Mio compagno insiste che abbia rapporti con altri uomini
Buongiorno.
Sono una donna di quasi 40 anni, il mio compagno ha diversi anni più di me.
Nella sua vita di prima, lui era molto libertino, con esperienze sessuale fuori dalla coppia, persino scambi di coppia.
Da quando l’ho conosciuto è dipendente da materiale pornografico.
Con lui, credo di aver fatto più sesso che amore.
Non è affettuoso e quando gli facevo delle carezze, sembrava di dargli un po’ fastidio questa cosa.
Lui non mi ha mai fatto le carezze, niente baci passionali, abbracci con amore... solo abbracci quando era giù di umore.
Siamo però andati avanti così, io con un senso di non essere mai abbastanza, guardava i porno prima, ma anche dopo aver consumato il rapporto intimo con me.
La prendevo sempre male questa cosa, ero sempre triste e mi ponevo delle domande.
A un certo punto mi ha detto che li guarda anche per me, per avere una migliore prestazione a letto... Dopo un po’ di anni gli e venuta la fantasia di coinvolgere un’altro nei nostri rapporti intimi.
La prima volta è andato bene, nonostante le mie paure, e non è che mi era piaciuto molto.
Ho pensato che dopo si tranquillizzerà e invece tutto il contrario, e così, è successo anche altre volte, alcune quasi senza il mio consenso, non lo volevo fare... ma lui lo voleva tanto... era sempre più eccitato così che quando eravamo solo noi due.
Io sento di averlo fatto per lui, sempre mi incoraggiava e addirittura, dopo, mi diceva di amarmi ancora di più.
Non ho mai capito questa cosa.
Io però, psicologicamente, stavo male, non capivo perché non ero abbastanza per lui.
Nel tempo, mi sono resa conto che cercavo sempre un po’ di affetto, un po’ di più del sesso.
Non avevo più orgasmi, nonostante la vita sessuale molto attiva (anche con lui ne ho avuti pochi prima).
Questo tipo suo di sessualità ci ha allontanati molto.
Ora ho un amante, con il quale, sembrerà strano, ma facciamo amore, con tanti baci e tante carezze, e ci desideriamo tantissimo.
E con lui sento il piacere massimo, anche se mi ci vuole un po’ di tempo... Però la situazione è complicata, non sono felice così... vorrei stare bene con il mio compagno, non dover avere bisogno di un’amante... Avrei bisogno di un parere vostro.
È possibile che due persone siano così diverse sessualmente?
Cioè che il mio compagno preferisce più vedermi con un’altro invece di avermi tutta per lui?
Perché a lui piace così?
A volte penso che ha bisogno di riprodurre quelle immagini che vede nei porno.
Ma perché?
A me piace un uomo tutto per me, farlo solo con un uomo, ma ho bisogno anche dei baci, delle carezze, della passione, degli sguardi, cose che con il mio compagno non sono mai successe... di sentirmi proprio desiderata, ecco.
E poi, perché ho lasciato che succedessero quelle cose?
Grazie di cuore per il vostro parere.
Sono una donna di quasi 40 anni, il mio compagno ha diversi anni più di me.
Nella sua vita di prima, lui era molto libertino, con esperienze sessuale fuori dalla coppia, persino scambi di coppia.
Da quando l’ho conosciuto è dipendente da materiale pornografico.
Con lui, credo di aver fatto più sesso che amore.
Non è affettuoso e quando gli facevo delle carezze, sembrava di dargli un po’ fastidio questa cosa.
Lui non mi ha mai fatto le carezze, niente baci passionali, abbracci con amore... solo abbracci quando era giù di umore.
Siamo però andati avanti così, io con un senso di non essere mai abbastanza, guardava i porno prima, ma anche dopo aver consumato il rapporto intimo con me.
La prendevo sempre male questa cosa, ero sempre triste e mi ponevo delle domande.
A un certo punto mi ha detto che li guarda anche per me, per avere una migliore prestazione a letto... Dopo un po’ di anni gli e venuta la fantasia di coinvolgere un’altro nei nostri rapporti intimi.
La prima volta è andato bene, nonostante le mie paure, e non è che mi era piaciuto molto.
Ho pensato che dopo si tranquillizzerà e invece tutto il contrario, e così, è successo anche altre volte, alcune quasi senza il mio consenso, non lo volevo fare... ma lui lo voleva tanto... era sempre più eccitato così che quando eravamo solo noi due.
Io sento di averlo fatto per lui, sempre mi incoraggiava e addirittura, dopo, mi diceva di amarmi ancora di più.
Non ho mai capito questa cosa.
Io però, psicologicamente, stavo male, non capivo perché non ero abbastanza per lui.
Nel tempo, mi sono resa conto che cercavo sempre un po’ di affetto, un po’ di più del sesso.
