Sono stata lasciata dopo 8 anni e mezzo di cui 5 di convivenza

Buonasera, vi scrivo perché ormai quasi tre mesi fa si è interrotta definitivamente la storia tra me e il mio ormai ex ragazzo durata 8 anni e mezzo, di cui 5 anni di convivenza.
Io ho 28 anni, lui 29.
Io sono distrutta perchè non mi sarei mai aspettata questo finale.
In questi anni sono emersi alcuni problemi, sopratutto in seguito alla convivenza, ma nonostante questo non avrei mai pensato che potessimo lasciarci.
I problemi erano legati all fiducia da parte mia, fiducia persa in seguito ad un tradimento da parte sua scoperto da me.
In realtà era un ricevere attenzioni da un’altra persona (si sono visti un paio di volte) in un periodo in cui litigavamo spesso e avevamo anche diviso i letti.
Mi è crollato il mondo addosso e inconsciamente da quel momento gli ho dato filo da torcere, l’ho messo davvero sotto torchio arrabbiandomi anche se le ciabatte erano fuori posto e lui mi aveva promesso di aiutarmi a recuperare questa fiducia.
Qualsiasi cosa facesse io non la vedevo mai come qualcosa di positivo, lui si demoralizzava perchè vedeva che stavo male e ci stava male anche lui.
A letto abbiamo iniziato ad avere problemi perchè io sono una persona che si chiude quando non si sente rispettare.
Abbiamo sempre avuto grande passione per quelle poche volte che ci avvicinavamo.
Non mancavano peró coccole in generale.
Lui è una persona molto insicura e cerca sempre l’approvazione negli altri, dipendeva tanto da me e ci teneva molto al mio giudizio quindi quando ha notato i miei atteggiamenti ha iniziato a sentirsi oppresso, inadatto, quando cercavo di spronarlo per far uscire il suo carattere o per aprirgli gli occhi su alcune situazioni lui pensava che volessi cambiarlo, si sentiva un fesso che non sa gestire le situazioni.
Oggi ho capito tutto questo e ho capito la sua volontà di chiudere tutto e buttare tutto all’aria così, non ha più fiducia nel nostro rapporto, si è rassegnato al fatto che nonostante ci fossero problemi risolvibili, pensa che non cambieremo, ormai ci vediamo in questo modo e se non ci siamo riusciti fin ora a cambiare non succederà.
In realtà per quante volte ci siamo detti di riprovarci, non l’abbiamo mai realmente fatto, perché non sapevamo neanche quale fosse il problema da risolvere.
L’abbiamo capito ora ma è troppo tardi.
Due settimane dalla mia partenza (ho lasciato casa) è uscito con una ragazza che seguiva su Instagram già da marzo, commentava storie e metteva like.
Diceva che voleva frequentare gente nuova per scoprire se stesso, per risolvere il problema dell’annullamento.
Sono passati 3 mesi e si frequentano ancora, era iniziata come amicizia poi le ha detto di fare le cose con calma.
Con me ha chiuso, dice che doveva andare così, pensa che io sia una bella persona ma non mi vede più come parte importante della sua vita (si sarà reso conto in tre mesi o se ne sta convincendo?) Dice che l’unico rimpianto è che ce la siamo giocata male, non chiede di me a nessuno perchè il suo umore è ancora vincolato al mio.
Io non capisco
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Dr.ssa Arcangela Annarita Savino Psicologo 52 3
Gentile utente,
Nel cogliere la sua domanda essere "si sarà reso conto in tre mesi o se ne sta convincendo"?

I processi di analisi e di riflessione personale su una situazione importante che viviamo iniziano ancor prima che noi stessi ne prendiamo consapevolezza.

Pertanto è molto probabile che il suo ex fidanzato abbia iniziato a riflettere e ad analizzare lo stato di salute della coppia molto prima dei tre mesi che lei dichiara perché è solo un tempo visibile.

Pertanto la risposta alla sua domanda è si. È possibile che lui sia giunto a delle sue consapevolezze nell'arco di tempo della sua riflessione interna e abbia preso piano piano consapevolezza. È possibile!

Ma è anche vero che un lavoro interno e intenso in proporzione alla situazione di vita vissuta, come un rapporto di fidanzamento di lunga durata, continua anche dopo la fine della stessa relazione.

Comprendo lo stato di sofferenza che sta vivendo e il consiglio che posso darle è continui a riflettere e ad analizzare quello che lei è stata in questo rapporto e approfondisca le consapevolezze che ha detto di aver individuato e li acquisisca per migliorare sé stessa.

Non guardi principalmente fuori da sé "controllando" lui cosa fa perché è fonte di stress per lei e di distrazione dal suo essere.

Si concentri sulla sua crescita personale come tutti noi dobbiamo fare continuamente.

Nell'esprimerle vicinanza al suo dolore le auguro buona rinascita.

Cordialmente, dott.ssa Arcangela AnnaRita Savino

Dr.ssa Arcangelaannarita Savino