Sono sempre in ansia per mia figlia, vivo male

Buonasera dottori.

Dal titolo del quesito ho detto tutto, sono sempre in ansia per mi figlia che ha 2 anni e 9 mesi.

Per me qualsiasi cosa succeda è fonte di grossi problemi.
Mi preoccupo molto, per mia figlia è tutto, è qualsiasi cosa succeda mi fa stare male, facendomi pensare ossessivamente all'episodio, ormai giornaliero, che mi capita e non dormo dormire la notte.
Mi fisso su tutto, su tutto proprio.
Se le vedo un puntino rosso sul piedino ho paura che possa essere chissà quale cosa grave, se cade mi agito perché temo il peggio, come l'altra sera che è caduta dalla bici sbucciandosi un po' le ginocchia.
Quando vado al mare sto iper attenta ma se succede qualche minima cosa che mi fa spaventare poi sto gg a pensarci e stare male... (Stava mangiando un gelato e con le mani sporche di gelato ha raccolto un po' di ghiaia e messe in bocca. Prontamente gliel ho tolte dalla bocca, ma per gg ho avuto tantissima paura).
Quando mangia ho sempre paura che possa soffocarsi... da ieri mi sono fissata che involontariamente mia figlia ha subito un brutto movimento brusco alla testa.
Stavamo giocando, lei a cavolcioni sopra le mie gambe e dalla posizione supina veniva verso il mio torace.
Le tenevo con la mano la testa, ma nell'ultimo "dondolo" la sua testa è sfuggita dalla mia mano e ho visto che l'aveva un po' all'indietro quando dalla posizione supina si è abbracciata a me.
Dopodiché vado in internet e leggo la sindrome del bambino scosso... io non ho scosso proprio un bel nulla, è successo solo quanto appena descritto, la bimba sta benissimo ma purtroppo mi sono fissata che sia successo qualcosa di grave... perché leggo che ci possono essere danni fisici e neurologi futuri. Ma non capisco se si debbano essere dei sintomi clinici immediati. Mia figlia zero, sta benissimo.

Preciso che non trasmetto assolutamente ansia a mia figlia, so che sbaglio, ma io vivo male.
Per me mia figlia è tutta la mia vita... proprio per questo mi sento responsabile di ogni cosa...
Grazie di cuore a chi vorrà rispondere
[#1]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

questi problemi nascono quando
"mia figlia è tutta la mia vita".

I figli NON sono la ragione di vita degli adulti;
questi ultimi lo devono cercare dentro di sè il senso della propria vita.
Capisco che avendola avuta in età avanzata
e nata prematura tutto ciò sia accentuato.

.. però ..

"I figli li abbiamo in prestito dalla vita"
disse Gibran ai genitori,
"affinchè facciamo loro la scuola guida e li lasciamo andare nelle vita;
siamo un arco che fa sì che la freccia (il figlio) vada lontano".
Ma che succederà se "..Per me mia figlia è tutta la mia vita.."?
Li lasceremo andare?

Lei ritiene che "..non trasmetto assolutamente ansia a mia figlia.."
però è impossibile,
noi Psy lo sappiamo bene, l'esperienza clinica lo conferma ogni giorno.

E poi:
dove è il padre della bimba?
Che ruolo ha come compagno e come genitore?
E' stato forse emarginato?
Ciò farebbe bene ad una bimba, oppure la farebbe crescere sbilanciata?
Leggendo qui capirà cosa intendo:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3332-mamma-amante.html .

Lei ci chiede aiuto, ma come vede sono più le domande che non le risposte.
Ed inoltre non ci è possibile online fare una diagnosi:
Si tratta di un pensiero ossessivo?
Di ansia?
Di ipocondria?

La orientiamo vivamente verso un consulto di persona presso una Psicologa anche Psicoterapeuta con esperienza in queste problematiche.
Ritiene di poterlo fare?

