Problemi relazionali
Salve, volevo chiedere un consulto riguardante un mio blocco con le relazioni con l'altro sesso, ho 19 anni e non riesco ad avere un ragazzo e so per certo che il problema parta da me, da una mia cosa mentale.
Fino ai 16 anni non ho riscontrato questo problema poiché in precedenza ho avuto relazioni normali, per l'età che avevo.
Parto, però, col dire una cosa che credo possa essere in parte causa del problema: a 14 anni ho conosciuto un ragazzo più grande di me con il quale non ho mai avuto nulla, anche se nella mia testa credevo fosse l'amore della mia vita ma poi la realtà ha deluso le aspettative
e questo penso possa avere causato effetti collaterali in quanto gli anni successivi ho bloccato, sul nascere, ogni tipo di conoscenza.
All'inizio ho pensato fosse questo il problema, ma con il tempo il fatto è rimasto invariato.
Ad oggi credo di vivere troppo nella mia mente e di idealizzare le cose e lasciarle idealizzate poiché la realtà è sempre deludente.
Poi credo di non aver voglia di lasciare che la mia vita e il mio stato d'animo possano dipendere da qualcun altro.
Ho pensato, inoltre, che tutto ciò possa dipendere dalla mia piccola sfiducia negli altri.
A parte tutto, penso di stare bene da sola
per questo lascio che la vita accada solo nella mia mente e con questo anche l'amore
solo che ho paura di trovarmi, un giorno, troppo grande non avendo vissuto come avrei dovuto.
Questo accade con tutto, anche con il lavoro o con le cose che vorrei fare ma che non faccio.
In più al giorno d'oggi le relazioni sono molto frivole e io non riesco ad accontentarmi di qualcosa di superficiale, vorrei un'amore travolgente che riesca a prendermi completamente in modo da riuscire a superare questo blocco, anche se so che questo dipende soltanto da me.
Mi chiedo se sia normale alla mia età.
Vorrei, poi, capire cosa fare.
Fino ai 16 anni non ho riscontrato questo problema poiché in precedenza ho avuto relazioni normali, per l'età che avevo.
Parto, però, col dire una cosa che credo possa essere in parte causa del problema: a 14 anni ho conosciuto un ragazzo più grande di me con il quale non ho mai avuto nulla, anche se nella mia testa credevo fosse l'amore della mia vita ma poi la realtà ha deluso le aspettative
e questo penso possa avere causato effetti collaterali in quanto gli anni successivi ho bloccato, sul nascere, ogni tipo di conoscenza.
All'inizio ho pensato fosse questo il problema, ma con il tempo il fatto è rimasto invariato.
Ad oggi credo di vivere troppo nella mia mente e di idealizzare le cose e lasciarle idealizzate poiché la realtà è sempre deludente.
Poi credo di non aver voglia di lasciare che la mia vita e il mio stato d'animo possano dipendere da qualcun altro.
Ho pensato, inoltre, che tutto ciò possa dipendere dalla mia piccola sfiducia negli altri.
A parte tutto, penso di stare bene da sola
per questo lascio che la vita accada solo nella mia mente e con questo anche l'amore
solo che ho paura di trovarmi, un giorno, troppo grande non avendo vissuto come avrei dovuto.
Questo accade con tutto, anche con il lavoro o con le cose che vorrei fare ma che non faccio.
In più al giorno d'oggi le relazioni sono molto frivole e io non riesco ad accontentarmi di qualcosa di superficiale, vorrei un'amore travolgente che riesca a prendermi completamente in modo da riuscire a superare questo blocco, anche se so che questo dipende soltanto da me.
Mi chiedo se sia normale alla mia età.
Vorrei, poi, capire cosa fare.
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Gentilissima giovane lettrice,
il mondo può essere guardato da una finestra , a 19 anni come a 91 anni, oppure si può scegliere di allontanarsi dalla finestra e di andare "nel mondo" . Certamente guardare dalla finestra è molto rassicurante e può preservare da sofferenze, delusioni , rischi e pericoli con lo svantaggio di non "vivere" le esperienze ma di "immaginarle" nella propria mente.
Non si soffermi se è normale o meno , quanto piuttosto se ciò è quello che lei desidera. Il blocco, come lei lo ha definito, può essere superato ad ogni età, a maggior ragione alla sua età. Tutto inizia da un primo, piccolissimo passo, scelga lei da quale iniziare e il resto sarà tutto più semplice.
Molti auguri.
Saluti
il mondo può essere guardato da una finestra , a 19 anni come a 91 anni, oppure si può scegliere di allontanarsi dalla finestra e di andare "nel mondo" . Certamente guardare dalla finestra è molto rassicurante e può preservare da sofferenze, delusioni , rischi e pericoli con lo svantaggio di non "vivere" le esperienze ma di "immaginarle" nella propria mente.
Non si soffermi se è normale o meno , quanto piuttosto se ciò è quello che lei desidera. Il blocco, come lei lo ha definito, può essere superato ad ogni età, a maggior ragione alla sua età. Tutto inizia da un primo, piccolissimo passo, scelga lei da quale iniziare e il resto sarà tutto più semplice.
Molti auguri.
Saluti
Dr.ssa Patrizia Pezzella
psicologa, psicoterapeuta
perfezionata in sessuologia clinica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 811 visite dal 24/05/2020.
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