Aiuto. sono troppo timido
Buonasera.
Sono un ragazzo (se così si può ancora dire) di 30 anni.
Il mio problema è che non riesco a provarci con una ragazza perchè sono troppo timido.
E questa cosa ora mi sta pesando in modo particolare in quanto ho 3 amici di cui uno è già sposato, ha un figlio e si risposerà per la seconda volta l'anno prossimo (il primo matrimonio fu un rito civile mentre quest'ultimo si farà in chiesa); un altro si sposerà sempre l'anno prossimo direttamente in chiesa ed il terzo sta per essere padre a tutti gli effetti in quanto la compagna sta per partorire mentre io non so neanche come si bacia una ragazza.
Non sono vergine in quanto quando ho la possibilità economica e la voglia scelgo la soluzione più facile contattando qualche escort ma, alla fine per quanto possa essere brava nel suo mestiere, non mi rimane quella felicità che si dovrebbe provare con una ragazza propria, quelle tenerezze che ci si dovrebbero scambiare dopo un rapporto o quei momenti da vivere e condividere insieme.
All'inizio pensavo che, pesando tra i 110 e i 120kg quindi grasso, nessuna mi vedeva poi ad aprile 2018, dopo aver iniziato un nuovo lavoro dove non mi fermavo un attimo, avevo iniziato a perdere peso invogliandomi a fare di più quindi a mangiare di meno e, ad agosto sempre di due anni fa, ad andare a correre lungomare ogni santa sera col risultato di aver raggiunto il peso di 80 kg ad ottobre.
Ma il risultato nella mia testa era sempre quello di vedermi grasso in quanto non avevo raggiunto la perfezione tipo calciatore.
Poi a gennaio 2019 mi sono iscritto ad una scuola di balli caraibici anche per iniziare a vergognarmi di meno di me stesso ma anche li non socializzavo con nessuno.
I pratica andavo, facevo lezione e me ne andavo.
Inoltre alle serate non riesco a divertirmi in quanto, nel ballo con una ragazza (almeno di chiedere a qualche ragazza ci ero riuscito) sono serio e concentrato per fare bene i passi, non cerco con lo sguardo la ballerina ma mi guardo intorno mentre vedo gente che si diverte e io no.
L'unica cosa che veramente mi fa divertire è l'alcol.
Se sono ad una cena o con quelli della palestra o con la scuola di ballo e c'è il vino inizio a bere e a divertirmi perchè sento proprio quel freno a mano che tengo tirato nella mia testa sparire e divento proprio tutto il contrario di ciò che sono nella vita di tutti i giorni.
Con il lavoro che faccio mi capita di incontrare ragazze anche carine ma, come le vedo, mi rattrisco perchè penso che non avrò mai una ragazza al mio fianco e poi divento invidioso (ma non cattivo) quando, ad esempio, il mio titolare riesce a ridere e scherzare tranquillamente con le ragazze mentre io mi limito a dire che il lavoro è terminato.
Per farla breve penso che riuscirei tranquillamente a fare bungee jumping che a provarci con una ragazza.
Ultimamente mi sto rassegnando a questa mia condizione che penso sia meglio non esistere più che continuare questa vita.
A lavoro ho cambi di umore, prima sono tranquillo poi triste. (Continua)
Sono un ragazzo (se così si può ancora dire) di 30 anni.
Il mio problema è che non riesco a provarci con una ragazza perchè sono troppo timido.
E questa cosa ora mi sta pesando in modo particolare in quanto ho 3 amici di cui uno è già sposato, ha un figlio e si risposerà per la seconda volta l'anno prossimo (il primo matrimonio fu un rito civile mentre quest'ultimo si farà in chiesa); un altro si sposerà sempre l'anno prossimo direttamente in chiesa ed il terzo sta per essere padre a tutti gli effetti in quanto la compagna sta per partorire mentre io non so neanche come si bacia una ragazza.