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Attivo dal 2019 al 2021
Ex utente
La ringrazio infinitamente gentile dottoressa Brunialti per aver risposto al mio quesito.
In verità fino a poco prima di rimanere incinta ero la ragazza più tranquilla di questo mondo. Non pensavo assolutamente alle malattie e francamente stavo benissimo. Quando sono rimasta incinta, invece, all'improvviso (almeno dal mio punto di vista) sono emerse tantissime paure. E chiaramente la cosa anziché migliorare è peggiorata. Ipocondriaca su di me non lo sono mai stata, ma da quando sono madre non nego di essere diventata più attenta a certe questioni sulla salute. Mia figlia è nata prematura ma fortunatamente non ha mai avuto alcun problema di salute. Ovviamente i primi sei mesi di vita sono stati pieni di esami ed accertamenti, come è giusto che sia, e ciò hanno generato in me molta ansia, stress.
Mio marito è sempre stato presente con noi ed io, mi creda, non faccio solo la mamma...so anche essere una brava amante, ma non per compiacere a mio marito ma perché mi piace esserlo. C'è da dire, però, che i momenti di intimità scarseggiano ultimamente per diversi motivi, in primis perché nostra figlia dorme con noi e poi perché c'è molta stanchezza.
Benché mio marito sia presente, da diverso tempo è stanco di vedermi sempre in ansia. Io gli racconto le mie preoccupazioni, ciò che mi angoscia. Lui cerca di convincermi a non pensare male e a stare serena, ma è tutto inutile, io non faccio altro che pensare a tutte le cose che mi capitano e mi mettono ansia. In queste ore, come già detto, sono impaurita della sindrome del bambino scosso. Sono convinta che involontariamente ho arrecato danno a mia figlia con quel dondolo verso di me (anche se non sono stupida e razionalmente capisco che non ha nulla a che vedere). Fino all'altro ieri, invece, avevo paura della crema solare spalmata su mia figlia l'anno scorso. Ho letto che alcuni filtri sono dannosi ecc ecc e non mi davo pace perché avrei dovuto cercare qualche prodotto migliore ( anche se avevo preso la crema in farmacia sotto consiglio del pediatra).
Vivo in uno stato ansioso perenne....
Ho pensato diverse volte di andare da uno psicologo psicoterapeuta, ma poi non vado mai...il motivo non lo so, forse perché ritengo che sia giusto avere paura per le cose che mi capitano, che capitano solo a me..unica al mondo!
Grazie per la sua cordiale attenzione.
[#3]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

ci dice che
"..so anche essere una brava amante, .. nostra figlia dorme con noi.."
Ritengo Lei sia consapevole che la bimba dovrebbe avere a diposizione uno spazio per sè,
più diventa grande e più farà difficoltà a dormire da sola.
Ed inoltre Suo marito "..da diverso tempo è stanco di vedermi sempre in ansia.."; lo capisco.
La vita di coppia potrebbe iniziare a soffrirne.

Se Lei ha scritto qui significa che qualche dubbio su di sè ce l'ha.
Le auguro di riuscire a farsi aiutare.

Saliuti cordiali.
Dott. Brunialti
[#4]
Attivo dal 2019 al 2021
Ex utente
Dottessa Brunialti, si sono consapevole di avere bisogno di uno aiuto...
E so anche che nostra figlia dovrebbe dormire nella sua culla, ma purtroppo non riusciamo a convincerla, non sappiamo come muoverci in tal senso. Le abbiamo provate tutte, ma piange ininterrottamente...
Mai avrei pensato che l'ansia fosse una delle cose più brutte che si possa sperimentare. Io la vivo quotidianamente e mi sento sospesa, come se in realtà, a tratti, non vivessi.
Voglio tornare a vivere però. Lo devo a me e al benessere della mia famiglia.
Grazie di tutto dottoressa, serena notte.
[#5]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
"..dormire nella sua culla, ma purtroppo non riusciamo a convincerla..
.. Le abbiamo provate tutte, ma piange ininterrottamente..."

Brutto inizio sperimentare un tale senso di impotenza di fronte a una bambina di tre anni,
dandole di fatto il potere di interferire nella vita (sessuale) della coppia.
Il cammino educativo è ancora lungo
e i paletti da porre infiniti,
per evitare che cada nei burroni di cui è costellato ogni normale percorso evolutivo del figlio...

"... non sappiamo come muoverci in tal senso...", dice.
Gli Specialisti esistono per questo.
Altrimenti ogni giorno è un tempo inutilmente complicato per sè
e talvolta dannoso per altri.

Le auguro vivamente di essere in grado di chiedere aiuto:
per Lei come persona che soffre, spesso consapevole che "non è razionale";
per Voi genitori smarriti e impotenti di fronte alle resistenze della bambina,
dentro una coppia che sta forse inabissandosi nella genitorialità.

P.S. Ho apprezzato il Suo commento, pur a fronte di mie risposte schiette e dunque per nulla accomodanti,
come del resto mia caratteristica professionale.

Dott. Brunialti
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