Sesso con ex
Salve, sono una ragazza di 24 anni e oggi è una delle giornate più brutte che abbia mai passato.
Non mi sono mai sentita così.
Sono una ragazza che va a letto con qualcuno solo se è certa che sussista una storia tra me e quel ragazzo.
Nella giornata di ieri ho passato un pomeriggio/ serata meravigliosa con un mio ex di cui sono stata tanto innamorata, con cui è finita più di 8 mesi fa, lui è un ex che mi ha anche trattato male e fatto soffrire molto nel passato.
A fine serata è successo che abbiamo fatto l’amore, in quel momento lo volevo e ne ero contenta.
Subito dopo, mentre mi riaccompagnava a casa ho sentito una sensazione di sporco, mi sono pentita amaramente di quello che è successo, perché mi sono resa conto che non lo voglio assolutamente più.
Mi sento in trappola, vorrei cancellare quello che è accaduto ieri, vorrei potermi pulire.
Non so con chi parlarne perché è qualcosa di cui mi vergogno molto.
Non so cosa fare.
Ho bisogno di un parere.
Non mi sono mai sentita così.
Sono una ragazza che va a letto con qualcuno solo se è certa che sussista una storia tra me e quel ragazzo.
Nella giornata di ieri ho passato un pomeriggio/ serata meravigliosa con un mio ex di cui sono stata tanto innamorata, con cui è finita più di 8 mesi fa, lui è un ex che mi ha anche trattato male e fatto soffrire molto nel passato.
A fine serata è successo che abbiamo fatto l’amore, in quel momento lo volevo e ne ero contenta.
Subito dopo, mentre mi riaccompagnava a casa ho sentito una sensazione di sporco, mi sono pentita amaramente di quello che è successo, perché mi sono resa conto che non lo voglio assolutamente più.
Mi sento in trappola, vorrei cancellare quello che è accaduto ieri, vorrei potermi pulire.
Non so con chi parlarne perché è qualcosa di cui mi vergogno molto.
Non so cosa fare.
Ho bisogno di un parere.
[#1]
Gentile utente,
ho letto anche l'altra sua richiesta e le illuminate parole di risposta della mia collega dott.ssa Angela Pileci, che l'ha anche invitata a riflettere sul perché sceglie partner maltrattanti.
L'episodio di ieri potrebbe iscriversi in questa sua passività, malgrado lei dica: "in quel momento lo volevo e ne ero contenta".
Poco attenta a sé stessa e ai suoi sentimenti, reali e complessi (di cui possono far parte, con un partner che l'ha lasciata, anche il risentimento e la rabbia) lei forse ha valutato solo l'attrazione, che può prodursi, per effetto dei ferormoni, anche verso qualcuno che non stimiamo o di cui diffidiamo.
La vecchia consuetudine all'intimità poi ha fatto il resto, rendendo possibile un incontro sessuale in qualche modo da lei voluto a livello fisico, ma rifiutato a livello razionale.
Io direi che se durante il rapporto è stata contenta, può ampiamente assolversi di quello che non è stato un cedimento, ma uno scambio a suo vantaggio: ha avuto da lui quello che desiderava, ha verificato il suo potere di seduzione, e ora può dire "no" a ogni nuova proposta... come se considerasse quest'ultimo incontro piacevole, ma mediocre, niente di che.
Stia tranquilla.
ho letto anche l'altra sua richiesta e le illuminate parole di risposta della mia collega dott.ssa Angela Pileci, che l'ha anche invitata a riflettere sul perché sceglie partner maltrattanti.
L'episodio di ieri potrebbe iscriversi in questa sua passività, malgrado lei dica: "in quel momento lo volevo e ne ero contenta".
Poco attenta a sé stessa e ai suoi sentimenti, reali e complessi (di cui possono far parte, con un partner che l'ha lasciata, anche il risentimento e la rabbia) lei forse ha valutato solo l'attrazione, che può prodursi, per effetto dei ferormoni, anche verso qualcuno che non stimiamo o di cui diffidiamo.
La vecchia consuetudine all'intimità poi ha fatto il resto, rendendo possibile un incontro sessuale in qualche modo da lei voluto a livello fisico, ma rifiutato a livello razionale.
Io direi che se durante il rapporto è stata contenta, può ampiamente assolversi di quello che non è stato un cedimento, ma uno scambio a suo vantaggio: ha avuto da lui quello che desiderava, ha verificato il suo potere di seduzione, e ora può dire "no" a ogni nuova proposta... come se considerasse quest'ultimo incontro piacevole, ma mediocre, niente di che.
Stia tranquilla.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#2]
Utente
Dottoressa la ringrazio infinitamente del suo tempo e delle sue parole.
Quello che ho provato in quel momento è stato coinvolgimento, che subito dopo il rapporto si è trasformato in sensazione di oppressione e voglia di scappare da quella situazione, infatti nonostante questa persona mi coccolasse io ero completamente pietrificata di fronte a quelle attenzioni.
Spero che passi presto questa sensazione che mi sto portando da ieri sera, perché sento veramente di voler scappare...
Quello che ho provato in quel momento è stato coinvolgimento, che subito dopo il rapporto si è trasformato in sensazione di oppressione e voglia di scappare da quella situazione, infatti nonostante questa persona mi coccolasse io ero completamente pietrificata di fronte a quelle attenzioni.
Spero che passi presto questa sensazione che mi sto portando da ieri sera, perché sento veramente di voler scappare...
[#3]
Cara ragazza,
lei continua a sentirsi, nei rapporti coi partner (forse anche in altre relazioni interpersonali, in famiglia, con gli amici?) una specie di vittima predestinata, una preda inerme che deve per forza cedere.
Come lei stessa scrive, dopo l'ultimo episodio si è sentita oppressa e pronta alla fuga... come se avesse subìto una violenza, ma considerasse quest'ultima inevitabile.
Da qui forse deriva una sua rassegnata accettazione dei partner maltrattanti.
Un'analisi della situazione che ha vissuto e delle idee che elabora, condotta con l'aiuto di uno psicologo, potrebbe aiutarla a comprendere meglio.
Da quello che ha scritto nelle due lettere, a me sembra che lei stia già facendo un percorso nella direzione dell'autonomia e dell'autostima. Meglio però condurlo con uno specialista: che il suo ex la coccolasse, dopo il rapporto sessuale, non è necessariamente segno di tenerezza tra pari...
Auguri.
lei continua a sentirsi, nei rapporti coi partner (forse anche in altre relazioni interpersonali, in famiglia, con gli amici?) una specie di vittima predestinata, una preda inerme che deve per forza cedere.
Come lei stessa scrive, dopo l'ultimo episodio si è sentita oppressa e pronta alla fuga... come se avesse subìto una violenza, ma considerasse quest'ultima inevitabile.
Da qui forse deriva una sua rassegnata accettazione dei partner maltrattanti.
Un'analisi della situazione che ha vissuto e delle idee che elabora, condotta con l'aiuto di uno psicologo, potrebbe aiutarla a comprendere meglio.
Da quello che ha scritto nelle due lettere, a me sembra che lei stia già facendo un percorso nella direzione dell'autonomia e dell'autostima. Meglio però condurlo con uno specialista: che il suo ex la coccolasse, dopo il rapporto sessuale, non è necessariamente segno di tenerezza tra pari...
Auguri.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 13.8k visite dal 04/06/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.