Trauma psicologico, stupro , molestie sessuali, dipendenze
Sono una donna di 32 anni con alle spalle vari traumi e dipendenze.
Sono cresciuta con un padre bipolare, alcolizzato che picchiava e disprezzava mia madre.
All'età di 13 anni, la mia sorellastra più grande mi confida di aver ricevuto molestie da mio padre, poi ho saputo anche che mio padre chiese mia sorella vergine a mia madre, il tutto dentro un automobile davanti a un dirupo minacciandole di aver premuto l' accelleratore.
La mia adolescenza fu difficile e piena di conflitti nei confronti della sessualità.
Sentivo la verginità come un peso da buttare via e fu così che la persi all'età di 16 anni nel parcheggio di una discoteca, ubriaca e masturbata da un mio coetaneo.
Nello stesso periodo a me ed una mia amica ci viene offerto da conoscenti di conoscenti un passaggio per andare in una discoteca, il gentile gesto si trasformò in uno stupro: andarono in macchina in un posto desolato, disprezzavano la mia amica che era bruttina, uno di loro si mise a masturbare davanti a lei mentre io che ero quella carina ho dovuto adempiere al mio dovere e praticare ad entrambi del sesso orale.
Non ebbi più una vita sessuale soddisfacente per parecchi anni e recuperare il piacere è stato ed è tutt'oggi un travaglio estenuante.
Ho fatto abuso di alcool e di alcune droghe, all eta di 19 anni ho avuto il primo episodio di psicosi che poi è sfociato in disturbo bipolare.
Smisi con droghe ed alcool, mi ricoverano in clinica psichiatrica dove avvenne un altro fatto spiacevole: l infermiere mentre dormivo prese a toccarmi e a palparmi.
Dopo ripresi gli studi e qualche lavoretto tra una crisi e l altra.
A 23 anni cominciai una storia tra alti e bassi con un uomo più grande di me e riesco ad essere tranquilla tra alti e bassi per anni.
Poi lo lasciai per ritrovare la mia sessualità, poiché non ero attratta da lui sessualmente, ritrovando si il piacere ma anche il vizio di bere...Riprovo varie volte a riprendere il rapporto il mio ex ma era diventato viscido sessualmente, mi toccava leccava i piedi mentre dormivo.
Lo lascio ma La mia ricerca sessuale mi ha portato a dei giochi di ruolo in cui interpretavo il ruolo della sottomessa e dove ho rivissuto i traumi del passato.
In questi anni ho anche fatto abuso di benzodiazepina.
Adesso sono una donna distrutta, ho continuamente immagini brutte, depressioni forti, disforie angoscia, paure.
Vivo con il mio ex di cui ho parlato prima perché non riesco a vivere con mio padre ma e una situazione malata, lui sa dei miei traumi e della mia sofferenza ma vuole essere soddisfatto sessualmente, mi tocca e anche il solo intuire il suo desiderio su di me mi sembra una violenza, dice di amarmi ma sa che per me il sesso e una cosa terribile, ho sempre immagini brutte, non so che fare, sono distrutta, vorrei comprensione e accoglienza vera.
La mia vita è distrutta e per gli altri faccio i capricci e ho il disturbo bipolare che mi porta ad avere depressioni tremende.
Non ho via di uscita.
Voglio morire
Sono cresciuta con un padre bipolare, alcolizzato che picchiava e disprezzava mia madre.
All'età di 13 anni, la mia sorellastra più grande mi confida di aver ricevuto molestie da mio padre, poi ho saputo anche che mio padre chiese mia sorella vergine a mia madre, il tutto dentro un automobile davanti a un dirupo minacciandole di aver premuto l' accelleratore.
La mia adolescenza fu difficile e piena di conflitti nei confronti della sessualità.
Sentivo la verginità come un peso da buttare via e fu così che la persi all'età di 16 anni nel parcheggio di una discoteca, ubriaca e masturbata da un mio coetaneo.
Nello stesso periodo a me ed una mia amica ci viene offerto da conoscenti di conoscenti un passaggio per andare in una discoteca, il gentile gesto si trasformò in uno stupro: andarono in macchina in un posto desolato, disprezzavano la mia amica che era bruttina, uno di loro si mise a masturbare davanti a lei mentre io che ero quella carina ho dovuto adempiere al mio dovere e praticare ad entrambi del sesso orale.
Non ebbi più una vita sessuale soddisfacente per parecchi anni e recuperare il piacere è stato ed è tutt'oggi un travaglio estenuante.
Ho fatto abuso di alcool e di alcune droghe, all eta di 19 anni ho avuto il primo episodio di psicosi che poi è sfociato in disturbo bipolare.
Smisi con droghe ed alcool, mi ricoverano in clinica psichiatrica dove avvenne un altro fatto spiacevole: l infermiere mentre dormivo prese a toccarmi e a palparmi.
Dopo ripresi gli studi e qualche lavoretto tra una crisi e l altra.
A 23 anni cominciai una storia tra alti e bassi con un uomo più grande di me e riesco ad essere tranquilla tra alti e bassi per anni.
Poi lo lasciai per ritrovare la mia sessualità, poiché non ero attratta da lui sessualmente, ritrovando si il piacere ma anche il vizio di bere...Riprovo varie volte a riprendere il rapporto il mio ex ma era diventato viscido sessualmente, mi toccava leccava i piedi mentre dormivo.
Lo lascio ma La mia ricerca sessuale mi ha portato a dei giochi di ruolo in cui interpretavo il ruolo della sottomessa e dove ho rivissuto i traumi del passato.
In questi anni ho anche fatto abuso di benzodiazepina.
Adesso sono una donna distrutta, ho continuamente immagini brutte, depressioni forti, disforie angoscia, paure.
Vivo con il mio ex di cui ho parlato prima perché non riesco a vivere con mio padre ma e una situazione malata, lui sa dei miei traumi e della mia sofferenza ma vuole essere soddisfatto sessualmente, mi tocca e anche il solo intuire il suo desiderio su di me mi sembra una violenza, dice di amarmi ma sa che per me il sesso e una cosa terribile, ho sempre immagini brutte, non so che fare, sono distrutta, vorrei comprensione e accoglienza vera.
La mia vita è distrutta e per gli altri faccio i capricci e ho il disturbo bipolare che mi porta ad avere depressioni tremende.
Non ho via di uscita.
Voglio morire
[#1]
Salve,
ho letto con attenzione la sua storia difficile cile e dolorosa.
Credo che le sarebbe fortemente di aiuto intraprendere un percorso psicoterapeutico in cui poter rivedere, rileggere ed elaborare quanto le è successo.
È stata coraggiosa a chiedere qui un aiuto. Ora le consiglio di prendere ancora un po' più di coraggio e rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta che possa sostenerla concretamente.
Un caro saluto.
ho letto con attenzione la sua storia difficile cile e dolorosa.
Credo che le sarebbe fortemente di aiuto intraprendere un percorso psicoterapeutico in cui poter rivedere, rileggere ed elaborare quanto le è successo.
È stata coraggiosa a chiedere qui un aiuto. Ora le consiglio di prendere ancora un po' più di coraggio e rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta che possa sostenerla concretamente.
Un caro saluto.
Dr.ssa Melissa Caucci
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 18/06/2020.
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