Rapporto con la mamma e conseguenze
Salve,ho 23 anni e da agosto sto con un ragazzo di 27 che sta vicino a casa mia,lavora,non ha frequentato l'università,è in un momento in cui sente assai il bisogno di una convivenza,di metter su casa e pensare più concretamente al suo futuro (questa è un'esigenza sua,nel senso che sa bene che dopo solo 8 mesi nn possiamo fare progetti di questo tipo,anche per questioni economiche, in quanto io non lavoro ma studio ancora). Nonostante questo stiamo molto bene insieme,mi sprona tanto nello studio e mi sta vicino in tante situazioni,motivi per i quali ho deciso di vivere questa storia ed eventualmente pensare alle questioni "serie" quando sarà il momento (riconosco il mio atteggiamento un pò egoistico nei suoi confronti..mi sono posta spesso il problema se lasciarlo "libero" di cercare una ragazza più grande,magari che lavora gia e che già pensa a progetti di questo tipo e quindi sia più vicina alle sue esigenze). Detto questo,il problema non è lui,in quanto il vero motivo per cui scrivo è il rapporto con mia mamma alla quale questo ragazzo non piace perchè convinta che il fatto che lui non abbia studiato sia un ostacolo alla mia carreria universitaria e che quindi sia "poco" per me. Specifico che non ho mai avuto un grande rapporto con lei;non è mai stata la mamma-amica di cui sento parlare spesso e questo mi fa soffrire molto,specialmente negli utlimi mesi in cui mi sono resa conto che vorrei un rapporto diverso,più confidenziale,senza bisogno di inventare bugie come ho fatto spesso in passato.C'è da dire che anche io non sono mai stata molto espansiva, infatti le mie questioni private,fin dai primi ragazzini ai tempi del liceo,me le sono sempre tenute per me ma adesso che avrei un pò più bisogno e che comunque la mia crescita mi ha portato a sentire il bisogno di fare le cose con una certa maturità..beh..in molte occasioni mi trovo di fronte un muro.Per far capire meglio faccio un esempio.Non mi lasciano (parlo al plurale perchè entrambi i miei genitori sono molto protettivi e soprattutto di mentalità molto chiusa ma mio padre è un pò più conprensivo e soprattutto disposto al dialogo) andare via qualche giorno perchè hanno paura di tutto,specialmente se vado da sola con lui...sono arrivata al punto di pensare di dover scappare per poter fare un fine settimana fuori casa. Capisco che spiegare certe cose il più brevemente possibile e per mail non sia facile quindi non lo è neanche afferare bene il concetto...l'unico consiglio che vorrei da qualcuno esperto è su come dovrei comportarmi più o meno dato che mi trovo a un bivio con: da una parte i miei e in particolare mia mamma con cui mi sono sentita più volte dire che dovrei allacciare un rapporto più maturo...e dall'altra il mio ragazzo con cui sto benissimo ma che lo stare insieme a lui mi porterebbe a scontri ripetuti in famiglia. Nell'attesa di una risposta ringrazio anticipatamente. Saluti.
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Gentile ragazza, lei dice che il problema non è il suo ragazzo, ma sua mamma. Eppure, guarda caso, non solo parla di entrambi, ma inizia proprio con il suo ragazzo. Dalla sua descrizione ho l'impressione che lei sia ancora un po' troppo "invischiata" nel rapporto con sua mamma e suo padre e che questo, in un modo o nell'altro, le stia impedendo di iniziare ad avere una vita tutta sua, "senza la mamma". Ciò è vero anche se afferma di non essere mai stata tutto sommato espansiva con lei.
Il rapporto con il suo ragazzo potrebbe essere legato a quanto ho appena detto nel senso che fra i due, mi sembra appunto che sia lui a riporre più aspettative nella vostra "storia", come la chiama lei. Questo non per criticarla, ma solo per farle capire che - ma potrei anche sbagliarmi, dato che non l'ho qui davanti a me e non la conosco - finché non cesserà di essere soprattutto una figlia, difficilmente potrà essere soprattutto qualcos'altro.
