Ansia e pensieri ossessivi
Salve,
Purtroppo scrivo perchè come mi capita spesso cerco costante delle risposte e delle certezze, il fatto di non trovarle mi causa molta ansia.
Ho 24 anni sono una studentessa e credo di soffrire di ansia; ho sempre sofferto fin da quando ricordo, accentuandosi ulteriormente con l’inizio dell’università.
Iniziando l’università ho iniziato anche una relazione bellissima, ma dopo un anno casualmente un giorno mi sono posta dei quesiti (rifletto e rimugino tantissimo) per esempio e se non mi piacesse davvero il mio ragazzo e se non lo amassi abbastanza ecc, tutte domande ipotetiche di qualcosa che non potrò sapere alla lunga.
Ad oggi (3 anni dopo) continuo a d avere dei pensieri del genere che mi sobbalzano nella mente a caso, soprattutto quando non sto facendo nulla o mi annoio.
Mi fanno preoccupare tantissimo, mi viene ansia, paura che questi pensieri possano essere reali e che alla fine delle finite io debba per forza lasciare il moroso.
Io sono convinta che sia la persona giusta per me, ci amiamo, ci rispettiamo, insomma tutto quello che potrei desiderare in una relazione, non vorrei altro al di fuori di questo.
Ma allora perchè ho questi pensieri quando sono da sola?
Perché penso no basta devo lasciarlo per forza quando se ci penso soffro tantissimo e all’idea di un futuro senza di lui non mi fa sentire sollevata o meglio, anzi.
Perchè ho questi pensieri?
Sono veri quindi?
Non capisco cosa devo ascoltare, è come se avessi una voce nella testa che mi continua a dire che devo lasciarlo anche se non voglio.
E così inizia un circolo vizioso di domande su domande senza risposta.
Mi spavento anche perchè se fosse tutto apposto io non dovrei avere certi pensieri, sarei sempre serena.
Come devo fare?
Voglio tornare ad essere serena anche senza fare nulla.
Purtroppo scrivo perchè come mi capita spesso cerco costante delle risposte e delle certezze, il fatto di non trovarle mi causa molta ansia.
Ho 24 anni sono una studentessa e credo di soffrire di ansia; ho sempre sofferto fin da quando ricordo, accentuandosi ulteriormente con l’inizio dell’università.
Iniziando l’università ho iniziato anche una relazione bellissima, ma dopo un anno casualmente un giorno mi sono posta dei quesiti (rifletto e rimugino tantissimo) per esempio e se non mi piacesse davvero il mio ragazzo e se non lo amassi abbastanza ecc, tutte domande ipotetiche di qualcosa che non potrò sapere alla lunga.
Ad oggi (3 anni dopo) continuo a d avere dei pensieri del genere che mi sobbalzano nella mente a caso, soprattutto quando non sto facendo nulla o mi annoio.
Mi fanno preoccupare tantissimo, mi viene ansia, paura che questi pensieri possano essere reali e che alla fine delle finite io debba per forza lasciare il moroso.
Io sono convinta che sia la persona giusta per me, ci amiamo, ci rispettiamo, insomma tutto quello che potrei desiderare in una relazione, non vorrei altro al di fuori di questo.
Ma allora perchè ho questi pensieri quando sono da sola?
Perché penso no basta devo lasciarlo per forza quando se ci penso soffro tantissimo e all’idea di un futuro senza di lui non mi fa sentire sollevata o meglio, anzi.
Perchè ho questi pensieri?
Sono veri quindi?
Non capisco cosa devo ascoltare, è come se avessi una voce nella testa che mi continua a dire che devo lasciarlo anche se non voglio.
E così inizia un circolo vizioso di domande su domande senza risposta.
Mi spavento anche perchè se fosse tutto apposto io non dovrei avere certi pensieri, sarei sempre serena.
Come devo fare?
Voglio tornare ad essere serena anche senza fare nulla.
[#1]
Gentile Ragazza,
è trascorso quasi un anno dalla sua prima richiesta e, a quanto pare, la problematica ansiosa non ha intenzione di andarsene da sola....
Non c'è molto da aggiungere rispetto a quanto già espresso a più riprese dal collega nei mesi scorsi, se non ribadire l'opportunità di rivolgersi di persona ad uno psicologo psicoterapeuta per occuparsi finalmente del suo disagio, mettendo un punto a preoccupazioni che non la portano da nessuna parte.
Scrivere qui le dà l'illusione di fare qualcosa di utile, perché magari un pochino l'ansia si placa, ma purtroppo l'aiuto che da qui le possiamo offrire è inevitabilmente limitato e non risolutivo.
Inizi con una consulenza (circa 3-5 sedute) e poi valuterà il tipo di percorso che le verrà proposto.
Cordialità.
è trascorso quasi un anno dalla sua prima richiesta e, a quanto pare, la problematica ansiosa non ha intenzione di andarsene da sola....
Non c'è molto da aggiungere rispetto a quanto già espresso a più riprese dal collega nei mesi scorsi, se non ribadire l'opportunità di rivolgersi di persona ad uno psicologo psicoterapeuta per occuparsi finalmente del suo disagio, mettendo un punto a preoccupazioni che non la portano da nessuna parte.
Scrivere qui le dà l'illusione di fare qualcosa di utile, perché magari un pochino l'ansia si placa, ma purtroppo l'aiuto che da qui le possiamo offrire è inevitabilmente limitato e non risolutivo.
Inizi con una consulenza (circa 3-5 sedute) e poi valuterà il tipo di percorso che le verrà proposto.
Cordialità.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 15/06/2020.
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