Non riesco ad avere rapporti
Buongiorno sono una ragazza di 30 anni.
Non riesco ad avere rapporti completi in quanto lui dice di non riuscire ad entrare, che mi sente chiusa, io sono tranquilla, ho voglia di farlo ma non capisco perché non riusciamo.
Ho avuto pochi rapporti e solo la primissima volta è riuscito con un po' di fatica ad entrare, poi non sono più riuscita ad avere un rapporto completo pur desiderandolo molto.
Specifico che la prima volta era con un altro partner, e lui è riuscito a penetrarmi, ed abbiamo avuto un rapporto completo,è stata l'unica volta.... Con il ragazzo di adesso non siamo riusciti.
Già durante i preliminari sento dolore e quindi ho pensato potesse essere inconsciamente paura, anche se non vorrei ma quando sento dolore probabilmente mi irrigidisco e lui non riesce a penetrarmi.
Poi durante i tentativi lui non riesce a mantenere l'erezione e quindi finisce un disastro.
Cosa posso fare per avere un rapporto sessuale soddisfacente, lui dice di sentire tutto chiuso e non riuscire ad entrare, anche se io cerco di rilassarmi e gli dico di insistere anche se all'inizio sento dolore non fa niente ma lui non riesce... secondo voi è un problema fisico o psicologico?
Il fatto è che io lo desidero molto, ed è molto frustrante per entrambi non riuscirci, mi sento incompleta e difettosa...se usassi un lubrificante potrebbe aiutarmi?
Non riesco ad avere rapporti completi in quanto lui dice di non riuscire ad entrare, che mi sente chiusa, io sono tranquilla, ho voglia di farlo ma non capisco perché non riusciamo.
Ho avuto pochi rapporti e solo la primissima volta è riuscito con un po' di fatica ad entrare, poi non sono più riuscita ad avere un rapporto completo pur desiderandolo molto.
Specifico che la prima volta era con un altro partner, e lui è riuscito a penetrarmi, ed abbiamo avuto un rapporto completo,è stata l'unica volta.... Con il ragazzo di adesso non siamo riusciti.
Già durante i preliminari sento dolore e quindi ho pensato potesse essere inconsciamente paura, anche se non vorrei ma quando sento dolore probabilmente mi irrigidisco e lui non riesce a penetrarmi.
Poi durante i tentativi lui non riesce a mantenere l'erezione e quindi finisce un disastro.
Cosa posso fare per avere un rapporto sessuale soddisfacente, lui dice di sentire tutto chiuso e non riuscire ad entrare, anche se io cerco di rilassarmi e gli dico di insistere anche se all'inizio sento dolore non fa niente ma lui non riesce... secondo voi è un problema fisico o psicologico?
Il fatto è che io lo desidero molto, ed è molto frustrante per entrambi non riuscirci, mi sento incompleta e difettosa...se usassi un lubrificante potrebbe aiutarmi?
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Gentile utente,
se un rapporto sessuale ce l'ha avuto significa che l'evento è ripetibile.
E però di fatto non si ripete; perchè?
Le cause potrebbero essere psicologiche:
individuali
o
relazionali.
Sembrerebbe peraltro trattarsi di vaginismo,
occorre però dire che la diagnosi si fa unicamente di persona
e, quando potrà, anche con una visita ginecologica.
Nell'immediato legga con attenzione questo articolo sull'argomento:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/7907-terapie-efficaci-per-il-vaginismo-dall-esperienza-clinica.html ,
e provi a rispecchiarsi in esso cercando di "sentire" le risonanze interiori che la lettura Le provoca.
Legga anche le toccanti e schiette testimonianze che - sotto il mio nome in Guidapsicologi - hanno lasciato ragazze che erano in difficoltà come le Sue ed ora sono guarite e appagate.
Se ci si ritrova,
pensi seriamente ad una terapia sessuale *in presenza* con una Psicologa Psicoterapeuta donna preparata in questo ambito (v. ad es. in FISSonline, Albo, "sessuologa clinica") e con esperienza.
Generalmente la terapia sessuale per il v. non è molto lunga e risolve definitivamente il problema.
Per altri chiarimenti non esiti ad aggiungere una replica.
Dott. Brunialti
se un rapporto sessuale ce l'ha avuto significa che l'evento è ripetibile.
E però di fatto non si ripete; perchè?
Le cause potrebbero essere psicologiche:
individuali
o
relazionali.
Sembrerebbe peraltro trattarsi di vaginismo,
occorre però dire che la diagnosi si fa unicamente di persona
e, quando potrà, anche con una visita ginecologica.
Nell'immediato legga con attenzione questo articolo sull'argomento:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/7907-terapie-efficaci-per-il-vaginismo-dall-esperienza-clinica.html ,
e provi a rispecchiarsi in esso cercando di "sentire" le risonanze interiori che la lettura Le provoca.
Legga anche le toccanti e schiette testimonianze che - sotto il mio nome in Guidapsicologi - hanno lasciato ragazze che erano in difficoltà come le Sue ed ora sono guarite e appagate.
Se ci si ritrova,
pensi seriamente ad una terapia sessuale *in presenza* con una Psicologa Psicoterapeuta donna preparata in questo ambito (v. ad es. in FISSonline, Albo, "sessuologa clinica") e con esperienza.
Generalmente la terapia sessuale per il v. non è molto lunga e risolve definitivamente il problema.
Per altri chiarimenti non esiti ad aggiungere una replica.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.8k visite dal 09/07/2020.
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