Come vivere l'acne
ho 32 anni e da 16 soffro di acne.
Alterno da sempre periodi in cui sto bene (come questo) a periodi in cui l'acne rifiorisce.
Per la mia acne non c'è una causa fisiologica scatenante, tutto sembrerebbe dovuto ad una maggiore recettività delle ghiandole sebacee del viso, e solo del viso, al testosterone; sono ragazza serena e tranquilla quindi non è stata mai attribuita alcuna responsabilità a stress o nervosismo.
Ho affrontato tutte le cure possibili ed immaginabili, ma nessuna cura mi ha mai guarito definitivamente.
A volte mi chiedo che tipo di persona sarei stata se non avessi avuto l'acne; e la risposta che mi do da sola è che sicuramente sarei stata una persona diversa.
Quando sto bene sono diversa, ho la mente più sgombra, non penso in continuazione che le persone mi guardino la faccia; é questo il pensiero, quando sto male, che condiziona ogni mia singola azione.
Attualmente sto bene, nel senso che, a parte gli esiti cicratiziali che solo una dermoabrasione potrà migliorare, non ho brufoli che mi devastano il volto; cmq la mia testa è sempre quella di una ragazza con i brufoli.
La sola comparsa di un brufolo condiziona la mia giornata, rendendomi più schiva al rapporto con gli altri; tanti mi dicono "ma sono solo brufoli, che vuoi che sia !!".
E' vero, sicuramente ci sono cose peggiori, ma per me cmq è un problema piccolo o grosso che sia.
Io non sono una ragazza insicura, sono perfettamente consapevole delle mie qualità e potenzialità come persona; sono una ragazza intelligente, sveglia e pronta e questo nessun brufolo lo potrà cambiare.
Però vorrei dimenticarmi di essere una ragazza con l'acne, vorrei potermi guardare allo specchio senza soffermarmi maniacalmente sul mio volto, vorrei non guardare la pelle delle altre e pensare che tutte l'hanno più bella della mia, vorrei parlare con le persone e non pensare che guardino il mio volto, vorrei uscire la mattina senza trucco, vorrei potermi tirare indietro i capelli,........ vorrei avere una pelle normale.
Come è possibile staccare la spina?
Quando le proprie insicurezze sono legate a cose esterne, come è possibile vincerle?
Che tipo di aiuto posso darmi per vivere meglio questo problema?
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.
Alterno da sempre periodi in cui sto bene (come questo) a periodi in cui l'acne rifiorisce.
Per la mia acne non c'è una causa fisiologica scatenante, tutto sembrerebbe dovuto ad una maggiore recettività delle ghiandole sebacee del viso, e solo del viso, al testosterone; sono ragazza serena e tranquilla quindi non è stata mai attribuita alcuna responsabilità a stress o nervosismo.
Ho affrontato tutte le cure possibili ed immaginabili, ma nessuna cura mi ha mai guarito definitivamente.
A volte mi chiedo che tipo di persona sarei stata se non avessi avuto l'acne; e la risposta che mi do da sola è che sicuramente sarei stata una persona diversa.
Quando sto bene sono diversa, ho la mente più sgombra, non penso in continuazione che le persone mi guardino la faccia; é questo il pensiero, quando sto male, che condiziona ogni mia singola azione.
Attualmente sto bene, nel senso che, a parte gli esiti cicratiziali che solo una dermoabrasione potrà migliorare, non ho brufoli che mi devastano il volto; cmq la mia testa è sempre quella di una ragazza con i brufoli.
La sola comparsa di un brufolo condiziona la mia giornata, rendendomi più schiva al rapporto con gli altri; tanti mi dicono "ma sono solo brufoli, che vuoi che sia !!".
E' vero, sicuramente ci sono cose peggiori, ma per me cmq è un problema piccolo o grosso che sia.
Io non sono una ragazza insicura, sono perfettamente consapevole delle mie qualità e potenzialità come persona; sono una ragazza intelligente, sveglia e pronta e questo nessun brufolo lo potrà cambiare.