Cordiali saluti
Il rapporto con il suo ragazzo potrebbe essere legato a quanto ho appena detto nel senso che fra i due, mi sembra appunto che sia lui a riporre più aspettative nella vostra "storia", come la chiama lei. Questo non per criticarla, ma solo per farle capire che - ma potrei anche sbagliarmi, dato che non l'ho qui davanti a me e non la conosco - finché non cesserà di essere soprattutto una figlia, difficilmente potrà essere soprattutto qualcos'altro.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
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Utente
Buongiorno Dr. Santonocito,
innanzitutto la ringrazio per avermi dedicato del tempo. Il fatto che io abbia iniziato con il parlare del mio ragazzo è stato più che altro per fare una specie di premessa a quello che invece era il vero motivo della mia mail, cioè mia mamma....poi se in realtà ci sia qualche altra motivazione inconscia non lo so. è vero che fra i due quello che ha più aspettative è lui,perchè è più grande, perchè lavora già da molti anni, perchè ama alla follia i bambini, però è anche vero che sa bene che con me ci vorrà ancora del tempo per poter pensare a questo. Il fatto che io adesso non pensi a certi progetti deriva dalla mia età, dal fatto che studio ancora e proprio questi credo che siano gli stessi motivi per cui sono ancora "invischiata" con i miei genitori, dato che, aldilà di qualsiasi rapporto con loro, economicamente parlando dipendo sempre da loro perchè non ho uno stipendio, e anche se l'avessi non credo sarebbe sufficiente a darmi la possibilità di mantenermi da sola (considerando un eventuale affitto e l'università). In realtà la voglia di staccarmi da loro e poter andare a stare da sola c'è...e in questi ultimi mesi è diventata sempre più forte.
Ritornando sul discorso di mia mamma....spesso da alcune cose che mi dice ho come l'impressione (è ironica...sono totalmente convinta in quanto me lo dice schiettamente) che non sia soddisfatta di me come figlia e fortemente delusa, cosa che non mi so spiegare, dato che mi ritengo una "brava ragazza" e con la testa sulle spalle. Ha sempre avuto grandi aspettative soprattutto per quanto riguardo lo studio...e purtroppo sia io che mio fratello non siamo mai stati i primi della classe.
Spero di averle dato qualche informazione utile in più.
Grazie in anticipo. Saluti.
innanzitutto la ringrazio per avermi dedicato del tempo. Il fatto che io abbia iniziato con il parlare del mio ragazzo è stato più che altro per fare una specie di premessa a quello che invece era il vero motivo della mia mail, cioè mia mamma....poi se in realtà ci sia qualche altra motivazione inconscia non lo so. è vero che fra i due quello che ha più aspettative è lui,perchè è più grande, perchè lavora già da molti anni, perchè ama alla follia i bambini, però è anche vero che sa bene che con me ci vorrà ancora del tempo per poter pensare a questo. Il fatto che io adesso non pensi a certi progetti deriva dalla mia età, dal fatto che studio ancora e proprio questi credo che siano gli stessi motivi per cui sono ancora "invischiata" con i miei genitori, dato che, aldilà di qualsiasi rapporto con loro, economicamente parlando dipendo sempre da loro perchè non ho uno stipendio, e anche se l'avessi non credo sarebbe sufficiente a darmi la possibilità di mantenermi da sola (considerando un eventuale affitto e l'università). In realtà la voglia di staccarmi da loro e poter andare a stare da sola c'è...e in questi ultimi mesi è diventata sempre più forte.