Non avevo più orgasmi, nonostante la vita sessuale molto attiva (anche con lui ne ho avuti pochi prima).
Questo tipo suo di sessualità ci ha allontanati molto.
Ora ho un amante, con il quale, sembrerà strano, ma facciamo amore, con tanti baci e tante carezze, e ci desideriamo tantissimo.
E con lui sento il piacere massimo, anche se mi ci vuole un po’ di tempo... Però la situazione è complicata, non sono felice così... vorrei stare bene con il mio compagno, non dover avere bisogno di un’amante... Avrei bisogno di un parere vostro.
È possibile che due persone siano così diverse sessualmente?
Cioè che il mio compagno preferisce più vedermi con un’altro invece di avermi tutta per lui?
Perché a lui piace così?
A volte penso che ha bisogno di riprodurre quelle immagini che vede nei porno.
Ma perché?
A me piace un uomo tutto per me, farlo solo con un uomo, ma ho bisogno anche dei baci, delle carezze, della passione, degli sguardi, cose che con il mio compagno non sono mai successe... di sentirmi proprio desiderata, ecco.
E poi, perché ho lasciato che succedessero quelle cose?
Grazie di cuore per il vostro parere.
[#1]
Gentile utente,
Lei ci chiede - o forse SI chiede -
".. perché ho lasciato che succedessero quelle cose?.."
Anche noi Psy ce lo chiediamo,
a fronte di esperienze che la persona dichiara essere (state) sgradevoli e che pure sono state ripetute nel tempo. Al proposito Lei scrive:
"..è successo anche altre volte, alcune quasi senza il mio consenso, non lo volevo fare..."
e poi:
"...Io però, psicologicamente, stavo male, non capivo perché non ero abbastanza per lui.".
Evidentemente ci saranno (stati) dei motivi che La hanno portata ad accettare,
talvolta inconsapevoli e talatra ben consci,
che solo attraverso un percorso psicologico si possono scoprire ed affrontare.
Anche in considerazione del precedente consulto,
La orientiamo nuovamente verso un percorso psicologico di persona.
Per quanto riguarda gli interrogativi inerenti i due uomini,
noi qui ci occupiamo unicamente di chi ci scrive.
Saluti cordiali
Dott. Brunialti
Lei ci chiede - o forse SI chiede -
".. perché ho lasciato che succedessero quelle cose?.."
Anche noi Psy ce lo chiediamo,
a fronte di esperienze che la persona dichiara essere (state) sgradevoli e che pure sono state ripetute nel tempo. Al proposito Lei scrive:
"..è successo anche altre volte, alcune quasi senza il mio consenso, non lo volevo fare..."
e poi:
"...Io però, psicologicamente, stavo male, non capivo perché non ero abbastanza per lui.".
Evidentemente ci saranno (stati) dei motivi che La hanno portata ad accettare,
talvolta inconsapevoli e talatra ben consci,
che solo attraverso un percorso psicologico si possono scoprire ed affrontare.
Anche in considerazione del precedente consulto,
La orientiamo nuovamente verso un percorso psicologico di persona.
Per quanto riguarda gli interrogativi inerenti i due uomini,
noi qui ci occupiamo unicamente di chi ci scrive.
Saluti cordiali
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
La ringrazio molto. Quindi da sola non riuscirò mai ad uscirne.. infatti lo vedo.. mi pongo moltissime domande e non riesco a trovare la risposta giusta, chiara, sincera.. trovo soltanto più possibilità di risposte. È anche vero che è una situazione ancora più complicata da quanto ho potuto esporre qui, ci sono tantissime sfumature di ogni singolo problema che ho. Purtroppo lui non è d’accordo che io vada da uno psicologo. E purtroppo subisco anche della violenza psicologica.. è molto complicato..
[#3]
Gentile utente,
ci risponde che "..Purtroppo lui non è d’accordo che io vada da uno psicologo..."
Intuisco che Lei non ha la forza di prendere decisioni *in autonomia*;
mi riferisco a rapporti sessuali con altri uomini, Psicologa, ....
Eppure ci ha raccontato di avere un amante,
*in autonomia* mi pare di capire, cioè all'insaputa del Suo compagno.
Se così fosse, significherebbe che per le cose che Le interessano l'energia la trova, le scelte le fa e le porta avanti.
Le conclusioni a questo punto potrebbe trarle Lei stessa.
Dott. Brunialti
ci risponde che "..Purtroppo lui non è d’accordo che io vada da uno psicologo..."
Intuisco che Lei non ha la forza di prendere decisioni *in autonomia*;
mi riferisco a rapporti sessuali con altri uomini, Psicologa, ....
Eppure ci ha raccontato di avere un amante,
*in autonomia* mi pare di capire, cioè all'insaputa del Suo compagno.
Se così fosse, significherebbe che per le cose che Le interessano l'energia la trova, le scelte le fa e le porta avanti.
