Problemi sessuali
Buongiorno
Sono Giulia e ho 25 anni e sto con un ragazzo di 27 che da un anno e mezzo ha problemi riguardo l'eiaculazione nei rapporti.
Già in precedenti relazioni la cosa si era presentata non in maniera costante come stiamo vivendo ora da un anno e mezzo a questa parte.
Riesce ad eiaculare solo da solo, nei rapporti con me è impossibile.
Abbiamo fatto un periodo tranquillo dove non c'era nessun problema poi si è presentato di colpo e non è si è più modificato.
A causa di questo il rapporto è andato a logorarsi con discussioni, rancore soprattutto da parte sua perché insistevo con il fatto che dovesse farsi aiutare.
A livello andrologico tutto ok, ha iniziato un percorso psicologico che ha interrotto e ora ne ha iniziato un altro che tratta con terapia strategica breve.
Ora sembra deciso a sistemare la situazione, cosa che in precedenza prima non c'era.
Il percorso è fatto singolarmente, e io mi trovo un po' in difficoltà perché non so come comportarmi.
Purtroppo mi trovo nella situazione in cui vorrei chiudere il rapporto per stanchezza, sono stufa dei litigi e di parlare sempre di questa situazione, vorrei essere serena e vivere un rapporto serenamente.
Come dovrebbe comportarsi la partner in questa situazione, come posso aiutare a smollare la situazione?
Come si può recuperare un rapporto con questa problematica?
Non penso lui voglia fare terapia di coppia.
Vuole risolvere questa cosa per stare bene con se stesso.
Pensavo fosse la persona giusta per me, io ho desiderio di avere una famiglia e con tutte queste problematiche non riesco più a proiettarmi al futuro.
Sono sconfortata e non so più come comportarmi.
Cosa posso fare per aiutare a migliorare il rapporto e fare in modo che il sesso diventi soddisfacente anche per lui?
Potrebbe essere che non sia neanche la persona giusta per lui e che con qualcun altro risolverebbe con tranquillità.
Mi chiedo se devo farmi da parte per entrambi.
Grazie
Sono Giulia e ho 25 anni e sto con un ragazzo di 27 che da un anno e mezzo ha problemi riguardo l'eiaculazione nei rapporti.
Già in precedenti relazioni la cosa si era presentata non in maniera costante come stiamo vivendo ora da un anno e mezzo a questa parte.
Riesce ad eiaculare solo da solo, nei rapporti con me è impossibile.
Abbiamo fatto un periodo tranquillo dove non c'era nessun problema poi si è presentato di colpo e non è si è più modificato.
A causa di questo il rapporto è andato a logorarsi con discussioni, rancore soprattutto da parte sua perché insistevo con il fatto che dovesse farsi aiutare.
A livello andrologico tutto ok, ha iniziato un percorso psicologico che ha interrotto e ora ne ha iniziato un altro che tratta con terapia strategica breve.
Ora sembra deciso a sistemare la situazione, cosa che in precedenza prima non c'era.
Il percorso è fatto singolarmente, e io mi trovo un po' in difficoltà perché non so come comportarmi.
Purtroppo mi trovo nella situazione in cui vorrei chiudere il rapporto per stanchezza, sono stufa dei litigi e di parlare sempre di questa situazione, vorrei essere serena e vivere un rapporto serenamente.
Come dovrebbe comportarsi la partner in questa situazione, come posso aiutare a smollare la situazione?
Come si può recuperare un rapporto con questa problematica?
Non penso lui voglia fare terapia di coppia.
Vuole risolvere questa cosa per stare bene con se stesso.
Pensavo fosse la persona giusta per me, io ho desiderio di avere una famiglia e con tutte queste problematiche non riesco più a proiettarmi al futuro.
Sono sconfortata e non so più come comportarmi.
Cosa posso fare per aiutare a migliorare il rapporto e fare in modo che il sesso diventi soddisfacente anche per lui?
Potrebbe essere che non sia neanche la persona giusta per lui e che con qualcun altro risolverebbe con tranquillità.
Mi chiedo se devo farmi da parte per entrambi.
Grazie
[#1]
Gentile utente,
ormai è trascorso un anno dal Suo primo dei numerosi S.O.S. qui
sulla tematica della eiaculazione ritardata o assente del Suo ragazzo nel rapporto di coppia,
uno dei disturbi sessuali più resistenti
considerato che può avere a che fare con tratti della personalità o altro.