Però vorrei dimenticarmi di essere una ragazza con l'acne, vorrei potermi guardare allo specchio senza soffermarmi maniacalmente sul mio volto, vorrei non guardare la pelle delle altre e pensare che tutte l'hanno più bella della mia, vorrei parlare con le persone e non pensare che guardino il mio volto, vorrei uscire la mattina senza trucco, vorrei potermi tirare indietro i capelli,........ vorrei avere una pelle normale.
Come è possibile staccare la spina?
Quando le proprie insicurezze sono legate a cose esterne, come è possibile vincerle?
Che tipo di aiuto posso darmi per vivere meglio questo problema?
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.
[#1]
Carissima,
diversissime sono le cause dell'acne... più spesso in una Donna sono associate sia a cicli mestruali ovulatori che anovulatori: ecco perchè spesso le terapie ormonali sono alternamente efficaci.
In ogni caso, l'acne è più spesso segno di aumentata attività testosteronica che, nell'uomo come nella donna sono coincidenti con una aumentata "libido".
Una parentesi: per libido si intende desiderio dell'intera costellazione sessuale, non necessariamente l'interesse e la reattività genitale... beato colei o colui che "soffre" di grande sensibilità libidica!!!, infatti la "sublimazione" di questa o il rivelarsi nella più grande intimità, questa splendida ENERGIA è destinata a fare felice chi incontrasse un cotal "sofferente", e quindi di conseguenza a rendere felice il "sofferente".
Ed ora a TE: per quanto riguarda le cicatrici, esistono rimedi di Medicina Estetica atti a renderle inapparenti.
Per quanto riguarda la prevenzione all'insorgenza di nuovi accessi esiste un prodotto farmacologico quale la Flunarizina (se il peso è inferiore a 60 Kg. da 5 mg. alle ore 19:00, se superiore da 10 mg. sempre alla stessa ora con tolleranza di 30' prima o dopo l'ora indicata, da ripetersi a cicli di tre mesi, sospenzione per due mesi, per tre volte): si tratta di un calcio modulatore d'elezione per migliorare i processi di vascolarizzazione del volto.
Il contattare un collega Dermatologo o Terapista del Dolore, per la scelta di questo trattamento o di altro calcio modulatore, è d'obbligo.
Il collega Psicologo potrebbe essere peraltro fondamentale per l'accettazione del tuo TE così speciale, qualora non decidessi di imparare a gestire la Tua energia vitale così prorompente tanto da darti fastidio o non Ti dessi il permesso di essere come sei: tanto da negarti di quasi esistere.
Il "trucco" sta nel darTi il permesso ed il potere di vivere la Tua sessualità, la Tua energia vitale, di cui non puoi continuare a privare chi Ti circonda: si tratta di prendersi il potere di vivere le proprie responsabilità verso Te stessa e Chi Ti è vicino.
Amare... con tutto il Tuo "Cuore" la Vita e Te stessa.
Hai già iniziato chiedendo aiuto... è come se Tu avessi già preso la rincorsa per il salto ad ostacoli della Vita: ora tocca fare il salto.
Il bello è che se non ci riesci a superare l'asta al primo salto, non hai soltanto tre tentativi... ogni giorno, ogni istante è un altro momento: la rincorsa è valida, è in Te la Forza del divenire.
In Fede
Alessandro Dr. Roscetti
diversissime sono le cause dell'acne... più spesso in una Donna sono associate sia a cicli mestruali ovulatori che anovulatori: ecco perchè spesso le terapie ormonali sono alternamente efficaci.
In ogni caso, l'acne è più spesso segno di aumentata attività testosteronica che, nell'uomo come nella donna sono coincidenti con una aumentata "libido".
Una parentesi: per libido si intende desiderio dell'intera costellazione sessuale, non necessariamente l'interesse e la reattività genitale... beato colei o colui che "soffre" di grande sensibilità libidica!!!, infatti la "sublimazione" di questa o il rivelarsi nella più grande intimità, questa splendida ENERGIA è destinata a fare felice chi incontrasse un cotal "sofferente", e quindi di conseguenza a rendere felice il "sofferente".
Ed ora a TE: per quanto riguarda le cicatrici, esistono rimedi di Medicina Estetica atti a renderle inapparenti.
