Omosessualità problematica

Gentili dottori
sono un omosessuale di 20 anni convintissimo anche se non dichiarato. Sono sicuro però che mi attirano solo gli uomini sia sentimentalmente che fisicamente. Purtroppo però non ho avuto ancora nessuna esperienza a causa del fatto che dalle mie parti nessuno si dichiare e che se mi piace un ragazzo mi piace solo quello per mesi e mesi e finora nn è mai capitato(in 4-5 infatuazioni) che anche lui fosse omosessuale(quindi non so nemmeno se potevo piacergli o meno).
Il problema però è che nel mio gruppo di amici c'è n'è uno che mi attira in maniera eccezionale sotto molti punti di vista: ho moltissime fantaisie su di lui e vorrei condividere con lui tutto, spinto da un affetto profondissimo. Sono così preso da lui che spesso piango, sia per alcuni momenti di gioia che inconsapevolmente mi dà(ad esempio quando si confida con me) sia per la disperazione che deriva dal non essere ricambiato. Lui infatti non sembra avere alcun interesse per i ragazzi simi a quelli che io per lui. Però c'è tra noi un rapporto abbastanza bello, FORSE quasi di amicizia, nonostante in minima parte gli abbia fatto capire quello che provo per lui anche se poi ho sminuito molto la cosa. Io soffoco i miei sentimenti per stare con lui almeno quel poco che capita quando si esce in gruppo però mi sento sempre peggio. Infatti sono anche gelosissimo dell'amicizia che ha con un altro ragazzo del gruppo e che temo sempre possa diventare qualcosa a sfondo sessuale, anche se non ho prove oggettive di questa possibilità(infatti il ragazzo che mi piace sembra che sia esclusivamente eterosessuale).
Non riesco nemmeno a immaginare di dichiararmi perchè perderei tutte le amicizie, a causa dell'omofobia spaventosa che regna tra quasi tutti i miei conoscenticompagni di uscite, e sarei l'oggetto di derisione di tutti o quasi.
Inoltre sono terrorizzato al pensiero di dire tutto a lui perchè ormai ci frequentiamo(sempre in gruppo intendo) da quasi un anno ed è già passato molto tempo da quando gli ho accennato ai miei sentimenti. Ora quindi mi vergognerei troppo di dirgli come sono profondi e anche di rivelargli che li ho provati per tutto questo tempo.
Forse questa richiesta di consulto è del tutto fuori luogo o sarà stato solo un modo per sgofarmi(infatti nn riesco a parlarne cn nessuno) però se qlcuno la leggesse mi piacerebbe che mi desse un consiglio.
Grazie
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile ragazzo, mi rendo conto che non dev'essere semplice sentire dentro questa cosa e non poterla dichiarare apertamente. Un'idea potrebbe essere fare amicizia con altre persone che condividono il suo stesso orientamento sessuale, anche donne, magari con più esperienza di lei, e farsi dire come fanno loro a risolvere questo problema.

Non sottovaluti l'importanza dell'esperienza di chi ci è già passato prima di lei.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
immagino quanto sia brutto non poter dichiarare i propri sentimenti liberamente ad una persona, per cui mi dispiace molto che lei soffra in questo modo, e credo non sia giusto.

Lei si ritrova ad affrontare un problema davvero molto comune a tanti ragazzi che, ad un certo punto, capiscono di provare attrazione per persone del loro stesso sesso, combattuti tra il desiderio di urlare al mondo la verità sulle proprie tendenze sessuali ed il terrore di venire ghettizzati, derisi, lasciati soli.

Proprio quest'ultima cosa mi sembra la spaventi: la solitudine, vero? Per cui per ora Lei ha scelto di non rivelarsi, ha scelto la vita clandestina dell'omosessuale non dichiarato.

Ma: non ha mai pensato alle vie di mezzo? L'alternativa ad urlare al mondo la propria sessualità è davvero il silenzio completo, l'isolamento?

Io non posso consigliarle se parlare o meno con questo ragazzo: solo Lei può "sentire" se questa persona può accogliere il suo segreto. Certo, c'è il rischio che poi la notizia faccia il giro, ma l'alternativa, almeno per ora, sembra il silenzio.

Io aspetterei, perchè in questi casi il tempo può dare delle risposte, su cosa sia meglio fare o cosa sia meglio dire. Ma nel frattempo inizierei a pensare ad una Persona per Lei importante e FIDATA, con la quale poter condividere questo segreto.

In due un segreto pesa la metà.

Spero davvero che col tempo Lei riesca a trovare e ad amare apertamente una persona, senza più segreti

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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Utente
Utente
Gentile Dr. Bulla,
la ringrazio per le Sue parole.
In effetti è questo che mi turba di più: il timore di essere discriminato e essere lasciato solo o guardato con sospetto, timore alimentato dall'omofobia profondissima e a volte anche ipocrita che c'è dalle mie parti.
Inoltre una cosa davvero fastidiosissima è che io sono molto aperto e ho molti amici, però il mio rapporto con un gruppo(quello in cui c'è lui, con il quale ormai passo la stragrande maggioranza del tempo) è rovinato dall'attrazione che provo per questo ragazzo, dato che spesso a causa della sua sola presenza sono molto teso e nervoso.
Inoltre ogni volta che lui mi cerca come amico, per uscire per stare un po' di tempo insieme, per un po' mi sento felice ma poi mi sento tradito appena lo vedo scherzare con un altro dei nostri compagni e a volte sono così nervoso che devo tornare subito a casa.
Inoltre in ogni suo atteggiamento vedo una forma di opportunismo nei miei confronti: ogni volta che si avvicina a me costruisco senza volerlo nella mia mente un'idea per cui lui si è rivolto a me solo perchè non aveva altro da fare oppure perchè gli altri amici non gli davano retta.
Forse queste cose sembreranno ridicole ma spero che Lei o qualcun altro le leggerà per dirmi se possono essere cose normali nella mia situazione oppure se nella mia mente c'è qualcosa che non va. Infatti non riesco assolutamente a capire se è davvero un opportunista oppure se sono io che vedo tutto negativamente, anche perchè spesso lo allontano in maniera anche sgarbata da me...e non so se è giusto, se può farmi sfogare o se peggiora la situazione
Se potete datemi un parere anche su questo che,da un po' di tempo a questa parte sta rovinando quasi la mia vita sociale, che era decisamente brillante fino a 10-11 mesi fa.
Grazie
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Ma non perda tempo a pensare cosa va o non va nella sua mente. La cosa migliore da farsi, come le ho scritto, è confrontarsi con una persona reale e fidata, che magari vi conosca entrambi.

Davvero, in questi casi per noi è davvero difficile dare consigli conreti, per questo una persona reale sembra la soluzione migliore in questo momento