Depressione
Buongiorno,
Volevo chiedere un parare o magari una rassicurazione.
Non voglio divulgarmi troppo, cercherò di essere più chiara possibile con poche parole
La quarantena credo abbia scosso tutti, sopratutto persone che problemi psichici come, soffro di ansia acuta, all’inizio con attacchi di panico ma sono due anni che non ne ho più forse in parte grazie allo xanax.
Ovviamente prescritto dalla mia psichiatra.
Sono fidanzata da 13 anni con un ragazzo a mio avviso davvero bravo, sono sempre stata contenta di vederlo etc, durante la quarantena mi è mancato, ma da quando abbiamo potuto ricongiungerci con i nostri amanti sono entrata in depressione.
Nei primi giorni ok ma poi inizialmente è subentrato un dubbio del tipo lo amo ancora?
Perché non provo nulla?
Io capisco perdere il sentimento, può capitare ma dopo tanti anni avere questo menefreghismo nei confronti del mio partner da un giorno all’altro sinceramente mi sembra strano.
Ho probabilmente una dipendenza affettiva?
Sono sincera: non lavoriamo, stiamo 24/24 insieme da 13 anni torno solo la sera a casa a dormire per eventi successi anni fa e che devo ancora superare.
Ritornando al discorso prima era un dubbio ora una convinzione che devo lasciarlo etc ma d’altra parte non potrei e non vorrei mai non vederlo più mi sentirei persa
Per questo la mia psichiatria e psicologa dicono che secondo loro lo amo ancora, e che sono pensieri ossessivi. . . perché se vuoi lasciare una perdona al pensiero ti dovresti sentire sollevata no?
Dicono che sono fattori esterni ad aver scaturito questo è che io amo il mio ragazzo... mi ha prescritto cipralex perché crede che io non sia lucida... e che l’antidepressivo mi servirà per alzare l’umore e di conseguenza pensare più lucidamente dato che ora vedo come tutto nero e penso alla morte... quello che mi preoccupa in realtà è che non so se sono depressa perché non amo più il mio ragazzo è mi sento profondamente in colpa a tal punto di non mangiare e dormire più da un mese oppure tornare a fare cose che mi facevano paura per colpa della mia ansia per esempio cercare lavoro etc hanno scaturito una lieve depressione che mi ha portato ad uno stato di appiattimento emotivo e di conseguenza non sapere se amo ancora il mio ragazzo...
La mia domanda è: secondo voi il cipralex potrà davvero aiutarmi a capire o sto solo cercando una scusa?
Inoltre se dovessi prendere il farmaco e decidere di lasciare il mio ragazzo starò male come in teoria dovrebbe essere o il farmaco mi farà vedere tutto bello è roseo?
credo che il dolore per la separazione sia una cosa giusta e sana da provare.
Ho provato a dirgli che non volevo stare più con lui forse perché volevo alleviare queste mie sofferenze ma dopo 1min cambio idea quindi potete immaginare come si sente lui... provo ansia nel vederlo, chi non la proverebbe a sentire dentro di se tutto ciò?
grazie per risposte in anticipo
Volevo chiedere un parare o magari una rassicurazione.
Non voglio divulgarmi troppo, cercherò di essere più chiara possibile con poche parole
La quarantena credo abbia scosso tutti, sopratutto persone che problemi psichici come, soffro di ansia acuta, all’inizio con attacchi di panico ma sono due anni che non ne ho più forse in parte grazie allo xanax.
Ovviamente prescritto dalla mia psichiatra.
Sono fidanzata da 13 anni con un ragazzo a mio avviso davvero bravo, sono sempre stata contenta di vederlo etc, durante la quarantena mi è mancato, ma da quando abbiamo potuto ricongiungerci con i nostri amanti sono entrata in depressione.
Nei primi giorni ok ma poi inizialmente è subentrato un dubbio del tipo lo amo ancora?
Perché non provo nulla?
Io capisco perdere il sentimento, può capitare ma dopo tanti anni avere questo menefreghismo nei confronti del mio partner da un giorno all’altro sinceramente mi sembra strano.
Ho probabilmente una dipendenza affettiva?
Sono sincera: non lavoriamo, stiamo 24/24 insieme da 13 anni torno solo la sera a casa a dormire per eventi successi anni fa e che devo ancora superare.
Ritornando al discorso prima era un dubbio ora una convinzione che devo lasciarlo etc ma d’altra parte non potrei e non vorrei mai non vederlo più mi sentirei persa
Per questo la mia psichiatria e psicologa dicono che secondo loro lo amo ancora, e che sono pensieri ossessivi. . . perché se vuoi lasciare una perdona al pensiero ti dovresti sentire sollevata no?
Dicono che sono fattori esterni ad aver scaturito questo è che io amo il mio ragazzo... mi ha prescritto cipralex perché crede che io non sia lucida... e che l’antidepressivo mi servirà per alzare l’umore e di conseguenza pensare più lucidamente dato che ora vedo come tutto nero e penso alla morte... quello che mi preoccupa in realtà è che non so se sono depressa perché non amo più il mio ragazzo è mi sento profondamente in colpa a tal punto di non mangiare e dormire più da un mese oppure tornare a fare cose che mi facevano paura per colpa della mia ansia per esempio cercare lavoro etc hanno scaturito una lieve depressione che mi ha portato ad uno stato di appiattimento emotivo e di conseguenza non sapere se amo ancora il mio ragazzo...
