Non riesco più a sopportare la mia condizione

Salve, vi scrivo sperando di sapere di cosa si potrebbe trattare la mia condizione... Dall'inizio della quarantena ho cominciato ad avvertire un'ansia strana, che non avevo mai avuto prima.
Sono sempre stata ansiosa nella mia vita, forse ho trascurato qualche pensiero ma ho sempre saputo gestirlo, lo ero a livelli normali.

Un giorno ero in videoconferenza, si stava parlando di un concorso e io cominciai ad essere irrequieta.
Era un concorso di fotografia, l'argomento mi interessa tanto, ma il pensiero in quel momento era solo uno, mi dicevo: "mi impegnerei tantissimo, darei il meglio di me, ma se le persone apprezzassero la mia fotografia e poi perdessi perché qualcuno ha corrotto gli altri a votare per lui?
".
Io lì non avevo paura di non vincere, semplicemente mi stavo facendo tantissime paranoie su quello che poteva succedere senza che io lo sapessi.

Il secondo episodio è avvenuto pochi giorni dopo, avevo un colloquio importante in cui mi era richiesto di sapere determinate cose, che avevo studiato molto bene il giorno prima.
Alla prima domanda, semplicissima, a cui avrei saputo rispondere in qualsiasi momento, sono andata nel panico e ho cominciato a non capire più nulla, cominciai a piangere ed ero super agitata.
Era come se il mio cervello si fosse spento, non riuscivo neanche a capire cosa mi stesse dicendo.
Il colloquio poi andò bene perché seppi controllarmi, mi ci vollero 5 minuti ma ci riuscii.
Poi è andata peggiorando... A maggio mi sono fidanzata e per la prima volta penso di essermi innamorata, anzi, ne sono sicura.

Il problema è che ho parecchi pensieri davvero irrazionali, che mi spuntano dal nulla, che non riesco a gestire, che urlano nella mia mente.
"E se domani ti scrivesse e ti dicesse che non vuole vederti mai più?
" "E se non fossi abbastanza?
E se invece ti stessi impegnando troppo, trasformandoti in una persona che non sei?
"
Qui il problema non è la relazione che ho con lui, questi pensieri ci sono già da prima che ci conoscessimo, con lui non c'è il minimo problema: semplicemente se prima avevo paura di perdere i miei amici, avevo paura di non riuscire ad avere una vita, o semplicemente delle giornate organizzate, adesso ho paura di perdere lui... Io non ho mai fatto nulla che possa rendere possibile ciò, e paura più grande è che tutta questa ansia, che tutte queste paranoie diventino la causa stessa della sua perdita.
E questo mi genera ancora più ansia.
Ho paura di perdere lui, ho paura di perdere i miei amici, non so cosa mi piace, cambio hobby, stile, pensieri ogni tre secondi e mi sembra di star impazzendo, mi sembra di non avere un'identità.
Non so come comportarmi con le persone, ho paura di esprimermi in un certo modo ma allo stesso tempo che dopo io mi penta di non averlo fatto.
Ho un rapporto col sonno terribile perché questi pensieri mi negano il sonno, e non so mai come fermarli, piango, vado nel panico.
E va sempre peggio.

Cosa mi succede?

Grazie di cuore
[#1]
Dr. Artabano Febo Psicologo, Psicoterapeuta 8
l'accumulo di eventi negativi del passato, impregnati dei " significanti emotivi " quali Rabbia Trattenuta, Sensi di Colpa, Dispiaceri, e varie Paure ( Paura del Rifiuto, della Comparazione con altri, della Vergogna, di essere sottoposti a Scielte Obbligate, dell'Abbandono, di essere Giudicati, di non essere Capaci a Conquistare ciò che si desidera, de essere stati Impotenti a certe situazioni, ecc. ) Dossociano il Pensiero separando l'NCONSCIO dalla parte RAZIONALE. Pertanto ci si trova con 2 Pensieri opposti come in un crocevia con 2 srade opposte ( l'Inconscio che vorrebbe prendere una strada e la parte Razionale che vorrebbe prendere l'altra strada ) Pertanto si rimane bloccati nel Dubbio di scelta, si è indecisi, insicuri,diffidenti e pessimisti, si rimane bloccati al bivio, si ha " paura " di sbagliare e spesso si è costretti a " delegare " ad altri la scelta delle strade da percorrere o si è " dipendenti " di qualcuno o qualcosa, e ciò rende Infelici e sofferenti di un Malessere Sintomatico Psicologico. Per debellare " drfinitivamente " il Malessere Psicologico è necessario repescare nel passato con l'Ipnosi Vigile l'accumuo degli eventi frustranti per poterne " consumare " i Signficanti Emotivi in modo da riassociare il Pensiero, eliminare i Sintomi che bloccano e rendono Infelici. Tutto ciò consente di intravvedere i barlumi della FELICITA intesa nel perseguire finalmente i propri SOGNI in piena LIBERTA di pensiero e di azione e in pace con la COSCIENZA.

Dr. Artabano Febo

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio molto per la risposta.
Mi ritrovo ad ammettere che sono spesso, anzi sempre anche bugiarda con me stessa
Magari so che una certa situazione mi fa male, so che una determinata cosa non mi fa bene ma cerco di autoconvincermi del contrario. Col passare del tempo ho smesso totalmente di pensare a me stessa e delle cose che mi fanno bene o male, dandomi la colpa in ogni situazione, arrivando a pensare, ad esempio durante una litigata, che ha sempre ragione l'altro e che i miei pensieri non contano. Questo mi porta sempre a chiedere scusa, col passare del tempo ho cominciato a chiedere scusa (con l'ansia di aver dato tanto fastidio, arrivando a pensare che l'altro possa abbandonarmi per queste cose) anche per le cose più piccole: per sbaglio pesto il piede, per sbaglio do un colpo alla spalla, ecc. . Sono consapevole della situazione, ma non so come uscirne...
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Utente
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Aggiungerei anche che ho un disturbo alimentare, altra cosa che non riesco a controllare è il mio corpo.