Non potersi liberare dai sensi di colpa
Buongiorno signori psicologi,
premetto di aver già richiesto un consulto a riguardo di una mia delicata situazione, di cui vorrei richiedere delucidazioni.
Sono un ragazzo di 20 anni: in una situazione relazionale, dopo vari tira e molla, ho lasciato la mia ragazza per fare nuove esperienze e godermi i miei vent'anni, tuttavia la relazione s'è conclusa in modo negativo (in cui io sono stato abbastanza diretto) perché lei fortemente innamorata.
Dopo 1 mese di no-contact, mi sento ancora terribilmente in colpa: non tanto per la decisione presa, quanto per il "modo" in cui sia stata presa.
Mi sento in colpa per averle detto le cose in maniera diretta, per essere stato insicuro nell'ultimo periodo della relazione e per essermi allontanato senza farmi più sentire.
Non riesco neanche ad andare a chiederle scusa perché una parte di me mi mette in stato di allarme ogni qualvolta voglia riavvicinarmi, una potente ansia che mi fa pensare "non farlo, potrebbe porsi false speranze e ritornare a scriverti", magari forse perché ho il timore che tutto ritorni in un loop di tira e molla, nuovamente.
E mi farebbe male.
Un'altra parte di me vive nel passato, vive nel pensiero "se non le chiedi scusa adesso, non avrebbe senso farlo nel futuro e ti porterai sulle spalle la colpa fino a quel momento".
Davvero, sono in una situazione alla quale non so trovare una risposta.
In attesa di risposte, Vi ringrazio infinitamente.
premetto di aver già richiesto un consulto a riguardo di una mia delicata situazione, di cui vorrei richiedere delucidazioni.
Sono un ragazzo di 20 anni: in una situazione relazionale, dopo vari tira e molla, ho lasciato la mia ragazza per fare nuove esperienze e godermi i miei vent'anni, tuttavia la relazione s'è conclusa in modo negativo (in cui io sono stato abbastanza diretto) perché lei fortemente innamorata.
Dopo 1 mese di no-contact, mi sento ancora terribilmente in colpa: non tanto per la decisione presa, quanto per il "modo" in cui sia stata presa.
Mi sento in colpa per averle detto le cose in maniera diretta, per essere stato insicuro nell'ultimo periodo della relazione e per essermi allontanato senza farmi più sentire.
Non riesco neanche ad andare a chiederle scusa perché una parte di me mi mette in stato di allarme ogni qualvolta voglia riavvicinarmi, una potente ansia che mi fa pensare "non farlo, potrebbe porsi false speranze e ritornare a scriverti", magari forse perché ho il timore che tutto ritorni in un loop di tira e molla, nuovamente.
E mi farebbe male.
Un'altra parte di me vive nel passato, vive nel pensiero "se non le chiedi scusa adesso, non avrebbe senso farlo nel futuro e ti porterai sulle spalle la colpa fino a quel momento".
Davvero, sono in una situazione alla quale non so trovare una risposta.
In attesa di risposte, Vi ringrazio infinitamente.
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Gentile utente,
come le ha già spiegato la mia collega, deve chiedersi da quale suo bisogno scaturisce quello che lei chiama "senso di colpa".
Se pensa che andare a scusarsi può alleviare il suo turbamento, e vorrebbe farlo per questa ragione, ignorando le false speranze che potrebbe alimentare nella ragazza, meglio non farlo.
Se il senso di colpa è la presa di coscienza di aver condotto questa vicenda in maniera indelicata, diciamo pure in maniera sprezzante verso i sentimenti della partner, ne prenda atto e valuti fino in fondo dove ha sbagliato, anche con l'aiuto di uno psicologo esperto in relazioni umane; ma non creda che sia il perdono della ex a poter sanare questo tipo di colpa.
Quando sarà perfettamente consapevole di quello che ha fatto potrà scusarsi con la ragazza, ma solo allo scopo di farle capire che pur non volendo prolungare una relazione per la quale non si sente ancora pronto, non la ritiene meritevole di un simile trattamento.
Si prepari anche ad accettare dalla ragazza i rimproveri che forse merita, e anche a veder respinte le sue scuse; ma almeno avrà agito per generosità, non per un ulteriore atto di egoismo.
Una persona che "per godersi i suoi vent'anni" interrompe una relazione d'amore, be'... dovrebbe almeno chiedersi per quale ragione l'abbia iniziata.
Rifletta con calma e ci tenga al corrente.
come le ha già spiegato la mia collega, deve chiedersi da quale suo bisogno scaturisce quello che lei chiama "senso di colpa".
Se pensa che andare a scusarsi può alleviare il suo turbamento, e vorrebbe farlo per questa ragione, ignorando le false speranze che potrebbe alimentare nella ragazza, meglio non farlo.
Se il senso di colpa è la presa di coscienza di aver condotto questa vicenda in maniera indelicata, diciamo pure in maniera sprezzante verso i sentimenti della partner, ne prenda atto e valuti fino in fondo dove ha sbagliato, anche con l'aiuto di uno psicologo esperto in relazioni umane; ma non creda che sia il perdono della ex a poter sanare questo tipo di colpa.
Quando sarà perfettamente consapevole di quello che ha fatto potrà scusarsi con la ragazza, ma solo allo scopo di farle capire che pur non volendo prolungare una relazione per la quale non si sente ancora pronto, non la ritiene meritevole di un simile trattamento.
Si prepari anche ad accettare dalla ragazza i rimproveri che forse merita, e anche a veder respinte le sue scuse; ma almeno avrà agito per generosità, non per un ulteriore atto di egoismo.
Una persona che "per godersi i suoi vent'anni" interrompe una relazione d'amore, be'... dovrebbe almeno chiedersi per quale ragione l'abbia iniziata.
Rifletta con calma e ci tenga al corrente.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 879 visite dal 21/06/2020.
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