Da cosa dipendono le mie paranoie e i miei scatti d ira?
Salve sono una donna di 38 anni e da circa un anno convivo con il mio compagno con il quale ho una relazione da quasi 10 anni.
Lavoriamo nello stesso posto quindi stiamo h24 insieme.
Apparentemente sembriamo una coppia normale, allegra, complice, ma spesso litighiamo causa i miei attacchi di ira e paranoie e dal suo modo superficiale di vivere.
Sono molto gelosa, e questo mio lato purtroppo si è accentuato da quando ho scoperto un suo tradimento 2 anni fa.
Consapevole l ho voluto perdonare, anche se lui ha sempre negato l accaduto.
Questi miei scatti di ira, mi rendo conto che, nascono spesso dalle piccolezze.
Alzo la voce, rispondo male, metto il muso.
Lui odia questi miei atteggiamenti e inizia darmi addosso, a maledire il giorno che m ha incontrata e minaccia di tornare a casa dei suoi, luogo per lui simbolo di pace e benessere.
Al che inizio ad indietreggiare e a supplicarlo di restare promettendogli di cambiare.
Sono scatti che non riesco a controllare che per me sono quasi normali, infatti non me ne rendo conto.
Lui dice che dovrei farmi curare perché sono malata... Ecco perché mi ritrovo a chiedere un consulto.
È davvero necessaria una cura?
Premetto che questo è da sempre il mio carattere, quindi anche prima del tradimento.
Ho un bel lavoro, una bella casa una famiglia amorevole tanti amici con cui vado d accordo.
Sono una maniaca dell ordine e del pulito.
Non mi piaccio fisicamente, forse è questo che mi turba... Non so che pensare
Lavoriamo nello stesso posto quindi stiamo h24 insieme.
Apparentemente sembriamo una coppia normale, allegra, complice, ma spesso litighiamo causa i miei attacchi di ira e paranoie e dal suo modo superficiale di vivere.
Sono molto gelosa, e questo mio lato purtroppo si è accentuato da quando ho scoperto un suo tradimento 2 anni fa.
Consapevole l ho voluto perdonare, anche se lui ha sempre negato l accaduto.
Questi miei scatti di ira, mi rendo conto che, nascono spesso dalle piccolezze.
Alzo la voce, rispondo male, metto il muso.
Lui odia questi miei atteggiamenti e inizia darmi addosso, a maledire il giorno che m ha incontrata e minaccia di tornare a casa dei suoi, luogo per lui simbolo di pace e benessere.
Al che inizio ad indietreggiare e a supplicarlo di restare promettendogli di cambiare.
Sono scatti che non riesco a controllare che per me sono quasi normali, infatti non me ne rendo conto.
Lui dice che dovrei farmi curare perché sono malata... Ecco perché mi ritrovo a chiedere un consulto.
È davvero necessaria una cura?
Premetto che questo è da sempre il mio carattere, quindi anche prima del tradimento.
Ho un bel lavoro, una bella casa una famiglia amorevole tanti amici con cui vado d accordo.
Sono una maniaca dell ordine e del pulito.
Non mi piaccio fisicamente, forse è questo che mi turba... Non so che pensare
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Salve, gentile utente.
Niente accade per caso e anche i suoi scatti d'ira sono il frutto di una storia di apprendimenti e hanno certamente una funzione che sarebbe opportuno indagare.
Fa bene a riflettere sul modo di gestire questa rabbia che la porta ad accendersi con il suo compagno attraverso modalità che potrebbero essere espresse in maniera diversa.
Credo che se ha bisogno di chiarezza sui suoi comportamenti lo deve soprattutto nei confronti di se stessa, piuttosto che per evitare che lui la lasci o per assecondare una sua richiesta.
Potrebbe sembrare scontata come proposta, ma le suggerisco di intraprendere un percorso terapeutico per fare luce su questi aspetti di sé che desidera modificare e per capire come incanalare la rabbia prima che diventi esplosiva.
La saluto, D.ssa Fazzari
Niente accade per caso e anche i suoi scatti d'ira sono il frutto di una storia di apprendimenti e hanno certamente una funzione che sarebbe opportuno indagare.
Fa bene a riflettere sul modo di gestire questa rabbia che la porta ad accendersi con il suo compagno attraverso modalità che potrebbero essere espresse in maniera diversa.
Credo che se ha bisogno di chiarezza sui suoi comportamenti lo deve soprattutto nei confronti di se stessa, piuttosto che per evitare che lui la lasci o per assecondare una sua richiesta.
Potrebbe sembrare scontata come proposta, ma le suggerisco di intraprendere un percorso terapeutico per fare luce su questi aspetti di sé che desidera modificare e per capire come incanalare la rabbia prima che diventi esplosiva.
La saluto, D.ssa Fazzari
Dr.ssa Elisabetta Fazzari
Psicologa,Psicoterapeuta
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 877 visite dal 14/06/2020.
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