I differenti Specialisti che Le hanno risposto
Vi hanno costantemente orientato in modo concorde verso una terapia di coppia presso uno Psicologo anche Psicoterapeuta formati in sessuologia clinica (ad es. Albo in FISSonline).
Ma lui ha optato per una individuale.
Nonostante ciò ci chiede Lei:
"..Come dovrebbe comportarsi la partner in questa situazione, come posso aiutare a smollare la situazione?"
Online,
senza conoscere nessuno dei due e nemmeno la dinamiche di coppia (che nel frattempo ci descrive come deteriorate)
è impossibile risponderLe.
non a caso abbiamo suggerito la terapia di coppia quale spazio/tempo appropriato per dare risposta anche a tale interrogativo.
In altro caso non è prevedibile un'evoluzione positiva della situazione.
Se non è riuscito nemmeno il percorso con la di lui Psicologa a "Smollare la situazione"
non è realisticamente pensabile che ci riuscirà un consulto online
o la Sua buona volontà e disponibilità.
Lei si dia un tempo ben preciso (stabilisca Lei quanto),
scaduto il quale non perda tempo;
è trascorso ormai un anno in questa situazione, Le rammento.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
ormai è trascorso un anno dal Suo primo dei numerosi S.O.S. qui
sulla tematica della eiaculazione ritardata o assente del Suo ragazzo nel rapporto di coppia,
uno dei disturbi sessuali più resistenti
considerato che può avere a che fare con tratti della personalità o altro.
I differenti Specialisti che Le hanno risposto
Vi hanno costantemente orientato in modo concorde verso una terapia di coppia presso uno Psicologo anche Psicoterapeuta formati in sessuologia clinica (ad es. Albo in FISSonline).
Ma lui ha optato per una individuale.
Nonostante ciò ci chiede Lei:
"..Come dovrebbe comportarsi la partner in questa situazione, come posso aiutare a smollare la situazione?"
Online,
senza conoscere nessuno dei due e nemmeno la dinamiche di coppia (che nel frattempo ci descrive come deteriorate)
è impossibile risponderLe.
non a caso abbiamo suggerito la terapia di coppia quale spazio/tempo appropriato per dare risposta anche a tale interrogativo.
In altro caso non è prevedibile un'evoluzione positiva della situazione.
Se non è riuscito nemmeno il percorso con la di lui Psicologa a "Smollare la situazione"
non è realisticamente pensabile che ci riuscirà un consulto online
o la Sua buona volontà e disponibilità.
Lei si dia un tempo ben preciso (stabilisca Lei quanto),
scaduto il quale non perda tempo;
è trascorso ormai un anno in questa situazione, Le rammento.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Ex utente
Buongiorno
Ha ragione però io non posso obbligare a fare la terapia di coppia.
L'ho proposta non è stata accettata e la sessuologa da cui è in trattamento ha consigliato di fare il percorso singolarmente.
Non mi riesco a decidere su cosa fare, forse perché sono sempre nella speranza che come si è bloccato di colpo si sblocchi di nuovo e riprendere il rapporto che avevamo.
Può essere che il percorso abbia successo fatto singolarmente se così è stato consigliato?
Proverò a darmi un tempo come mi ha consigliato per prendere una decisione definitiva.
Mi sento anche in colpa di mollare tutto e mollarlo in questa situazione.
Ha ragione però io non posso obbligare a fare la terapia di coppia.
L'ho proposta non è stata accettata e la sessuologa da cui è in trattamento ha consigliato di fare il percorso singolarmente.
Non mi riesco a decidere su cosa fare, forse perché sono sempre nella speranza che come si è bloccato di colpo si sblocchi di nuovo e riprendere il rapporto che avevamo.
Può essere che il percorso abbia successo fatto singolarmente se così è stato consigliato?
Proverò a darmi un tempo come mi ha consigliato per prendere una decisione definitiva.
Mi sento anche in colpa di mollare tutto e mollarlo in questa situazione.
[#3]
"... terapia di coppia. L'ho proposta non è stata accettata .."
Capisco che forse la radice del problema del ragazzo è individuale, ma se
- nel tempo in cui la persona fa il proprio percorso psicologico singolarmente -
la coppia non viene minimamente sostenuta,
corre il pericolo di morire o scoppiare.
Se ritiene ci tenga al corrente.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Capisco che forse la radice del problema del ragazzo è individuale, ma se
- nel tempo in cui la persona fa il proprio percorso psicologico singolarmente -
la coppia non viene minimamente sostenuta,
corre il pericolo di morire o scoppiare.
Se ritiene ci tenga al corrente.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 908 visite dal 23/07/2020.
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