Disfunzione erettile e calo di libido a 24 anni
Buongiorno a tutti, sono un ragazzo di 24 anni che da un anno circa è costretto a convivere con problemi più o meno saltuari di disfunzione erettile.
Ad ottobre, preso da uno stato d'ansia e sconforto generale, mi sono recato da un andrologo con cui ho fatto test di prolattina, tsh, ft4 e testosterone con valori assolutamente nella norma che hanno spinto il dottore ad escludere ogni forma di difetto organico.
Mi ha consigliato un percorso psicoterapeutico con una sessuologa e così ho intrapreso questa via.
Devo dire che, seppur psicologicamente io fossi tra alti e bassi, l'intesa sessuale con la mia ragazza (con cui sto da un anno) non è mai mancata.
Non abbiamo mai potuto fare ancora un rapporto completo, ma nei preliminari c'è sempre molta intesa ed entrambi sappiamo come soddisfarci a vicenda.
Insomma, considerando che io e lei passiamo praticamente ogni giorno o quasi insieme credo sia un bellissimo traguardo.
La quarantena, se possibile, ha reso ancor più intenso il nostro rapporto ed anche la mia libido ne ha giovato.
Riuscivo nuovamente ad eccitarmi in sua presenza anche solo con la fantasia o attraverso qualche semplice bacio, per certi versi mi sembrava aver rivissuto strascichi della mia adolescenza.
Tre sere fa, però, in preda ad uno stato d'ansia crescente che mi portavo dalla mattina (sono in sessione per gli esami universitari), quando ci siamo appartati come al solito io e lei al nostro posto di fiducia non sono riuscito a raggiungere l'erezione.
Inutile sottolineare l'imbarazzo, la frustrazione, e l'ansia crescente in quel momento, tant'è che mi sono visto costretto a fingere in presenza sua di aver raggiunto un orgasmo nei boxer.
Non me la sentivo proprio di dirle la verità!
Sono tornato a casa frustrato e anche un po' depresso, ma il giorno dopo ci abbiamo comunque riprovato.
Anche lì, nonostante baci, strusciate e carezze, non sono riuscito a raggiungere una valida erezione e tutto questo mi ha fatto piombare nuovamente in uno stato di assoluto sconforto.
Ho scritto alla mia psicologa, che post quarantena non posso vedere in quanto ci troviamo in due città separate, e lei sostiene che il mio limite più grande sia quello di tenere in mente solo un episodio negativo, cancellando invece tutti quelli positivi.
Il fatto è che non riesco proprio a rimuovere quell'episodio dalla mia testa, e questo si ripercuote anche sul mio corpo, visto che anche le erezioni sono più deboli, comprese quelle al mattino o quelle attraverso l'autoerotismo.
Sono abbattuto e non so come uscirne, visto che sono follemente innamorato di lei e stasera la rivedrò di nuovo non voglio che questi due episodi sporadici diventino una costante della nostra relazione, sarebbe deleterio!
Mi affido a voi sapienti Dottori: come posso gestire questa nuova condizione d'ansia?
Come posso anche solo sforzarmi per cercare di arginare il problema?
Mi rendo conto che solo da uno schermo non è facile, ma avrei davvero bisogno di un parere esperto!
Ad ottobre, preso da uno stato d'ansia e sconforto generale, mi sono recato da un andrologo con cui ho fatto test di prolattina, tsh, ft4 e testosterone con valori assolutamente nella norma che hanno spinto il dottore ad escludere ogni forma di difetto organico.
Mi ha consigliato un percorso psicoterapeutico con una sessuologa e così ho intrapreso questa via.
Devo dire che, seppur psicologicamente io fossi tra alti e bassi, l'intesa sessuale con la mia ragazza (con cui sto da un anno) non è mai mancata.
Non abbiamo mai potuto fare ancora un rapporto completo, ma nei preliminari c'è sempre molta intesa ed entrambi sappiamo come soddisfarci a vicenda.
Insomma, considerando che io e lei passiamo praticamente ogni giorno o quasi insieme credo sia un bellissimo traguardo.
La quarantena, se possibile, ha reso ancor più intenso il nostro rapporto ed anche la mia libido ne ha giovato.
Riuscivo nuovamente ad eccitarmi in sua presenza anche solo con la fantasia o attraverso qualche semplice bacio, per certi versi mi sembrava aver rivissuto strascichi della mia adolescenza.
