, certe volte vorrei non svegliarmi più per non sentirla mentre Si lamenta di me.
Ho paura persino di fare una passeggiata perché poi potrebbe arrabbiarsi.
Non so più che fare
Ho sempre studiato tanto, ho una media alta, ma sono molto lenta ad apprendere e ho perso anche un annetto presa dalle amicizie e mia madre ogni giorno mi fa sentire inadeguata, incompetente, non all’altezza.
Ormai vivo male lo studio, ogni esame diviene un’ansia e angoscia, passo mesi a rimettere a non dormire e ad avere sfoghi sul viso dal nervoso, dovrei sedermi alla scrivania felice di costruire il mio futuro e invece odio l’università.
Se i miei amici si laureano ho paura che mia madre lo sappia perché inizia a dirmi che tutti si laureano tranne me, che ho perso solo tempo e che mi devo sbrigare.
Ogni giorno mi chiede quante materie mi mancano e quante mancano ai miei amici e fa paragoni anche sui voti, mi sminuisce e tutto quello che faccio sembra non essere mai abbastanza.
Se riposo un’oretta il pomeriggio si arrabbia dicendomi che devo studiare, di non perder tempo, oppure mi chiede quante pagine ho studiato, quante me ne mancano.
Se non riesco a presentarmi a un esame per la troppa ansia si arrabbia e mi dice che sono insicura, che devo farmi curare perché tutti tentano gli esami.
O appena do un esame se voglio qualche giorno di relax non posso perché per lei devo mettermi a studiare subito ed ora che é estate non vuole nemmeno che vado a mare.
Io non ce la faccio più, mi sento oppressa, certe volte vorrei non svegliarmi più per non sentirla mentre Si lamenta di me.
Ho paura persino di fare una passeggiata perché poi potrebbe arrabbiarsi.
Non so più che fare
[#1]
Gentile utente,
soprattutto in questo periodo ricevo molte lettere come la sua.
Può aiutarla leggere, tra i consulti da me erogati negli ultimi giorni, quello che si intitola "3 esami alla laurea ma mi sento bloccata".
E' triste ma forse comprensibile il fatto che la pandemia Covid, anziché creare solidarietà, abbia innalzato i livelli di ansia, depressione e aggressività.
Molti adulti in questo periodo sembrano voler sfogare la paura e le frustrazioni di una intera vita sui giovani; qualcuno crede di farlo a fin di bene.
Forse questo è il caso di sua madre? Sua madre ha una laurea e una professione, o parla di studi universitari senza saperne nulla?
Legga i consulti analoghi al suo e ne riparliamo.
In bocca al lupo per tutto.
soprattutto in questo periodo ricevo molte lettere come la sua.
Può aiutarla leggere, tra i consulti da me erogati negli ultimi giorni, quello che si intitola "3 esami alla laurea ma mi sento bloccata".
E' triste ma forse comprensibile il fatto che la pandemia Covid, anziché creare solidarietà, abbia innalzato i livelli di ansia, depressione e aggressività.
Molti adulti in questo periodo sembrano voler sfogare la paura e le frustrazioni di una intera vita sui giovani; qualcuno crede di farlo a fin di bene.
Forse questo è il caso di sua madre? Sua madre ha una laurea e una professione, o parla di studi universitari senza saperne nulla?
Legga i consulti analoghi al suo e ne riparliamo.
In bocca al lupo per tutto.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#2]
Utente
Gentile Dottoressa la ringrazio per avermi risposto. Mia madre é laureata in storia e filosofia e fa l’insegnante. Purtroppo é sempre stata così, sempre a paragonarmi con gli altri o a criticarmi , trovando difetti sul mio carattere , anche sul mio aspetto fisico . Con la quarantena la situazione é peggiorata ma mi ha fatto sempre vivere male l’università e ho pensato più volte di mollare perché è un continuo pretendere . Se prendo un 28 e una mia collega 29 inizia a farmi sentire in colpa o magari a sminuire il mio lavoro e quello degli altri. Ogni giorno ripete che devo muovermi a laurearmi, che tutti si laureano tranne me e mi sento un fallimento , ormai non mi confronto nemmeno più con i miei colleghi
[#3]
Gentile utente,
sua madre avrebbe quindi gli strumenti per capire come si possono incoraggiare gli studenti, e come viceversa possono venire scoraggiati. In questi casi è difficile credere che l'errore sia involontario.
Spero che abbia letto i consulti che le ho segnalati.
Sarebbe opportuno chiedere l'aiuto degli psicologi che l'università mette a disposizione degli studenti, per ritrovare la serenità e cercare di capire le ragioni di fondo che hanno creato una situazione così conflittuale.
Le faccio i più sinceri auguri.
sua madre avrebbe quindi gli strumenti per capire come si possono incoraggiare gli studenti, e come viceversa possono venire scoraggiati. In questi casi è difficile credere che l'errore sia involontario.
Spero che abbia letto i consulti che le ho segnalati.
Sarebbe opportuno chiedere l'aiuto degli psicologi che l'università mette a disposizione degli studenti, per ritrovare la serenità e cercare di capire le ragioni di fondo che hanno creato una situazione così conflittuale.
Le faccio i più sinceri auguri.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.9k visite dal 23/07/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.