Non sono vergine in quanto quando ho la possibilità economica e la voglia scelgo la soluzione più facile contattando qualche escort ma, alla fine per quanto possa essere brava nel suo mestiere, non mi rimane quella felicità che si dovrebbe provare con una ragazza propria, quelle tenerezze che ci si dovrebbero scambiare dopo un rapporto o quei momenti da vivere e condividere insieme.
All'inizio pensavo che, pesando tra i 110 e i 120kg quindi grasso, nessuna mi vedeva poi ad aprile 2018, dopo aver iniziato un nuovo lavoro dove non mi fermavo un attimo, avevo iniziato a perdere peso invogliandomi a fare di più quindi a mangiare di meno e, ad agosto sempre di due anni fa, ad andare a correre lungomare ogni santa sera col risultato di aver raggiunto il peso di 80 kg ad ottobre.
Ma il risultato nella mia testa era sempre quello di vedermi grasso in quanto non avevo raggiunto la perfezione tipo calciatore.
Poi a gennaio 2019 mi sono iscritto ad una scuola di balli caraibici anche per iniziare a vergognarmi di meno di me stesso ma anche li non socializzavo con nessuno.
I pratica andavo, facevo lezione e me ne andavo.
Inoltre alle serate non riesco a divertirmi in quanto, nel ballo con una ragazza (almeno di chiedere a qualche ragazza ci ero riuscito) sono serio e concentrato per fare bene i passi, non cerco con lo sguardo la ballerina ma mi guardo intorno mentre vedo gente che si diverte e io no.
L'unica cosa che veramente mi fa divertire è l'alcol.
Se sono ad una cena o con quelli della palestra o con la scuola di ballo e c'è il vino inizio a bere e a divertirmi perchè sento proprio quel freno a mano che tengo tirato nella mia testa sparire e divento proprio tutto il contrario di ciò che sono nella vita di tutti i giorni.
Con il lavoro che faccio mi capita di incontrare ragazze anche carine ma, come le vedo, mi rattrisco perchè penso che non avrò mai una ragazza al mio fianco e poi divento invidioso (ma non cattivo) quando, ad esempio, il mio titolare riesce a ridere e scherzare tranquillamente con le ragazze mentre io mi limito a dire che il lavoro è terminato.
Per farla breve penso che riuscirei tranquillamente a fare bungee jumping che a provarci con una ragazza.
Ultimamente mi sto rassegnando a questa mia condizione che penso sia meglio non esistere più che continuare questa vita.
A lavoro ho cambi di umore, prima sono tranquillo poi triste. (Continua)
[#1]
Caro utente,
ma tentare la semplice strada di un gruppo condotto da un/a psicologo/a al fine di migliorare la comunicazione non le sembra la cosa migliore?
Ce n'è sicuramente anche nella sua città.
Certo questo non è il miglior momento, data l'emergenza Covid; subito dopo, però, cerchi un professionista delle relazioni.
Probabilmente le saranno prescritte anche delle sedute individuali: un blocco come il suo non si può semplicemente chiamare "timidezza".
Lei ha fratelli e sorelle, cugini? C'è qualcun altro in famiglia con questo problema, che a quel che capisco si produce solo con le ragazze? Gli amici cosa le suggeriscono?
Coraggio. Ci tenga al corrente.
ma tentare la semplice strada di un gruppo condotto da un/a psicologo/a al fine di migliorare la comunicazione non le sembra la cosa migliore?
Ce n'è sicuramente anche nella sua città.
Certo questo non è il miglior momento, data l'emergenza Covid; subito dopo, però, cerchi un professionista delle relazioni.
Probabilmente le saranno prescritte anche delle sedute individuali: un blocco come il suo non si può semplicemente chiamare "timidezza".
Lei ha fratelli e sorelle, cugini? C'è qualcun altro in famiglia con questo problema, che a quel che capisco si produce solo con le ragazze? Gli amici cosa le suggeriscono?
