Esame da effettuare
Buongiorno e grazie per il consulto.
Sono uno studente della facoltà di medicina e fra due giorni dovrò effettuare un esame medico importante è ciò mo genera molta ansia, nello specifico dovrò effettuare un test farmacologico per scongiurare una sindrome che aumenta il rischio di aritmie mortali, codesto test L ho già effettuato lo scorso anno con risultato non chiaro, lo effettuerò fra qualche giorno in un centro ultraspecializzato, in problema è che già lo scorso anno durante il test ho sviluppato una forte ansia con tachicardia e ipertensione L ansia scaturita è dettata da due condizioni la prima è un eventuale positività al test e la seconda a parer mio più preoccupante è un eventuale aritmia grave durante il test.
In una percentuale dell 1% questo test può provocare aritmie gravi non facilmente gestibili, si parla di casi rarissimi ma poiché studio medicina e penso al peggio la paura che possa capitare a me è forte e non mi fa stare bene in questi giorni pre -test.
Avete consigli su come gestire questa ansia?
e un ansia immotivata.
Grazie con stima
Sono uno studente della facoltà di medicina e fra due giorni dovrò effettuare un esame medico importante è ciò mo genera molta ansia, nello specifico dovrò effettuare un test farmacologico per scongiurare una sindrome che aumenta il rischio di aritmie mortali, codesto test L ho già effettuato lo scorso anno con risultato non chiaro, lo effettuerò fra qualche giorno in un centro ultraspecializzato, in problema è che già lo scorso anno durante il test ho sviluppato una forte ansia con tachicardia e ipertensione L ansia scaturita è dettata da due condizioni la prima è un eventuale positività al test e la seconda a parer mio più preoccupante è un eventuale aritmia grave durante il test.
In una percentuale dell 1% questo test può provocare aritmie gravi non facilmente gestibili, si parla di casi rarissimi ma poiché studio medicina e penso al peggio la paura che possa capitare a me è forte e non mi fa stare bene in questi giorni pre -test.
Avete consigli su come gestire questa ansia?
e un ansia immotivata.
Grazie con stima
[#1]
Gentile utente,
per sottrarsi all'ansia immediata durante un'analisi esistono il training autogeno, la meditazione, la mindfulness, la recita di mantra o di preghiere; il rosario e l'esicasmo sono da secoli mezzi potentissimo di coping anti-ansia.
Tutti questi sistemi, però, e anche il moderno EMDR, non si improvvisano: chi li pratica regolarmente ne trae sicuro sollievo, ma il fatto che lei sia dominato dall'ansia fino ad averne ripercussioni fisiche ci dice che non ha mai scelto nessuna di queste strategie per sconfiggerla.
Il problema dell'ansia è che si autoalimenta, e chi l'ha scelta come comportamento in un'età in cui non era consapevole di quello che faceva, ci si tiene aggrappato e non ci rinuncia facilmente.
Spesso il paziente, opportunamente sondato, confessa di avvertire una sorta di obbligo superstizioso nel rimuginare proprio quelle idee che gli fanno male, come se l'ansia così generata rappresentasse una forma di scongiuro contro il verificarsi reale dell'evento temuto.
L'altro sistema per sconfiggere l'ansia è la confutazione sul piano cognitivo delle idee che la generano e l'esposizione comportamentale ripetuta alle circostanze ansiogene, in pratica un allenamento a riconoscere, nella mente e nella realtà, che quella determinata paura non ha fondamento.
Purtroppo questo metodo è ancora più lungo.
Se lei rilegge la sua email, si renderà conto da solo che le sue affermazioni si contraddicono, ma questo non può aiutarla, dal momento che una vocina interiore le assicura che lei DEVE aver paura, incrementare il battito cardiaco e le extrasistole, etc.
Non so se potrebbe prendere, nell'immediato, dei calmanti, e nemmeno se potrebbe farsi ipnotizzare.
Il mio consiglio è quello di curarsi una volta per tutte.
Intanto le faccio molti auguri per l'analisi. Ci tenga al corrente.
per sottrarsi all'ansia immediata durante un'analisi esistono il training autogeno, la meditazione, la mindfulness, la recita di mantra o di preghiere; il rosario e l'esicasmo sono da secoli mezzi potentissimo di coping anti-ansia.
Tutti questi sistemi, però, e anche il moderno EMDR, non si improvvisano: chi li pratica regolarmente ne trae sicuro sollievo, ma il fatto che lei sia dominato dall'ansia fino ad averne ripercussioni fisiche ci dice che non ha mai scelto nessuna di queste strategie per sconfiggerla.
Il problema dell'ansia è che si autoalimenta, e chi l'ha scelta come comportamento in un'età in cui non era consapevole di quello che faceva, ci si tiene aggrappato e non ci rinuncia facilmente.
Spesso il paziente, opportunamente sondato, confessa di avvertire una sorta di obbligo superstizioso nel rimuginare proprio quelle idee che gli fanno male, come se l'ansia così generata rappresentasse una forma di scongiuro contro il verificarsi reale dell'evento temuto.
L'altro sistema per sconfiggere l'ansia è la confutazione sul piano cognitivo delle idee che la generano e l'esposizione comportamentale ripetuta alle circostanze ansiogene, in pratica un allenamento a riconoscere, nella mente e nella realtà, che quella determinata paura non ha fondamento.
Purtroppo questo metodo è ancora più lungo.
Se lei rilegge la sua email, si renderà conto da solo che le sue affermazioni si contraddicono, ma questo non può aiutarla, dal momento che una vocina interiore le assicura che lei DEVE aver paura, incrementare il battito cardiaco e le extrasistole, etc.
Non so se potrebbe prendere, nell'immediato, dei calmanti, e nemmeno se potrebbe farsi ipnotizzare.
Il mio consiglio è quello di curarsi una volta per tutte.
Intanto le faccio molti auguri per l'analisi. Ci tenga al corrente.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 500 visite dal 10/06/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Aritmie
Cos'è un'aritmia cardiaca? Fibrillazione atriale, extrasistoli, tachicardia: scopri quali sono le alterazioni del ritmo cardiaco e come trattare le aritmie.