Amare due uomini contemporaneamente

Buongiorno, ho 34 anni, sono fidanzata da 7, sposata da 2 e ho due bimbi.
3 anni fa ho conosciuto un altro uomo per lavoro e tuttora collaboriamo.
Il mio collega è una persona che mi ha subito colpita... ma all'inizio ci puo stare la cotta, ma poi con il tempo il sentimanto è cambiato.
Nonostante non abbiamo rapporti che vanno oltre il.
professionale-confidenziale io sento di voler davvero bene a questa persona, forse proprio di amarla.
Desidero con tutto il cuore che sia felice, che risolva i problemi con le Sue figlie (post divorzio finito male), se trovasse un altra donna sarei felice per lui... ma anche molto invidiosa per lei.
E certamente c'è anche forte attrazione... almeno da parte mia.
Su certe cose siamo molto diversi e non so nemmeno se saremmo in grado di convivere, ma io lo sogno quasi tutte le notti e quando ci sentiamo per lavoro ho le farfalle nello stomaco.
Il mio collega non sa niente ed è un uomo molto riservato e corretto ed essendo io sposata dubito che mai si sbilancerebbe nei miei confronti.
E questo va avanti da quasi 3 anni.
Però io amo mio marito, certo l'innamoramento è finito, ma a parte la routine quotidiana che porta sempre ad inutili scontri io con lui sto bene e gli voglio tanto bene.
Sono figlia di genitori separati e non prendo in considerazione il divorzio.
Certo il rapporto con mio marito risente della.
presenza delle due piccole "besioline", ma spero sempre che un giorno potremmo dedicarci nuovamente anche a noi due senza pensieri... ci vorrà ancora qualche anno.
Non riesco a capire... è possibile che li amo tutti e due?
O è un periodo di crisi mio in cui sogno o cerco attenzioni (specifico che il mio collega non sa nulla quindi non mi da particolari attenzioni)?
Non credo sia solo infatuazione, come ho scritto, dura da quasi tre anni qst situazione... non so cosa fare... stare zitta e farmela.
passare prima o poi... confessare a qualcuno... non ho mai parlato di questa cosa a nessuno...
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 194
Gentile utente,
forse si può essere innamorati di due uomini, e ancora più spesso si può desiderare insieme una relazione stabile e una romantica avventura, vissuta anche solo come sogno ad occhi aperti.
Nel suo caso, però, lei appare una persona troppo profonda per desiderare l'evasione, e da varie cose che dice si ricava l'impressione che il rapporto con suo marito andrebbe vivificato, corretto, coltivato con una diversa attenzione.
A volte tutti e due i partner soffrono, quando ci sono bambini piccoli, per non riuscire più ad essere sposi-amanti.
Se in più, come nel suo caso, l'aver vissuto dolorosamente il divorzio dei suoi le fa escludere troppo categoricamente l'idea di poter interrompere il suo matrimonio, il rischio è di ottenere proprio quello che si teme.
Procedere ignorando i segnali d'allarme, chiudere gli occhi credendo che sia sufficiente tollerare un po' di stanchezza, un po' di incomprensioni, una certa dose d'infelicità per garantirsi la stabilità del matrimonio, è controproducente.
Forse esiste una collega affascinante anche nella realtà di suo marito, magari meno riservata e discreta del collega che ha incontrato lei, e se continuerà a dare troppo spazio alle due "bestioline", potrebbe trovarsi a perdere il loro papà.
I bambini si possono gestire in tanti modi. Non devono diventare degli involontari usurpatori di spazio e di affetto. Inoltre sia i bambini che il lavoro a volte sono alibi per non curare la relazione col partner... sempre nella falsa speranza che se non osservo non critico, e se non critico tutto fila liscio.
Attenzione!

