Genitori all’antica come faccio a modernizzarli
Salve sono qui per chiedere un parere non su di me ma riguardo i miei genitori, capire come dovrei comportarmi con loro se sono io a sbagliare oppure ho ragione.
Hanno 52 e 58 anni e prima di compiere 18 anni non mi hanno mai fatto uscire molto spesso come invece facevano il resto dei miei coetanei.
Così ho perso quelle che allora erano le mie amiche, si sono allontanate da me perché non uscivo e dicendola tutta ho aperto gli occhi su quanto erano false! Che adesso di anni ne ho 20 e ho il mio gruppo di amiche, l’anno scorso ho conosciuto quello che adesso è il mio attuale e primo ragazzo.
Dopo un tre mesi la mamma di lui mi ha invitato a mangiare in campagna così da conoscermi allora io sono entrata sin da subito a casa sua, mentre io non l’ho mai portato a casa mia perché avevo paura di ciò che potessero dirgli dato che i miei sono un po’ all’antica faccio qualche esempio:si lamentano che esco la sera...mio padre dicendomi io non uscivo io non facevo io non dicevo mette a confronto i suoi tempi, pensano che si debba arrivare vergine al matrimonio, che bisogna essere fidanzati spiegati non capisco neanch’io cosa significa... così ho deciso finita la quarantena di farlo salire a casa mia e devo dire che hanno discusso normalmente del più e del meno! Solo che vorrei fargli capire che se non sale ogni volta che mi viene a prendere non significa che non è un fidanzamento serio.
Che se esco la sera non faccio niente di male perché sono con la persona che amo.
Vedo le mie amiche che hanno raccontato tutte la prima volta alla propria mamma e io non l’ho potuto fare perché non so come la potrebbe prendere perché essendo una persona lunatica magari mi dice una cosa in quel momento ma se poi capita un giorno storto allora li potrebbe rigirarmi le cose e a me non va!
Mi ritengo una persona responsabile una persona con la testa sulle spalle con dei principi e valori ma mi ritengo anche una persona con la mente aperta al passo coi tempi, ovviamente nei giusti limiti e penso che loro sbagliano a pensarla così.
Penso anche che sia dovuto dal fatto che (prima della situazione che c’è) non uscivano chissá quanto! Fargli capire che il sabato sera potrebbero uscire a mangiare una pizza, andare al cinema ma anche una semplice passeggiata che non c’è nulla di male ad uscire e che se spendono 20 euro in più una sera non casca il mondo, invece loro stanno spesso a casa se non quando c’è la festa di città.
Vorrei capire se sono io che sbaglio e se non sbaglio come dovrei comportarmi come faccio a fargli capire che siamo nel 2020 e non più ai loro tempi.
Mi scuso per essermi dilungata tanto!
Aspetto una risposta e intanto vi ringrazio in anticipo.
Hanno 52 e 58 anni e prima di compiere 18 anni non mi hanno mai fatto uscire molto spesso come invece facevano il resto dei miei coetanei.
Così ho perso quelle che allora erano le mie amiche, si sono allontanate da me perché non uscivo e dicendola tutta ho aperto gli occhi su quanto erano false! Che adesso di anni ne ho 20 e ho il mio gruppo di amiche, l’anno scorso ho conosciuto quello che adesso è il mio attuale e primo ragazzo.
Dopo un tre mesi la mamma di lui mi ha invitato a mangiare in campagna così da conoscermi allora io sono entrata sin da subito a casa sua, mentre io non l’ho mai portato a casa mia perché avevo paura di ciò che potessero dirgli dato che i miei sono un po’ all’antica faccio qualche esempio:si lamentano che esco la sera...mio padre dicendomi io non uscivo io non facevo io non dicevo mette a confronto i suoi tempi, pensano che si debba arrivare vergine al matrimonio, che bisogna essere fidanzati spiegati non capisco neanch’io cosa significa... così ho deciso finita la quarantena di farlo salire a casa mia e devo dire che hanno discusso normalmente del più e del meno! Solo che vorrei fargli capire che se non sale ogni volta che mi viene a prendere non significa che non è un fidanzamento serio.
Che se esco la sera non faccio niente di male perché sono con la persona che amo.