Tre sere fa, però, in preda ad uno stato d'ansia crescente che mi portavo dalla mattina (sono in sessione per gli esami universitari), quando ci siamo appartati come al solito io e lei al nostro posto di fiducia non sono riuscito a raggiungere l'erezione.
Inutile sottolineare l'imbarazzo, la frustrazione, e l'ansia crescente in quel momento, tant'è che mi sono visto costretto a fingere in presenza sua di aver raggiunto un orgasmo nei boxer.
Non me la sentivo proprio di dirle la verità!
Sono tornato a casa frustrato e anche un po' depresso, ma il giorno dopo ci abbiamo comunque riprovato.
Anche lì, nonostante baci, strusciate e carezze, non sono riuscito a raggiungere una valida erezione e tutto questo mi ha fatto piombare nuovamente in uno stato di assoluto sconforto.
Ho scritto alla mia psicologa, che post quarantena non posso vedere in quanto ci troviamo in due città separate, e lei sostiene che il mio limite più grande sia quello di tenere in mente solo un episodio negativo, cancellando invece tutti quelli positivi.
Il fatto è che non riesco proprio a rimuovere quell'episodio dalla mia testa, e questo si ripercuote anche sul mio corpo, visto che anche le erezioni sono più deboli, comprese quelle al mattino o quelle attraverso l'autoerotismo.
Sono abbattuto e non so come uscirne, visto che sono follemente innamorato di lei e stasera la rivedrò di nuovo non voglio che questi due episodi sporadici diventino una costante della nostra relazione, sarebbe deleterio!
Mi affido a voi sapienti Dottori: come posso gestire questa nuova condizione d'ansia?
Come posso anche solo sforzarmi per cercare di arginare il problema?
Mi rendo conto che solo da uno schermo non è facile, ma avrei davvero bisogno di un parere esperto!
[#1]
Gentile utente,
chieda alla Sua Psicoterapeuta di riprendere la terapia in videoseduta.
Oppure la raggiunga nella sua città:
i trasporti funzionano, gli Studi professionali funzionano (pur nel rispetto assoluto della normativa anti-COVID).
"..sforzarmi per cercare di arginare il problema", non serve a nulla, anzi complica la situazione:
l'erezione non è correlata allo "sforzarsi".
Come già Le dissi nel consulto di qualche mese fa
( https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/747685-desiderio-ed-erezioni.html )
questa problematica
- che tende a ripetersi -
va curata seriamente e di persona.
I consulti qui servono a fornire un orientamento, un parere,
che peraltro Le è già stato fornito.
Ma in nessun caso un parere può sostituire una terapia in presenza,
pur con tutta la competenza e disponibilità degli Specialisti che rispondono.
Dott. Brunialti
chieda alla Sua Psicoterapeuta di riprendere la terapia in videoseduta.
Oppure la raggiunga nella sua città:
i trasporti funzionano, gli Studi professionali funzionano (pur nel rispetto assoluto della normativa anti-COVID).
"..sforzarmi per cercare di arginare il problema", non serve a nulla, anzi complica la situazione:
l'erezione non è correlata allo "sforzarsi".
Come già Le dissi nel consulto di qualche mese fa
( https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/747685-desiderio-ed-erezioni.html )
questa problematica
- che tende a ripetersi -
va curata seriamente e di persona.
I consulti qui servono a fornire un orientamento, un parere,
che peraltro Le è già stato fornito.
Ma in nessun caso un parere può sostituire una terapia in presenza,
pur con tutta la competenza e disponibilità degli Specialisti che rispondono.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Dottoressa non vorrei risultare scontroso o in qualche modo fraintendibile ma sinceramente mi sarei aspettato una risposta diversa, o comunque non così precipitosa e -quasi- superficiale
Pensa che non abbiamo già parlato io e la mia psicologa in merito alle videosedute? Non si possono fare al momento per una serie di circostanze.
I trasporti sono sicuri, lei dice. Ma lo sa che la mia psicologa sta a 600 kilometri e al momento io lì non ho più una casa in affitto a causa dei disagi di questo lockdown?
Lo sa inoltre che non è nelle mie disponibilità economiche al momento intraprendere un viaggio del genere tra andata, ritorno ed eventuale soggiorno in un'altra città?