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Utente
Utente
Buongiorno Dottoressa, grazie del consulto. Sicuramente i problemi con mio marito ci sono, ma più che problemi li considererei un logorio dato dalla quotidianità e dalla frenesia della vita. Mi stupirei molto se lui trovasse un altra persona a cui prestare attenzione perchè non ha tempo per nessuno se non lavoro, "dopo lavoro" che consiste nell'occuparsi di campagna e lavori di casa e la boxe. Spesso ha poco tempo anche per i bimbi.
Il problema è che il mio collega non è solo un uomo affascinante. E' una persona molto intelligente ma di straordinaria umiltà e generosità. Ogni giorno non manca di correttezza e altruismo nei confronti miei e degli altri nostri colleghi. Lui ha molta più esperienza di tutti noi e ci aiuta sempre in modo disinteressato, sembra una bugia, ma in realtà lui è cosi, e lo è sempre stato con tutti (raccontatomi da altri anche di prima che lo conoscessi). Questi sentimenti per lui sicuramente si sono ampliati negli ultimi tempi ma so già di provarli anche da prima che nascesse la seconda bimba, per questo mi viene da escludere l'infatuazione. Sinceramente non so se e con chi parlarne, ma il tenere tutto dentro ho paura che mi logori e che i pensieri creino convinzioni che in realtà non esistono.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 194
Cara utente,
a me sembra di veder delinearsi tre problemi.
Il primo è il decadimento dell'amore con suo marito, che come temevo lei considera normale "logorio".
Nel primo messaggio scriveva "certo l'innamoramento è finito" e "la routine quotidiana porta sempre ad inutili scontri".
Ma il piacere di stare insieme, il collante della vostra relazione, qual è? Quali progetti elaborate insieme, anche solo un week-end o la visita a una città d'arte, una bella vacanza o un acquisto? Quante volte la settimana fate l'amore? Con quanta passione, dolcezza, desiderio di gratificarvi l'un l'altro? Quante parole tenere, baci, sorrisi vi scambiate ogni giorno?
C'è poi la sua certezza illusoria che suo marito non possa trovare il tempo per cercare nuovi amori. Al contrario, le attività frenetiche che lo portano lontano da moglie e figli sono il segno che qualcosa manca alla sua principale relazione affettiva, e rappresentano la porta d'ingresso per la ricerca di nuove emozioni sentimentali.
Il secondo problema è il suo collega, che riscuote da lei tutta l'ammirazione e l'entusiasmo che non mi pare nutra ancora verso suo marito. Questi sentimenti "si sono ampliati negli anni". Dunque in questo caso il "logorio" non si attua?
Terzo problema: "il tenere tutto dentro ho paura che mi logori e che i pensieri creino convinzioni che in realtà non esistono".
Le donne un tempo avevano un diario segreto e un'amica fidatissima. Un'alternativa moderna potrebbe essere quella di cercare uno psicologo, per provare a risolvere tutti e tre i problemi.
Intanto continui a scrivere a noi e consideri che qualunque cosa realisticamente scoprirà circa i suoi sentimenti, nella vita non c'è nulla che non possa cambiare, ed entro una certa misura possiamo essere noi stessi gli artefici del cambiamento.
Auguri.
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Utente
Utente
Buongiorno le rispondo alle domande:
- Ma il piacere di stare insieme, il collante della vostra relazione, qual è? Al momento i bimbi e nient'altro. Lo sono stati le arti marziali, l'andare in montagna, l filosofia cinese. Ora non abbiamo tempo di fare nulla.
- Quali progetti elaborate insieme, anche solo un week-end o la visita a una città d'arte, una bella vacanza o un acquisto? Niente perchè le finanze non lo permettono, solo lavori in casa... sistemazioni ecc...
- Quante volte la settimana fate l'amore? se tutto va bene 1 o 2 volte al mese... il bimbo più grande dorme con noi e ci vediamo solo la sera. i nonni sono out
- Con quanta passione, dolcezza, desiderio di gratificarvi l'un l'altro? in questo siamo bravi, c'è molta complicità
- Quante parole tenere, baci, sorrisi vi scambiate ogni giorno? Poche poche poche, sempre presi a fare altro.

C'è poi la sua certezza illusoria che suo marito non possa trovare il tempo per cercare nuovi amori... è arrivato a 45 anni single perchè non ha tempo da dedicare alle donne, ho i suoi lavori da fare e le arti marziali. io sono capitata per caso in palestra... ma comunque, allo stato di attuale non so nemmeno se sarei gelosa.

Il secondo problema è il suo collega, che riscuote da lei tutta l'ammirazione e l'entusiasmo che non mi pare nutra ancora verso suo marito. Questi sentimenti "si sono ampliati negli anni". Dunque in questo caso il "logorio" non si attua? Certo sono due persone opposte. mio marito è molto più semplice e spartano, ha studiato solo fino la terza media e preferisce di gran lunga creare con le mani, anche dipingere, costruire. L'altro ha un dottorato di ricerca e una laurea in ingegneria, non fa nulla di manuale, semplice ma curato. Qualsiasi rapporto si logorerebbe... so gia per esperienza che è solo questione di tempo e i problemi saltano fuori, per questo vedo il divorzio come una strada poco percorribile, se non nel caso in cui proprio non si sopporti più la persona che sta al proprio fianco. e non è il mio caso. "Cambiare uomo" non risolve i problemi, li rimanda di qualche anno.

Quello che mi da pensiero per il mio collega è che proprio, a parte l'attrazione fisica che è quasi di corollario, gli voglio tantissimo bene. Cioè desidero davvero che sia felice, vorrei in un qualche modo essere artefice o parte di questa felicità o almeno serenità, anche senza essere al suo fianco. Cioè è un sentimento che per certi aspetti va oltre l'innamoramento e per altri aspetti si ferma prima. Non pretendo di cambiare nulla dello stato di fatto delle cose ma mi emoziono ogni volta che lo vedo. Mi sembra un po' un amore stilnoviano per intenderci.
C'è una canzone che descrive quello che provo per lui: e tutti quei ragazzi come te non hanno niente, io vorrei darmi da fare, forse essere migliore e farti scudo col mio cuore da catastrofi e paure...

Sicuramente vorrei proteggere anche mio marito, ma ho paura che sua catastrofe più probabile sono io.