Ansia e amore
Gentili dottori e dottoresse,
vi scrivo per avere un riscontro in merito ad una situazione in cui mi trovo da ormai troppo tempo.
Avrei voluto esternare queste difficoltà già da tempo, ma purtroppo faccio sempre molta fatica a parlare con qualcuno per paura di essere giudicata e umiliata.
Il mio problema principale riguarda l'impossibilità di instaurare una relazione amorosa con qualcuno, che ormai ho ragione di credere vada avanti sin dall'adolescenza, per motivi che non riesco a comprendere del tutto o che forse non voglio vedere, ad essere sincera tutto mi appare sempre molto confuso, tanto che spesso e volentieri mi trovo ad indagare su tutte le possibili cause o problemi che vi possano essere legati a questo mio comportamento.
Generalmente ho sempre molta ansia nel momento in cui comincio a frequentare una persona, forse per la mia insicurezza e bassa autostima, e quando le cose cominciano ad evolversi quest'ansia peggiora ed io mi ritrovo a troncare tutto.
Non so bene a cosa sia dovuto questo mio stato emotivo, ma credo che possa avere radici anche nella difficoltà ad abbandonarsi all'altro, ad avere un contatto fisico e possibili paure in ambito sessuale.
L'unica volta in cui mi sono veramente innamorata e mi sentivo abbastanza sicura è stato qualche anno fa, ma l'altra persona dopo essersi inizialmente interessata a me ha cominciato ad ignorarmi senza motivo.
Credo sia stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, visto che successivamente sono caduta in depressione ed ho cominciato a sperimentare quelli che credo fossero pensieri ossessivi (non ne ho mai parlato con nessuno di questi ultimi quindi non ne ho certezza).
Mi sono spesso chiesta se in questa situazione possa aver influito la separazione dei miei genitori, che tengo a precisare è stata la meno traumatica possibile, visto che entrambi sono in ottimi rapporti, e i giudizi e scherni vari subiti, seppur indirettamente, quando ero più piccola dovuti proprio al fatto di non aver avuto nessuna relazione.
Ad oggi sono arrivata ad un punto in cui vorrei vivere più tranquilla, con più leggerezza.
Purtroppo ho molte cose a cui pensare quotidianamente e diverse responsabilità, e vorrei vivere serenamente almeno questa piccola parte della mia vita.
vi scrivo per avere un riscontro in merito ad una situazione in cui mi trovo da ormai troppo tempo.
Avrei voluto esternare queste difficoltà già da tempo, ma purtroppo faccio sempre molta fatica a parlare con qualcuno per paura di essere giudicata e umiliata.
Il mio problema principale riguarda l'impossibilità di instaurare una relazione amorosa con qualcuno, che ormai ho ragione di credere vada avanti sin dall'adolescenza, per motivi che non riesco a comprendere del tutto o che forse non voglio vedere, ad essere sincera tutto mi appare sempre molto confuso, tanto che spesso e volentieri mi trovo ad indagare su tutte le possibili cause o problemi che vi possano essere legati a questo mio comportamento.
Generalmente ho sempre molta ansia nel momento in cui comincio a frequentare una persona, forse per la mia insicurezza e bassa autostima, e quando le cose cominciano ad evolversi quest'ansia peggiora ed io mi ritrovo a troncare tutto.
Non so bene a cosa sia dovuto questo mio stato emotivo, ma credo che possa avere radici anche nella difficoltà ad abbandonarsi all'altro, ad avere un contatto fisico e possibili paure in ambito sessuale.
L'unica volta in cui mi sono veramente innamorata e mi sentivo abbastanza sicura è stato qualche anno fa, ma l'altra persona dopo essersi inizialmente interessata a me ha cominciato ad ignorarmi senza motivo.
Credo sia stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, visto che successivamente sono caduta in depressione ed ho cominciato a sperimentare quelli che credo fossero pensieri ossessivi (non ne ho mai parlato con nessuno di questi ultimi quindi non ne ho certezza).
Mi sono spesso chiesta se in questa situazione possa aver influito la separazione dei miei genitori, che tengo a precisare è stata la meno traumatica possibile, visto che entrambi sono in ottimi rapporti, e i giudizi e scherni vari subiti, seppur indirettamente, quando ero più piccola dovuti proprio al fatto di non aver avuto nessuna relazione.
Ad oggi sono arrivata ad un punto in cui vorrei vivere più tranquilla, con più leggerezza.
Purtroppo ho molte cose a cui pensare quotidianamente e diverse responsabilità, e vorrei vivere serenamente almeno questa piccola parte della mia vita.
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Cara ragazza,
potrebbe essere il momento di affidarsi ad un bravo psicologo che la guidi a poco a poco a ristrutturare le idee, l'immagine di sé, il timore delle relazioni che la stanno condizionando da tempo.
Alle ASL, al Consultorio Giovani, al Centro di Salute Mentale o all'università troverà degli psicologi a costo di ticket, ma anche molti privati sono ampiamente abbordabili.
Pensi anche a qualche corso di gruppo sulle relazioni di coppia o sull'autostima.
L'importante è non aspettare: gli anni passano e i suoi timori la spingono nella solitudine.
Molti auguri.
potrebbe essere il momento di affidarsi ad un bravo psicologo che la guidi a poco a poco a ristrutturare le idee, l'immagine di sé, il timore delle relazioni che la stanno condizionando da tempo.
Alle ASL, al Consultorio Giovani, al Centro di Salute Mentale o all'università troverà degli psicologi a costo di ticket, ma anche molti privati sono ampiamente abbordabili.
Pensi anche a qualche corso di gruppo sulle relazioni di coppia o sull'autostima.
L'importante è non aspettare: gli anni passano e i suoi timori la spingono nella solitudine.
Molti auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 889 visite dal 04/06/2020.
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