Ansia al mattino
Un mese fa ero sempre in tensione con dolori al collo, schiena e gambe.
Dopo essermi spaventato per un giramento di testa durante la notte, mi è venuta un"ansia che da prima cercavo di curarla con prodotti omeopatici, poi con pastiglia di xanax.
Ora i dolori sono completamente spariti, è rimasta ansia.
Al mattino è un incubo alzarsi dal letto, non ho più voglia di fare nulla, a pranzo praticamente non mangio nulla, il pomeriggio va leggermente meglio, la sera migliora e non vedo l'ora di andare a dormire.
Vorrei sapere cosa è successo visto che non vedo una via di uscita, mi hanno prescritto psicofarmaco che non ho tollerato, ora tampono con xanax...ho paura di non tornare come quello di appena un mese fa.
Dopo essermi spaventato per un giramento di testa durante la notte, mi è venuta un"ansia che da prima cercavo di curarla con prodotti omeopatici, poi con pastiglia di xanax.
Ora i dolori sono completamente spariti, è rimasta ansia.
Al mattino è un incubo alzarsi dal letto, non ho più voglia di fare nulla, a pranzo praticamente non mangio nulla, il pomeriggio va leggermente meglio, la sera migliora e non vedo l'ora di andare a dormire.
Vorrei sapere cosa è successo visto che non vedo una via di uscita, mi hanno prescritto psicofarmaco che non ho tollerato, ora tampono con xanax...ho paura di non tornare come quello di appena un mese fa.
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Gentile utente,
non possiamo sapere con certezza cosa sia successo. Fatto sta che nel presente lei ci riporta due situazioni che sono a mio parere distinte: ansia da una parte e la mancanza di motivazione nel fare le cose (anche mangiare) dall'altra.
Non capisco chi sia il professionista che la segue e che le ha prescritto lo psicofarmaco, nè capisco se il cambio di terapia e il ritorno allo Xanax l'abbia fatto di sua spontanea volontà o no.
Vedo anche che cinque anni fa ha avuto un problema di infiammazione al duodeno. Ci riporta anche che ha passato un periodo, attualmente, di sintomi muscolari. Pur non sapendo nulla sulla sua situazione specifica, alcuni sintomi sono spesso classici di stati ansiosi cronici.
Che lei abbia paura di non ritornare alla normalità è un fatto comprensibile, ma per farlo probabilmente occorre essere seguiti da uno specialista in psicoterapia.
non possiamo sapere con certezza cosa sia successo. Fatto sta che nel presente lei ci riporta due situazioni che sono a mio parere distinte: ansia da una parte e la mancanza di motivazione nel fare le cose (anche mangiare) dall'altra.
Non capisco chi sia il professionista che la segue e che le ha prescritto lo psicofarmaco, nè capisco se il cambio di terapia e il ritorno allo Xanax l'abbia fatto di sua spontanea volontà o no.
Vedo anche che cinque anni fa ha avuto un problema di infiammazione al duodeno. Ci riporta anche che ha passato un periodo, attualmente, di sintomi muscolari. Pur non sapendo nulla sulla sua situazione specifica, alcuni sintomi sono spesso classici di stati ansiosi cronici.
Che lei abbia paura di non ritornare alla normalità è un fatto comprensibile, ma per farlo probabilmente occorre essere seguiti da uno specialista in psicoterapia.
Cordiali saluti
Dr. Francesco Ziglioli
Psicologo - Brescia, Desenzano, Montichiari
Www.psicologobs.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 27/06/2020.
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