Pensare ancora all' ex
Salve, circa un'anno fa la mia relazione di 6 anni è terminata ma nonostante sia passato già un'anno io ancora penso a lui e ci sto male, ho perso molti chili perchè non riesco più a mangiare inoltre ho sviluppato una forte ansia che mi impedisce di dormire tranquilla e di vivere la mia vita.
Sono stata lasciata perchè secondo lui ero troppo gelosa ed ossessiva, nell'ultimo periodo lui aveva iniziato a sentirsi con una collega di lavoro, mi aveva assicurato di trattarsi solo di un'amicizia, mi aveva detto che semplicemente provavano piacere a dialogare l'uno con l'altra, dunque ho cercato di stare tranquilla, ma dopo qualche tempo che si sentivano ho iniziato a percepirlo distante, non voleva più parlare con me, mi evitava ed evitava il contatto fisico, inoltre cercava qualsiasi scusa per litigare, la goccia che ha fatto traboccare il vaso è che mi ha fatto pensare che quella che lui definiva amicizia non lo fosse in realtà è stato un episodio, una sera lei gli ha fatto una specie di scenata di gelosia su Whatsapp, una scenata che io ho trovato alquanto fuori luogo, avevano litigato perchè a lei infastidiva il fatto che lui la trascurasse, che non ci fosse mai per lei.
Per me non era normale questo attaccamento e questa gelosia da parte di lei, per me era palese che lei provasse qualcosa di più per cui ho cercato di parlarne con lui ma si è infastidito, mi ha ripetuto che erano semplicemente amici e che io dovevo fidarmi di lui.
Ho cercato di tranquillizzarmi, ma non c'è l'ho fatta, una sera ho fatto una scenata di gelosia a mia volta, di cui pento e mi vergogno, ma non c'è la facevo più, in qualche modo credo che desiderassi liberarmi da quella situazione per me troppo dolorosa, dopo quella scenata lui mi ha lasciata.
So che si frequentano ancora in amicizia (abbiamo degli amici in comune) ma so anche che lei le ha confessato di provare dei sentimenti per lui, per cui non erano solo mie paranoie.
Volevo chiedervi come faccio a dimenticarmi di lui e secondo voi il mio atteggiamento è stato davvero troppo ossessivo?
Io sentivo che c'era qualcosa di strano, che c'era molto di più di una amicizia tra di loro (più da parte di lei che di lui) e non riuscivo a stare tranquilla, ma secondo voi ho sbagliato, dovevo fidarmi di lui?
Dovevo lasciare che fosse lui a gestire la cosa?
Io credo alla sua buona fede, non penso che volesse tradirmi, lo conosco è un bravo ragazzo in fondo, ma mi ha infastidito comunque che non mi abbia creduto e che abbia preferito credere a lei.
Grazie.
Sono stata lasciata perchè secondo lui ero troppo gelosa ed ossessiva, nell'ultimo periodo lui aveva iniziato a sentirsi con una collega di lavoro, mi aveva assicurato di trattarsi solo di un'amicizia, mi aveva detto che semplicemente provavano piacere a dialogare l'uno con l'altra, dunque ho cercato di stare tranquilla, ma dopo qualche tempo che si sentivano ho iniziato a percepirlo distante, non voleva più parlare con me, mi evitava ed evitava il contatto fisico, inoltre cercava qualsiasi scusa per litigare, la goccia che ha fatto traboccare il vaso è che mi ha fatto pensare che quella che lui definiva amicizia non lo fosse in realtà è stato un episodio, una sera lei gli ha fatto una specie di scenata di gelosia su Whatsapp, una scenata che io ho trovato alquanto fuori luogo, avevano litigato perchè a lei infastidiva il fatto che lui la trascurasse, che non ci fosse mai per lei.
Per me non era normale questo attaccamento e questa gelosia da parte di lei, per me era palese che lei provasse qualcosa di più per cui ho cercato di parlarne con lui ma si è infastidito, mi ha ripetuto che erano semplicemente amici e che io dovevo fidarmi di lui.
Ho cercato di tranquillizzarmi, ma non c'è l'ho fatta, una sera ho fatto una scenata di gelosia a mia volta, di cui pento e mi vergogno, ma non c'è la facevo più, in qualche modo credo che desiderassi liberarmi da quella situazione per me troppo dolorosa, dopo quella scenata lui mi ha lasciata.
So che si frequentano ancora in amicizia (abbiamo degli amici in comune) ma so anche che lei le ha confessato di provare dei sentimenti per lui, per cui non erano solo mie paranoie.
Volevo chiedervi come faccio a dimenticarmi di lui e secondo voi il mio atteggiamento è stato davvero troppo ossessivo?
Io sentivo che c'era qualcosa di strano, che c'era molto di più di una amicizia tra di loro (più da parte di lei che di lui) e non riuscivo a stare tranquilla, ma secondo voi ho sbagliato, dovevo fidarmi di lui?
Dovevo lasciare che fosse lui a gestire la cosa?
Io credo alla sua buona fede, non penso che volesse tradirmi, lo conosco è un bravo ragazzo in fondo, ma mi ha infastidito comunque che non mi abbia creduto e che abbia preferito credere a lei.
Grazie.
[#1]
Gentile utente,
sei anni di fidanzamento senza convivenza e senza prospettive sono tanti, e mi fanno pensare ad un rapporto che non si è evoluto.
Forse la debolezza del vostro legame, forse tratti caratteriali non del tutto compatibili, forse immaturità del suo ex, lo hanno spinto lungo la china pericolosa di una "amicizia" che da quello che lei scrive era senz'altro equivoca.
