Amore platonico
Buongiorno a tutti,
chiedo il Vostro aiuto in quanto mi ritrovo a non saper gestire una situazione decisamente bizzarra che ho creato tutta da sola con le mie stesse mani.
Nel mese di gennaio ho conosciuto in ambito lavorativo una persona che, sempre e solo in abito lavorativo, ho frequentato per circa una settimana.
I nostri rapporti sono stati cordiali ma mai intimi anche perchè, in quel momento, non provavo assolutamente nessun interesse di tipo sentimentale per lui.
Successivamente ho iniziato a pormi delle domande su questa persona, tipo quanti anni avesse, se fosse impegnato, dove vivesse... ho pensato fosse semplice curiosità e ad alcune di queste domande ho trovato risposta grazie al "meraviglioso" mondo di facebook dove, a mio avviso, circolano sempre troppe informazioni...
Rimpiango di averlo fatto perchè da allora non sono più riuscita a non pensare a lui.
La quarantena in tutto ciò non mi ha aiutata anzi la mia ossessione per questa persona è notevolmente aumentata.
Premetto che non gli ho mai scritto ne comunicato il mio interesse e non ho mai fatto nulla che potesse invadere la sua privacy in quanto tutte le informazioni che ho reperito sono di pubblico dominio.
Questa situazione è davvero assurda, mi rendo conto di essermi innamorata di una persona che non lo sa, che non vedo ne sento da mesi ne sono sicura che mai rivedrò ne che possa essere a sua volta interessata a me.
Vorrei davvero che qualcuno mi aiutasse a capire che cosa mi sta succedendo e come "risolvere" la situazone.
Grazie a tutti
chiedo il Vostro aiuto in quanto mi ritrovo a non saper gestire una situazione decisamente bizzarra che ho creato tutta da sola con le mie stesse mani.
Nel mese di gennaio ho conosciuto in ambito lavorativo una persona che, sempre e solo in abito lavorativo, ho frequentato per circa una settimana.
I nostri rapporti sono stati cordiali ma mai intimi anche perchè, in quel momento, non provavo assolutamente nessun interesse di tipo sentimentale per lui.
Successivamente ho iniziato a pormi delle domande su questa persona, tipo quanti anni avesse, se fosse impegnato, dove vivesse... ho pensato fosse semplice curiosità e ad alcune di queste domande ho trovato risposta grazie al "meraviglioso" mondo di facebook dove, a mio avviso, circolano sempre troppe informazioni...
Rimpiango di averlo fatto perchè da allora non sono più riuscita a non pensare a lui.
La quarantena in tutto ciò non mi ha aiutata anzi la mia ossessione per questa persona è notevolmente aumentata.
Premetto che non gli ho mai scritto ne comunicato il mio interesse e non ho mai fatto nulla che potesse invadere la sua privacy in quanto tutte le informazioni che ho reperito sono di pubblico dominio.
Questa situazione è davvero assurda, mi rendo conto di essermi innamorata di una persona che non lo sa, che non vedo ne sento da mesi ne sono sicura che mai rivedrò ne che possa essere a sua volta interessata a me.
Vorrei davvero che qualcuno mi aiutasse a capire che cosa mi sta succedendo e come "risolvere" la situazone.
Grazie a tutti
[#1]
Gentile utente,
si tratta di una situazione dalle caratteristiche francamente adolescenziali,
compreso l'utilizzo dei social come sostituti della realtà concreta.
Ma la Sua età - quella che risulta dall'anagrafica - è abbondantemente ben oltre l'adolescenza.
Noi non sappiamo quasi nulla di Lei
e dunque nessuna psico-ipotesi fantasiosa da parte mia.
Piuttosto Le consigliamo di esplorare il Suo mondo affettivo
e le insoddisfazioni che in esso si potrebbero celare.
Infatti in questa situazione completamente proiettiva che Lei ci narra l'altro è quello che vogliamo sia,
con le caratteristiche che gli attribuiamo;
mentre la realtà concreta presenta vincoli concreti con cui confrontarsi
e rispettive possibili difficoltà e/o delusioni,
nel presente
ma anche in un passato che però getta ombre sull'attuale.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
si tratta di una situazione dalle caratteristiche francamente adolescenziali,
compreso l'utilizzo dei social come sostituti della realtà concreta.
Ma la Sua età - quella che risulta dall'anagrafica - è abbondantemente ben oltre l'adolescenza.
Noi non sappiamo quasi nulla di Lei
e dunque nessuna psico-ipotesi fantasiosa da parte mia.
Piuttosto Le consigliamo di esplorare il Suo mondo affettivo
e le insoddisfazioni che in esso si potrebbero celare.
Infatti in questa situazione completamente proiettiva che Lei ci narra l'altro è quello che vogliamo sia,
con le caratteristiche che gli attribuiamo;
mentre la realtà concreta presenta vincoli concreti con cui confrontarsi
e rispettive possibili difficoltà e/o delusioni,
nel presente
ma anche in un passato che però getta ombre sull'attuale.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Ex utente
Innanzitutto la ringrazio Dottoressa per la sua risposta.