Coraggio. Ci tenga al corrente.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#2]
Utente
Buongiorno dottoressa. Ho due sorelle più grandi di 10 e 14 anni ma con loro non parlo di questi miei problemi e, a quanto ne so, non hanno avuto questi problemi. I miei amici mi suggeriscono di fregarmene e di "buttarmi" e, quando ricevo un no, di provare con la "prossima" ma io proprio non ci riesco e quel no ricevuto mi pesa e fa scendere di una tacca la mia già bassa autostima.
Della terapia di gruppo non ci avevo proprio pensato in quanto ho sempre immaginato la psicoterapia come un rapporto dottore-paziente e non pazienti.
Comunque la ringrazio per avermi orientato verso una possibile strada da intraprendere.
Volevo solo aggiungere al primo post che, ad esempio, un semplice richiamo a stare attento ai dettagli, la mia testa mi dice, scusate il termine, di essere una m***a che non sa fare il suo lavoro.
Onestamente ho paura, non penso che riuscirei a fare il gesto estremo perché non ne ho il coraggio ma comunque è uno dei pensieri che ho in testa.
Scusate lo sfogo ma sapere che qualche professionista mi legga e mi suggerisca cosa io debba fare mi aiuta ad incanalare i miei pensieri verso una possibile soluzione piuttosto che verso l'autodistruzione quindi la ringrazio di cuore.
Della terapia di gruppo non ci avevo proprio pensato in quanto ho sempre immaginato la psicoterapia come un rapporto dottore-paziente e non pazienti.
Comunque la ringrazio per avermi orientato verso una possibile strada da intraprendere.
Volevo solo aggiungere al primo post che, ad esempio, un semplice richiamo a stare attento ai dettagli, la mia testa mi dice, scusate il termine, di essere una m***a che non sa fare il suo lavoro.
Onestamente ho paura, non penso che riuscirei a fare il gesto estremo perché non ne ho il coraggio ma comunque è uno dei pensieri che ho in testa.
Scusate lo sfogo ma sapere che qualche professionista mi legga e mi suggerisca cosa io debba fare mi aiuta ad incanalare i miei pensieri verso una possibile soluzione piuttosto che verso l'autodistruzione quindi la ringrazio di cuore.
[#5]
Gentile utente,
può guardare sui vari blog di psicologi se tengono corsi per vincere la timidezza, o corsi sulle comunicazione efficace, o corsi sulla capacità di seduzione.
Si accerti guardando in rete, sull'Albo Nazionale degli Psicologi, che siano davvero psicologi.
Oppure può guardare direttamente sull'Albo degli Psicologi della sua regione e selezionare quelli più vicini a lei, leggere il curriculum e la presentazione, e naturalmente telefonare e chiedere.
Potrebbe anche farsi prescrivere dal suo medico di famiglia una serie di colloqui da farsi alle ASL o al Consultorio Giovani, pagando così il solo ticket.
Infine può guardare qui sul sito di Medicitalia quali sono gli psicologi che operano nella sua città e mandare una email a tutti per sapere se tengono anche corsi di gruppo.
Auguri.
può guardare sui vari blog di psicologi se tengono corsi per vincere la timidezza, o corsi sulle comunicazione efficace, o corsi sulla capacità di seduzione.
Si accerti guardando in rete, sull'Albo Nazionale degli Psicologi, che siano davvero psicologi.
Oppure può guardare direttamente sull'Albo degli Psicologi della sua regione e selezionare quelli più vicini a lei, leggere il curriculum e la presentazione, e naturalmente telefonare e chiedere.
Potrebbe anche farsi prescrivere dal suo medico di famiglia una serie di colloqui da farsi alle ASL o al Consultorio Giovani, pagando così il solo ticket.
Infine può guardare qui sul sito di Medicitalia quali sono gli psicologi che operano nella sua città e mandare una email a tutti per sapere se tengono anche corsi di gruppo.
Auguri.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 6.7k visite dal 10/07/2020.
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