Ansia per relazione e senso di inferiorità
Buongiorno, sono una ragazza di 23 anni e nell'ultimo periodo mi sto avvicinando a un ragazzo: siamo colleghi al lavoro e stiamo iniziando a conoscerci più a fondo e credo che lui mi piaccia.
Il problema è che io non ho esperienza in relazioni e soprattutto ho paura di chiudermi sempre in me stessa e allontanarlo da me, facendogli pensare che non mi interessa.
In realtà oltre a essere timida ho la fissazione di essere inferiore agli altri, brutta, diversa...e quindi che tutti mi vedano come una persona diversa dalla normalità.
Non è così perché quando poi conosco le persone mi apro senza problemi, come dicono anche i miei amici.
Solo che faccio molta fatica a fidarmi delle persone perché negli anni dell'adolescenza sono spesso stata esclusa perché ritenuta chiusa e timida
Non vorrei perdere anche quest'occasione per colpa del mio carattere e del mio senso di inferiorità...come posso fare?
Grazie
Il problema è che io non ho esperienza in relazioni e soprattutto ho paura di chiudermi sempre in me stessa e allontanarlo da me, facendogli pensare che non mi interessa.
In realtà oltre a essere timida ho la fissazione di essere inferiore agli altri, brutta, diversa...e quindi che tutti mi vedano come una persona diversa dalla normalità.
Non è così perché quando poi conosco le persone mi apro senza problemi, come dicono anche i miei amici.
Solo che faccio molta fatica a fidarmi delle persone perché negli anni dell'adolescenza sono spesso stata esclusa perché ritenuta chiusa e timida
Non vorrei perdere anche quest'occasione per colpa del mio carattere e del mio senso di inferiorità...come posso fare?
Grazie
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Gentile ragazza, ho letto attentamente le Sue parole: mi sembra che Lei sia già abbastanza consapevole delle Sue dinamiche relazionali e del Suo stile di pensiero. "Ho paura di chiudermi" "ho la fissazione di essere inferiore" ecc ecc.... . Lei però riconosce anche questi timori e queste paure come eccessive perchè sa che in fondo non è così, quando conosce meglio le persone riesce ad aprirsi.
Certamente alla sua età non si può sempre essere esperti di vita, di relazioni: si sta ancora sperimentando e ci si approccia alle relazioni scoprendo volta per volta come ci si pone con l'Altro.
Provi a non focalizzarsi su questi suoi freni cognitivi: spesso soffriamo di più per gli scenari che ci costruiamo nella mente che per ciò che accade realmente.
Provi a vivere pian piano e giorno per giorno quello che sta accadendo, conoscendo questa persona. Passo dopo passo, senza fughe in avanti o fughe all'indietro verso ciò che è stato negli anni passati.
Se poi il suo vissuto di "inferiorità" dovesse permanere ed essere così ingombrante da non permetterle di muoversi spontaneamente nel mondo, allora sarà consigliabile affrontarlo in modo preciso, analizzarlo, coglierne l'esordio con un collega che saprà accompagnarla...
Cordialmente
Certamente alla sua età non si può sempre essere esperti di vita, di relazioni: si sta ancora sperimentando e ci si approccia alle relazioni scoprendo volta per volta come ci si pone con l'Altro.
Provi a non focalizzarsi su questi suoi freni cognitivi: spesso soffriamo di più per gli scenari che ci costruiamo nella mente che per ciò che accade realmente.
Provi a vivere pian piano e giorno per giorno quello che sta accadendo, conoscendo questa persona. Passo dopo passo, senza fughe in avanti o fughe all'indietro verso ciò che è stato negli anni passati.
Se poi il suo vissuto di "inferiorità" dovesse permanere ed essere così ingombrante da non permetterle di muoversi spontaneamente nel mondo, allora sarà consigliabile affrontarlo in modo preciso, analizzarlo, coglierne l'esordio con un collega che saprà accompagnarla...
Cordialmente
Dr.ssa Elisabetta Molteni
Psicologa Psicoterapeuta - In studio e Online
www.elisabettamolteni.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 698 visite dal 25/06/2020.
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