Lei ci chiede se ha sbagliato a fare una scenata di gelosia. Ma chi si sente in una situazione falsa ha tutto il diritto di chiedere lealtà e rispetto per i propri sentimenti; le sciocchezze tipo "Stai equivocando, è solo un'amica, sei tu che sei troppo gelosa" ignorano il punto fondamentale: se il rapporto del nostro partner con un'altra donna ci fa stare male, lui dovrebbe avere la delicatezza di interromperlo; altrimenti si sta mettendo i nostri sentimenti sotto i piedi.
Infatti, come risposta alla sua scenata, il suo ex ha buttato via sei anni insieme e l'ha lasciata, senza ripensamenti. Non mi sembra una dimostrazione d'amore. Sembra, invece, che lui volesse mezza scusa per chiudere la vostra relazione.
Di fronte a questo, i suoi dubbi angosciosi non hanno proprio senso. Se non era quel giorno, lui l'avrebbe lasciata il giorno dopo, forse per la cosiddetta "amica", forse per un'altra qualunque ragione.
Alcuni uomini non hanno il coraggio di dire ad una donna: "Non sono sicuro di voler continuare la nostra storia, preferisco interromperla". Non sono capaci di questa sincerità: devono credere (e far credere) che il torto è della partner, per cui la torturano con continue critiche, la trattano senza amore e senza rispetto, le dicono che è lei che vede lucciole per lanterne, confondendola, mentre il loro scopo è uno solo: farsi lasciare mettendosi però dalla parte dell'onesto, della vittima.
Non darei peso a quello che le raccontano i conoscenti comuni; anzi le consiglierei, per superare la ferita che lei continua altrimenti a tenere aperta, di non interessarsi di lui e della sua losca amichetta, di non chiederne più notizie e di vietare ai pettegoli di venirgliene a parlare.
La strada della guarigione passa dal comprendere come quest'uomo ha agito, così saprà che è stata fortunata a liberarsene, e potrà non pensarci mai più.
Auguri.
sei anni di fidanzamento senza convivenza e senza prospettive sono tanti, e mi fanno pensare ad un rapporto che non si è evoluto.
Forse la debolezza del vostro legame, forse tratti caratteriali non del tutto compatibili, forse immaturità del suo ex, lo hanno spinto lungo la china pericolosa di una "amicizia" che da quello che lei scrive era senz'altro equivoca.
Lei ci chiede se ha sbagliato a fare una scenata di gelosia. Ma chi si sente in una situazione falsa ha tutto il diritto di chiedere lealtà e rispetto per i propri sentimenti; le sciocchezze tipo "Stai equivocando, è solo un'amica, sei tu che sei troppo gelosa" ignorano il punto fondamentale: se il rapporto del nostro partner con un'altra donna ci fa stare male, lui dovrebbe avere la delicatezza di interromperlo; altrimenti si sta mettendo i nostri sentimenti sotto i piedi.
Infatti, come risposta alla sua scenata, il suo ex ha buttato via sei anni insieme e l'ha lasciata, senza ripensamenti. Non mi sembra una dimostrazione d'amore. Sembra, invece, che lui volesse mezza scusa per chiudere la vostra relazione.
Di fronte a questo, i suoi dubbi angosciosi non hanno proprio senso. Se non era quel giorno, lui l'avrebbe lasciata il giorno dopo, forse per la cosiddetta "amica", forse per un'altra qualunque ragione.
Alcuni uomini non hanno il coraggio di dire ad una donna: "Non sono sicuro di voler continuare la nostra storia, preferisco interromperla". Non sono capaci di questa sincerità: devono credere (e far credere) che il torto è della partner, per cui la torturano con continue critiche, la trattano senza amore e senza rispetto, le dicono che è lei che vede lucciole per lanterne, confondendola, mentre il loro scopo è uno solo: farsi lasciare mettendosi però dalla parte dell'onesto, della vittima.
Non darei peso a quello che le raccontano i conoscenti comuni; anzi le consiglierei, per superare la ferita che lei continua altrimenti a tenere aperta, di non interessarsi di lui e della sua losca amichetta, di non chiederne più notizie e di vietare ai pettegoli di venirgliene a parlare.
La strada della guarigione passa dal comprendere come quest'uomo ha agito, così saprà che è stata fortunata a liberarsene, e potrà non pensarci mai più.
Auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#2]
Ex utente
Grazie per la sua risposta Dottoressa, anche io ho pensato che fosse una scusa per lasciarmi ma continuo a giustificarlo, addossandomi le colpe, pensando che lui avesse ragione quando mi diceva che ero troppo ossessiva. Purtroppo è difficile per me staccarmi dal pensiero di lui, continui a chiedere ad altre persone di lui, a guardare i suoi profili social quasi ossessivamente, ho pensato di iniziare una terapia psicologica, magari potrebbe aiutarmi a superare la delusione e a staccarmi emotivamente da lui perché ormai è da un'anno che ci provo senza risultati.
Un saluto.
Un saluto.
[#3]
Gentile utente,
anche da questa risposta capisco che la sua sofferenza rischia di non risolversi se non smetterà di attaccare sé stessa, allo scopo di preservare l'immagine falsa che ha di lui.
Certamente un percorso psicologico le può essere utilissimo.
Le auguro di trovare al più presto la forza di affrontarlo.
Buone cose.
anche da questa risposta capisco che la sua sofferenza rischia di non risolversi se non smetterà di attaccare sé stessa, allo scopo di preservare l'immagine falsa che ha di lui.
Certamente un percorso psicologico le può essere utilissimo.
Le auguro di trovare al più presto la forza di affrontarlo.
Buone cose.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3k visite dal 10/07/2020.
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