La mia età anagrafica è esattamente quella inserita nel profilo.
Riguardo il mio passato le posso dire che è colmo di dolore e solitudine per una situazione familiare travagliata e violenta che risale alla mia infanzia, mio padre era il cosiddetto padre-padrone e mia madre incapace di lasciarlo e renderci libere.
Fin da piccola mi sono fatta forza nel tentativo di gestire la sua ira e i suoi comportamenti e di mantere il segreto, in quanto sarebbe stato vergognoso da raccontare.
Ovviamente qualcuno dei nostri familiari sapeva ma nessuno si è intromesso e non voglio biasimarlo.
A oggi continuo a non parlarne tranne che in contesti nei quali la mia identità risulti protetta.
Per quanto riguarda le relazioni affettive ne ho avuta solo una di breve durata, con un uomo molto più grande di me e di nascosto della mia famiglia.
Da allora ho deciso di dedicarmi al lavoro e ho sempre continuato a vivere con i miei genitori per proteggere mia madre la quale non voleva lasciare mio padre ma ne aveva il terrore.
Finalmente (mi perdoni ma non posso dire altrimenti) mio padre è venuto a mancare qualche anno fa e io mi sono ritrovata ancora più sola e inutile in quanto la mia "missione" era terminata ma io ero completamente annientata come persona e soprattutto vuota.
Tra alti e bassi sono andata avanti e stavo ritrovando un mio equilibrio fino al momento di cui parlo.
La mia età anagrafica è esattamente quella inserita nel profilo.
Riguardo il mio passato le posso dire che è colmo di dolore e solitudine per una situazione familiare travagliata e violenta che risale alla mia infanzia, mio padre era il cosiddetto padre-padrone e mia madre incapace di lasciarlo e renderci libere.
Fin da piccola mi sono fatta forza nel tentativo di gestire la sua ira e i suoi comportamenti e di mantere il segreto, in quanto sarebbe stato vergognoso da raccontare.
Ovviamente qualcuno dei nostri familiari sapeva ma nessuno si è intromesso e non voglio biasimarlo.
A oggi continuo a non parlarne tranne che in contesti nei quali la mia identità risulti protetta.
Per quanto riguarda le relazioni affettive ne ho avuta solo una di breve durata, con un uomo molto più grande di me e di nascosto della mia famiglia.
Da allora ho deciso di dedicarmi al lavoro e ho sempre continuato a vivere con i miei genitori per proteggere mia madre la quale non voleva lasciare mio padre ma ne aveva il terrore.
Finalmente (mi perdoni ma non posso dire altrimenti) mio padre è venuto a mancare qualche anno fa e io mi sono ritrovata ancora più sola e inutile in quanto la mia "missione" era terminata ma io ero completamente annientata come persona e soprattutto vuota.
Tra alti e bassi sono andata avanti e stavo ritrovando un mio equilibrio fino al momento di cui parlo.
[#3]
Gentile utente,
la sua Storia affettiva contiene le cause della Sua attuale .. fissazione? infatuazione? come definirla?
Lei pensava di stare "..ritrovando un mio equilibrio fino al momento di cui parlo".
Ma così non era.
Tanto deserto affettivo si è preso la rivincita,
attraverso una storia del tutto immaginata
e quindi non troppo paurosa o pericolosa;
dandole però l'illusione di essere dentro una storia vera.
La oriento al più presto verso un percorso psicologico con una Psicoterapeuta
per permetterLe di uscire dall'immaginazione ed aprirsi finalmente ad una storia affettiva reale e concreta;
ne avrebbe tutte le potenzialità, ed anche il desiderio.
Ritiene di poterlo fare?
Dott. Brunialti
la sua Storia affettiva contiene le cause della Sua attuale .. fissazione? infatuazione? come definirla?
Lei pensava di stare "..ritrovando un mio equilibrio fino al momento di cui parlo".
Ma così non era.
Tanto deserto affettivo si è preso la rivincita,
attraverso una storia del tutto immaginata
e quindi non troppo paurosa o pericolosa;
dandole però l'illusione di essere dentro una storia vera.
La oriento al più presto verso un percorso psicologico con una Psicoterapeuta
per permetterLe di uscire dall'immaginazione ed aprirsi finalmente ad una storia affettiva reale e concreta;
ne avrebbe tutte le potenzialità, ed anche il desiderio.
Ritiene di poterlo fare?
Dott. Brunialti
[#5]
Per Lei,
proprio a causa della difficoltà che incontra a "..parlare della mia vita, soprattutto senza lo schermo di un pc .."
ritengo più importante la relazione che si instaura.
Cerchi una Psicologa anche Psicoterapeuta con esperienza in problematiche affettiva.
Dott. Brunialti
proprio a causa della difficoltà che incontra a "..parlare della mia vita, soprattutto senza lo schermo di un pc .."
ritengo più importante la relazione che si instaura.
Cerchi una Psicologa anche Psicoterapeuta con esperienza in problematiche affettiva.
Dott. Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.3k visite dal 23/07/2020.
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