La mia domanda è: secondo voi il cipralex potrà davvero aiutarmi a capire o sto solo cercando una scusa?
Inoltre se dovessi prendere il farmaco e decidere di lasciare il mio ragazzo starò male come in teoria dovrebbe essere o il farmaco mi farà vedere tutto bello è roseo?
credo che il dolore per la separazione sia una cosa giusta e sana da provare.
Ho provato a dirgli che non volevo stare più con lui forse perché volevo alleviare queste mie sofferenze ma dopo 1min cambio idea quindi potete immaginare come si sente lui... provo ansia nel vederlo, chi non la proverebbe a sentire dentro di se tutto ciò?
grazie per risposte in anticipo
[#1]
Gentile utente,
Lei sembra essere caduta (o ricaduta?) in una spirale ossessiva,
che La porta anche a scrivere qui
pur essendo seguita di Psichiatra e Psicologa.
Ci chiede una rassicurazione.
Ma le rassicurazioni non fanno altro che nutrire i dubbi,
il loro effetto tranquillizzante dura un attimo;
e dunque ci si astiene dal fornirne.
Abbia fiducia negli specialisti che già La seguono di persona.
Eviti di disperdere energie e concentrazione chiedendo pareri e rassicurazioni qua a là in rete.
Su questo Blog trova professionisti iscritti regolarmente all'Albo professionale,
ma potrebbe anche incappare in siti per nulla seri e in consigli veramente dannosi per Lei.
Dott. Brunialti
Lei sembra essere caduta (o ricaduta?) in una spirale ossessiva,
che La porta anche a scrivere qui
pur essendo seguita di Psichiatra e Psicologa.
Ci chiede una rassicurazione.
Ma le rassicurazioni non fanno altro che nutrire i dubbi,
il loro effetto tranquillizzante dura un attimo;
e dunque ci si astiene dal fornirne.
Abbia fiducia negli specialisti che già La seguono di persona.
Eviti di disperdere energie e concentrazione chiedendo pareri e rassicurazioni qua a là in rete.
Su questo Blog trova professionisti iscritti regolarmente all'Albo professionale,
ma potrebbe anche incappare in siti per nulla seri e in consigli veramente dannosi per Lei.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Salve, la ringrazio per La risposta
Si probabilmente sono entrata in una spirale ossessiva solo che ho paura e sono profondamente angosciata dall auto convinzione di dover lasciare il mio ragazzo con cui (ripeto) sto da 13 anni.
È possibile che il disturbo ossessivo compulsivo sia prima un dubbio e poi diventi convinzione tale da non farmi provare nulla come sentimenti?
Sono a pezzi mi creda sia psicologicamente che fisicamente
Passo h 24 a pensare su come poterlo lasciare anche se non vorrei forse
Lei cosa ne pensa?
Può sparire un amore così grande di così tanti anni in un giorno?
Grazie
Ah ci tengo a precisare che ho pubblicato lo stesso consulto anche nella sezione psichiatria perché li vorrei consigli sulla cura qui sulla psicologia
Grazie
Si probabilmente sono entrata in una spirale ossessiva solo che ho paura e sono profondamente angosciata dall auto convinzione di dover lasciare il mio ragazzo con cui (ripeto) sto da 13 anni.
È possibile che il disturbo ossessivo compulsivo sia prima un dubbio e poi diventi convinzione tale da non farmi provare nulla come sentimenti?
Sono a pezzi mi creda sia psicologicamente che fisicamente
Passo h 24 a pensare su come poterlo lasciare anche se non vorrei forse
Lei cosa ne pensa?
Può sparire un amore così grande di così tanti anni in un giorno?
Grazie
Ah ci tengo a precisare che ho pubblicato lo stesso consulto anche nella sezione psichiatria perché li vorrei consigli sulla cura qui sulla psicologia
Grazie
[#3]
Continuo a non comprendere perchè fa domande a noi online
quando ha specialisti in carne ed ossa che La seguono.
Concludendo il consulto:
"...È possibile che il disturbo ossessivo compulsivo sia prima un dubbio e poi diventi convinzione tale da non farmi provare nulla come sentimenti?.."
Sì, è possibile.
".. psichiatria perché li vorrei consigli sulla cura
qui sulla psicologia .."
L'orientamento che forniamo è il medesimo:
Percorso Psy quando opportuno + farmaci quando necessario. Ma è quello che Lei sta già facendo.
Quindi in realtà Lei sta cercando rassicurazioni (inutili e dannose).
Dott. Brunialti
quando ha specialisti in carne ed ossa che La seguono.
Concludendo il consulto:
"...È possibile che il disturbo ossessivo compulsivo sia prima un dubbio e poi diventi convinzione tale da non farmi provare nulla come sentimenti?.."
Sì, è possibile.
".. psichiatria perché li vorrei consigli sulla cura
qui sulla psicologia .."
L'orientamento che forniamo è il medesimo:
Percorso Psy quando opportuno + farmaci quando necessario. Ma è quello che Lei sta già facendo.
Quindi in realtà Lei sta cercando rassicurazioni (inutili e dannose).
Dott. Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 835 visite dal 29/05/2020.
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