Un medico ma poi non è andato più

Buongiorno dottore,
Sono una ragazza di 20 anni. Sono fidanzata da un anno e il problema di cui vi voglio parlare è che ho notato un forte calo del desiderio sessuale nel mio ragazzo. Dall'inizio non lo facevamo spesso però da sei mesi a questa parte l'abbiamo fatto solo due volte. Io gli parlai e chiesi delle spiegazioni ma lui disse che era il periodo e non che fossi io. L'ultima volta che l'abbiamo fatto ha avuto un'eiaculazione precoce preoccupandosi all'inizio che voleva andare da un medico ma poi non è andato più. Io cerco di farglielo capire che da parte c'è diciamo un bisogno,ma è come se non capisse, non so. Stamattina facendo un test dove chiedeva il comportamneto mio nel rapporto sessuale ha risposto con voce insoddisfacente "tranquillo". Non so come parlargli e risolvere il problema. Vorrei capire alla base cosa c'è.
Vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile ragazza, anche se è vero che il desiderio sessuale non è lo stesso in tutte le persone, 2 rapporti in 6 mesi a 20 anni sembrano effettivamente un po' pochini. Se il suo ragazzo soffre di eiaculazione precoce, può darsi che stia evitando di mettersi alla prova per non dover sperimentare l'ennesimo insuccesso e che, fintantoché state insieme e lui può beneficiare della sua vicinanza, può darsi che stia cercando di "farsi bastare" questi pochi rapporti.

Ad ogni modo lo specialista da consultare è più lo psicologo che il medico in questi casi. Ma se lui non vuole andarci e se si è ormai assesstato su un atteggiamento del tipo "tanto comunque stiamo insieme", è probabile che dovrà un po' faticare per convincerlo a richiedere dei colloqui.

Alla base dell'eiaculazione precoce non c'è in genere nulla di grave, è solo mancanza d'esperienza "pratica". Quindi, paradossalmente, se la mia ipotesi sopra è corretta, più il suo ragazzo eviterà i rapporti, meno esperienza farà e più il suo problema non avrà modo di risolversi.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile ragazza, chi ha un problema di eiaculazione precoce tende ad astenersi dal rapporto anche per il timore di risultare deludente agli occhi della partner. Il problema è che quest'ultima lo interpreta come rifiuto o mancanza di desiderio. Tale eventuale problema va affrontato soprattutto in coppia e un eventuele psicologo-sessuologo interverrà su entrambi sia per la messa a punto di tecniche in grado di risolvere il problema sessuale sia per la elaborazione di eventuali conflitti psicologici di fondo.

cordialmente

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#3]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Grazie per le vostre risposte.
Spesso se non sempre mi sono chiesta se erano i miei attegiamenti durante il raporto, o il mio corpo!Cercherò di parlargli anche se a lui non farà piacere la cosa,. Quando l'abbiamo fatto ha sempre preso l'iniziativa lui, magari stavolta la prenderò io e vedrò come si comporterà. Spero di risolvere questo problema...
Ancora grazie per il vostro aiuto
[#4]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
(...)stavolta la prenderò io e vedrò come si comporterà(...)
gentile signorina, se il timore di un altro insuccesso rappresenta davvero il suo problema la sua reazione potrebbe non cambiare. L'importante è che lei se lo aspetti questo, prima di deprimersi e credere di essere rifiutata per qualche motivo. Magari provi a parlarne del fatto che, attraverso qualche lettura, lei è consapevole di questi problemi, non cerchi di metterlo alla prova ma tenti di fargli capire che lo comprende e insista per una consulenza psicologica di coppia. Magari dica che ne sente il bisogno anche lei affinchè possa ridurgli qualche resistenza.

cordialmente
Eiaculazione precoce

L'eiaculazione precoce è una disfunzione sessuale che colpisce circa il 20-40% degli uomini. Scopriamo le cause organiche e psicologiche e i possibili rimedi.

Leggi tutto