Vedo le mie amiche che hanno raccontato tutte la prima volta alla propria mamma e io non l’ho potuto fare perché non so come la potrebbe prendere perché essendo una persona lunatica magari mi dice una cosa in quel momento ma se poi capita un giorno storto allora li potrebbe rigirarmi le cose e a me non va!
Mi ritengo una persona responsabile una persona con la testa sulle spalle con dei principi e valori ma mi ritengo anche una persona con la mente aperta al passo coi tempi, ovviamente nei giusti limiti e penso che loro sbagliano a pensarla così.
Penso anche che sia dovuto dal fatto che (prima della situazione che c’è) non uscivano chissá quanto! Fargli capire che il sabato sera potrebbero uscire a mangiare una pizza, andare al cinema ma anche una semplice passeggiata che non c’è nulla di male ad uscire e che se spendono 20 euro in più una sera non casca il mondo, invece loro stanno spesso a casa se non quando c’è la festa di città.
Vorrei capire se sono io che sbaglio e se non sbaglio come dovrei comportarmi come faccio a fargli capire che siamo nel 2020 e non più ai loro tempi.
Mi scuso per essermi dilungata tanto!
Aspetto una risposta e intanto vi ringrazio in anticipo.
[#1]
Gentile ragazza,
a me pare che la domanda sia mal posta: non possiamo sapere se c'è qualcuno che sbaglia e qualcuno che ha ragione, né possiamo pensare che qualcuno qui debba cambiare qualcun altro.
Ciascuno di voi la pensa in un certo modo e credo sia anche giusto così.
Ciò che non va bene è cercare di comportarsi come qualcun altro vorrebbe che tu ti comportassi (le tue amiche, i tuoi genitori, ecc...).
Ma la stessa cosa vale per i tuoi genitori. Hai fatto benissimo a presentare il tuo ragazzo ai tuoi genitori; come vedi, non è successo nulla di tutto quello che temevi e spesso sono le nostre idee e paure a frenarci anche sulle cose più banali.
Poi, senz'altro ci sono dei limiti e dei confini anche nella relazione con i genitori: riferire ad esempio a tua mamma della tua vita sessuale non so a che cosa possa servire. Forse bisogna distinguere tra la relazione che hai con la mamma e quella che vorresti avere con lei.
Ma bisogna anche dire che i genitori non nascono tali; si diventa genitori e anche loro stanno vivendo una fase nuova con te. Da una parte cercano di proteggerti, dall'altra forse non sanno bene come e cosa fare.
Comportati naturalmente e se lo ritieni prova a parlare con molto tatto con loro, in modo da permettere loro di crescere insieme a te. Non sempre è facile e immediato per alcuni genitori.
Cordiali saluti,
a me pare che la domanda sia mal posta: non possiamo sapere se c'è qualcuno che sbaglia e qualcuno che ha ragione, né possiamo pensare che qualcuno qui debba cambiare qualcun altro.
Ciascuno di voi la pensa in un certo modo e credo sia anche giusto così.
Ciò che non va bene è cercare di comportarsi come qualcun altro vorrebbe che tu ti comportassi (le tue amiche, i tuoi genitori, ecc...).
Ma la stessa cosa vale per i tuoi genitori. Hai fatto benissimo a presentare il tuo ragazzo ai tuoi genitori; come vedi, non è successo nulla di tutto quello che temevi e spesso sono le nostre idee e paure a frenarci anche sulle cose più banali.
Poi, senz'altro ci sono dei limiti e dei confini anche nella relazione con i genitori: riferire ad esempio a tua mamma della tua vita sessuale non so a che cosa possa servire. Forse bisogna distinguere tra la relazione che hai con la mamma e quella che vorresti avere con lei.
Ma bisogna anche dire che i genitori non nascono tali; si diventa genitori e anche loro stanno vivendo una fase nuova con te. Da una parte cercano di proteggerti, dall'altra forse non sanno bene come e cosa fare.
Comportati naturalmente e se lo ritieni prova a parlare con molto tatto con loro, in modo da permettere loro di crescere insieme a te. Non sempre è facile e immediato per alcuni genitori.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.5k visite dal 27/05/2020.
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