Le conclusioni a questo punto potrebbe trarle Lei stessa.
Dott. Brunialti
[#6]
Gentile Signora,
concordando con l'opportunità di rivolgersi di persona ad uno psicoterapeuta della sua zona, le allego un articolo sul tema per fornirle ulteriori spunti di riflessione: https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/741-cuckoldismo.html
Cordialità.
concordando con l'opportunità di rivolgersi di persona ad uno psicoterapeuta della sua zona, le allego un articolo sul tema per fornirle ulteriori spunti di riflessione: https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/741-cuckoldismo.html
Cordialità.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#8]
Gentile utente,
riguardo al suo compagno ci dice che "..Sono anni che provo a capire i perché ..",
e che però nel frattempo partecipa a degli eventi sessuali che non Le piacciono.
Il problema dunque NON è documentarsi ed approfondire "il perchè" l'altro propone
(questi sono elementi che riguardano lui),
BENSI' capire il motivo per cui *LEI che ci scrive* ACCONSENTE
pur non piacendoLe e non apprezzando
e scrivendo qui.
Cercando peraltro la scappatoia in un amante esattamente all'opposto.
Ritengo che il voler "capire il perchè" il Suo compagno insiste per una situazione a trois
Le fa correre il concreto pericolo di entrare ancor più e ancora meglio (= peggio) nei panni psicologici e nei motivi soggettivi dell'abusante
- il Suo compagno -
di cui Lei dice:
"..purtroppo subisco anche della violenza psicologica.. è molto complicato....".
E di correre il rischio - magari - di giustificarlo proprio usando una mal/intesa psicologia.
Il problema dunque non sta nel *capire lui*,
bensì nel *capire se stessa* e il perchè è portata a utilizzare scappatoie (amante),
anzichè riuscire ad affermare con semplicità e fermezza il Suo punto di vista:
"..mi sono resa conto che cercavo sempre un po’ di affetto;
un po’ di più del sesso."
Mi dispiace che forse Lei si meravigli nel ricevere suggestioni differenti da differenti risposte;
tenga conto che il comune obiettivo degli Specialisti che rispondono qui
è sempre di aiutare chi scrive.
Il resto andrà svolto di persona con una nostra Collega Psicoterapeuta.
Dott. Brunialti
riguardo al suo compagno ci dice che "..Sono anni che provo a capire i perché ..",
e che però nel frattempo partecipa a degli eventi sessuali che non Le piacciono.
Il problema dunque NON è documentarsi ed approfondire "il perchè" l'altro propone
(questi sono elementi che riguardano lui),
BENSI' capire il motivo per cui *LEI che ci scrive* ACCONSENTE
pur non piacendoLe e non apprezzando
e scrivendo qui.
Cercando peraltro la scappatoia in un amante esattamente all'opposto.
Ritengo che il voler "capire il perchè" il Suo compagno insiste per una situazione a trois
Le fa correre il concreto pericolo di entrare ancor più e ancora meglio (= peggio) nei panni psicologici e nei motivi soggettivi dell'abusante
- il Suo compagno -
di cui Lei dice:
"..purtroppo subisco anche della violenza psicologica.. è molto complicato....".
E di correre il rischio - magari - di giustificarlo proprio usando una mal/intesa psicologia.
Il problema dunque non sta nel *capire lui*,
bensì nel *capire se stessa* e il perchè è portata a utilizzare scappatoie (amante),
anzichè riuscire ad affermare con semplicità e fermezza il Suo punto di vista:
"..mi sono resa conto che cercavo sempre un po’ di affetto;
un po’ di più del sesso."
Mi dispiace che forse Lei si meravigli nel ricevere suggestioni differenti da differenti risposte;
tenga conto che il comune obiettivo degli Specialisti che rispondono qui
è sempre di aiutare chi scrive.
Il resto andrà svolto di persona con una nostra Collega Psicoterapeuta.
Dott. Brunialti
[#9]
Utente
Dott.ssa Brunialti, La ringrazio moltissimo per il Suoi messaggi e per il Suo tempo dedicatomi. È vero, so che devo capire i miei perché, un mio grande problema è che sono molto insicura , influenzabile, e lui mi convinceva sempre ( anche nella altre sfere della vita) e volevo anche evitare dei litigi, si litigava sempre quando io dicevo di no oppure la pensavo diversamente. Adesso non succedono più quelle cose, però lui continua a propormele. Penso anche di aver sviluppato una certa dipendenza da lui, mentale in qualche modo , non emotiva. Per quello che riguarda la scappatoia, credo di non aver mai amato veramente/ profondamente ( sperando io sia capace di provare questo sentimento ) mio compagno, sentivo che mancava qualcosa. Sento di aver fatto delle scelte non proprio giuste nella vita, e poi me ne sono pentita, ma non sono stata in grado di cambiare.
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 23.6k visite dal 29/05/2020.
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