Su questa problematica ci sto lavorando seriamente -glielo assicuro- e di persona da novembre, con risultati che tra 'l'altro ho avuto modo di appurare nel corso di questi mesi. Al momento sto cercando semplicemente un parere al mio dubbio, appunto perché essendo a distanza e non potendo frequentare la mia psicologa avrei bisogno anche di un semplice commento per capire come "gestire" l'ansia senza venirne completamente travolto visto che negli ultimi giorni ho notato dei netti peggioramenti anche e soprattutto nella mia libido.
Mi scuso se la mia risposta in qualche modo può essere fraintesa, ma quello che cerco è semplicemente un consulto -appunto- nonché un consiglio su come poter gestire l'ansia del momento, nella speranza di poter quantomeno migliorare e tornare al livello di una settimana fa nei rapporti con la mia ragazza, anche perchè la domanda credo di averla espressa piuttosto chiara.
Pensa che non abbiamo già parlato io e la mia psicologa in merito alle videosedute? Non si possono fare al momento per una serie di circostanze.
I trasporti sono sicuri, lei dice. Ma lo sa che la mia psicologa sta a 600 kilometri e al momento io lì non ho più una casa in affitto a causa dei disagi di questo lockdown?
Lo sa inoltre che non è nelle mie disponibilità economiche al momento intraprendere un viaggio del genere tra andata, ritorno ed eventuale soggiorno in un'altra città?
Su questa problematica ci sto lavorando seriamente -glielo assicuro- e di persona da novembre, con risultati che tra 'l'altro ho avuto modo di appurare nel corso di questi mesi. Al momento sto cercando semplicemente un parere al mio dubbio, appunto perché essendo a distanza e non potendo frequentare la mia psicologa avrei bisogno anche di un semplice commento per capire come "gestire" l'ansia senza venirne completamente travolto visto che negli ultimi giorni ho notato dei netti peggioramenti anche e soprattutto nella mia libido.
Mi scuso se la mia risposta in qualche modo può essere fraintesa, ma quello che cerco è semplicemente un consulto -appunto- nonché un consiglio su come poter gestire l'ansia del momento, nella speranza di poter quantomeno migliorare e tornare al livello di una settimana fa nei rapporti con la mia ragazza, anche perchè la domanda credo di averla espressa piuttosto chiara.
[#3]
Gentile utente,
se fosse possibile quello che Lei chiede, e cioè:
".. un semplice commento per capire come "gestire" l'ansia senza venirne completamente travolto .."
sarebbe meraviglioso;
le persone non avrebbero bisogno di andare necessariamente in terapia.
Stupisce che Lei,
che ha fatto esperienza di psicoterapia, chieda tale semplificazione.
"La domanda è piuttosto chiara", Lei dice;
è proprio così: "un consiglio su come poter gestire l'ansia del momento".
Ma è la risposta ad essere impossibile
se si vuole essere professionalmente seri anche online.
Perchè non chiederlo alla Sua Psicoterapeuta con cui ha fatto un pezzo di strada e che quindi La conosce personalmente? E che Le ha facilitato, suppongo, "..risultati che tra l'altro ho avuto modo di appurare nel corso di questi mesi.."?
Le decine di Suoi consulti - talvolta ripetitivi - NON sostituiscono i consulti di persona,
pur essendo in molti casi un valido aiuto nell'orientare.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
se fosse possibile quello che Lei chiede, e cioè:
".. un semplice commento per capire come "gestire" l'ansia senza venirne completamente travolto .."
sarebbe meraviglioso;
le persone non avrebbero bisogno di andare necessariamente in terapia.
Stupisce che Lei,
che ha fatto esperienza di psicoterapia, chieda tale semplificazione.
"La domanda è piuttosto chiara", Lei dice;
è proprio così: "un consiglio su come poter gestire l'ansia del momento".
Ma è la risposta ad essere impossibile
se si vuole essere professionalmente seri anche online.
Perchè non chiederlo alla Sua Psicoterapeuta con cui ha fatto un pezzo di strada e che quindi La conosce personalmente? E che Le ha facilitato, suppongo, "..risultati che tra l'altro ho avuto modo di appurare nel corso di questi mesi.."?
Le decine di Suoi consulti - talvolta ripetitivi - NON sostituiscono i consulti di persona,
pur essendo in molti casi un valido aiuto nell'orientare.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.9k visite dal 02/07/2020.
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