Ritornando sul discorso di mia mamma....spesso da alcune cose che mi dice ho come l'impressione (è ironica...sono totalmente convinta in quanto me lo dice schiettamente) che non sia soddisfatta di me come figlia e fortemente delusa, cosa che non mi so spiegare, dato che mi ritengo una "brava ragazza" e con la testa sulle spalle. Ha sempre avuto grandi aspettative soprattutto per quanto riguardo lo studio...e purtroppo sia io che mio fratello non siamo mai stati i primi della classe.
Spero di averle dato qualche informazione utile in più.
Grazie in anticipo. Saluti.
[#3]
> In realtà la voglia di staccarmi da loro e poter andare
> a stare da sola c'è...e in questi ultimi mesi è
> diventata sempre più forte.
Bene, ma infatti io non le stavo suggerendo di bruciare le tappe e d'iniziare subito una convivenza. Volevo solo che riflettesse sul fatto che, in maniera del tutto spontanea, lei avesse scelto di parlare sia del rapporto che ha con il suo ragazzo sia con quello con i suoi genitori, e specialmente con sua madre.
> Ritornando sul discorso di mia mamma....spesso da
> alcune cose che mi dice ho come l'impressione (è
> ironica...sono totalmente convinta in quanto me lo dice
> schiettamente) che non sia soddisfatta di me come
> figlia e fortemente delusa, cosa che non mi so
> spiegare, dato che mi ritengo una "brava ragazza" e con
> la testa sulle spalle.
Cara ragazza, questa è una cosa che s'impara crescendo: per quanto bravi si possa essere, c'è sempre qualcuno che non è d'accordo, vero? E infatti, la strategia "adulta" nell'avere a che fare con ciò è basarsi su un criterio più interno che esterno, per stabilire se il nostro comportamento sia "giusto" o meno. In altri termini, dare più retta alle proprie sensazioni e meno a quelle degli altri. Le mamme in particolare possono essere a volte molto brave nel mettere questo tipo di pulci nelle orecchie.
Tuttavia, se lo ritiene opportuno, potrebbe sempre richiedere un consulto psicologico a un collega, di persona, per farsi aiutare a fare più chiarezza.
Cordiali saluti
> a stare da sola c'è...e in questi ultimi mesi è
> diventata sempre più forte.
Bene, ma infatti io non le stavo suggerendo di bruciare le tappe e d'iniziare subito una convivenza. Volevo solo che riflettesse sul fatto che, in maniera del tutto spontanea, lei avesse scelto di parlare sia del rapporto che ha con il suo ragazzo sia con quello con i suoi genitori, e specialmente con sua madre.
> Ritornando sul discorso di mia mamma....spesso da
> alcune cose che mi dice ho come l'impressione (è
> ironica...sono totalmente convinta in quanto me lo dice
> schiettamente) che non sia soddisfatta di me come
> figlia e fortemente delusa, cosa che non mi so
> spiegare, dato che mi ritengo una "brava ragazza" e con
> la testa sulle spalle.
Cara ragazza, questa è una cosa che s'impara crescendo: per quanto bravi si possa essere, c'è sempre qualcuno che non è d'accordo, vero? E infatti, la strategia "adulta" nell'avere a che fare con ciò è basarsi su un criterio più interno che esterno, per stabilire se il nostro comportamento sia "giusto" o meno. In altri termini, dare più retta alle proprie sensazioni e meno a quelle degli altri. Le mamme in particolare possono essere a volte molto brave nel mettere questo tipo di pulci nelle orecchie.
Tuttavia, se lo ritiene opportuno, potrebbe sempre richiedere un consulto psicologico a un collega, di persona, per farsi aiutare a fare più chiarezza.
Cordiali saluti
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Attraverso questo servizio, come avrà visto, possiamo solo fornire un orientamento generale, ma non effettuare interventi veri e propri. Tuttavia, se è in "ristrettezze economiche", può rivolgersi anche alle ASL, dove potrà trovare molti colleghi preparati e pronti ad accogliere le sue richieste d'aiuto, il costo del ticket è molto basso.
Cordiali saluti
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.8k visite dal 03/04/2009.
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