Per quanto riguarda la prevenzione all'insorgenza di nuovi accessi esiste un prodotto farmacologico quale la Flunarizina (se il peso è inferiore a 60 Kg. da 5 mg. alle ore 19:00, se superiore da 10 mg. sempre alla stessa ora con tolleranza di 30' prima o dopo l'ora indicata, da ripetersi a cicli di tre mesi, sospenzione per due mesi, per tre volte): si tratta di un calcio modulatore d'elezione per migliorare i processi di vascolarizzazione del volto.
Il contattare un collega Dermatologo o Terapista del Dolore, per la scelta di questo trattamento o di altro calcio modulatore, è d'obbligo.
Il collega Psicologo potrebbe essere peraltro fondamentale per l'accettazione del tuo TE così speciale, qualora non decidessi di imparare a gestire la Tua energia vitale così prorompente tanto da darti fastidio o non Ti dessi il permesso di essere come sei: tanto da negarti di quasi esistere.
Il "trucco" sta nel darTi il permesso ed il potere di vivere la Tua sessualità, la Tua energia vitale, di cui non puoi continuare a privare chi Ti circonda: si tratta di prendersi il potere di vivere le proprie responsabilità verso Te stessa e Chi Ti è vicino.
Amare... con tutto il Tuo "Cuore" la Vita e Te stessa.
Hai già iniziato chiedendo aiuto... è come se Tu avessi già preso la rincorsa per il salto ad ostacoli della Vita: ora tocca fare il salto.
Il bello è che se non ci riesci a superare l'asta al primo salto, non hai soltanto tre tentativi... ogni giorno, ogni istante è un altro momento: la rincorsa è valida, è in Te la Forza del divenire.
In Fede
Alessandro Dr. Roscetti
[#2]
Cara,
innanzitutto credo che i consigli del mio collega siano senza dubbio sensati. Un'attenta ed approfondita analisi dermatologica e ormonale del tuo problema è senza dubbio necessaria, quanto meno è un primo passo verso l'ottenimento di una serie di strumenti atti a gestire i sentimenti di malessere legati alla tua situazione.
Mi ha colpito molto una tua frase:"Quando le proprie insicurezze sono legate a cose esterne, come è possibile vincerle?". Attenta: un primo passo per vincerle è proprio quello di non viverle come "cose esterne", ma serenamente capire che fanno parte (almeno per ora) del tuo essere. Tu sei una PERSONA, cioè l'espressione di un'unità mente-corpo. Ogni tua perfezione/imperfezione fa parte di te, del tuo essere, ogni aspetto della tua vita mentale si esprime in qualche modo sulla tua vita corporea, e viceversa.
Io non mi concentrerei troppo sul sono/non sono una persona in equilibrio, etc., ma prenderei atto del fatto che questa situazione ti fa comunque soffrire, ci stai male e non sei completamente serena. Purtroppo l'analisi si ferma qui, in quanto non ho a disposizione informazioni sulla tua vita sociale etc., informazioni molto importanti ad esempio per stabilire un'eventuale componente psicosomatica del tuo disturbo. Spesso i meccanismi sottesi ad una somatizzazzione non sono molto chiari a noi stessi (o non li vogliamo vedere...!)e credo che parlarne con qualcuno ti possa aiutare a fare molta chiarezza, e sicuramente a non vivere più i tuoi brufoli come "cose esterne". Ha ragione il collega quando dice che il primo passo l'hai fatto chiedendo aiuto. Sono a disposizione
Daniel Bulla, Psicologo
innanzitutto credo che i consigli del mio collega siano senza dubbio sensati. Un'attenta ed approfondita analisi dermatologica e ormonale del tuo problema è senza dubbio necessaria, quanto meno è un primo passo verso l'ottenimento di una serie di strumenti atti a gestire i sentimenti di malessere legati alla tua situazione.
Mi ha colpito molto una tua frase:"Quando le proprie insicurezze sono legate a cose esterne, come è possibile vincerle?". Attenta: un primo passo per vincerle è proprio quello di non viverle come "cose esterne", ma serenamente capire che fanno parte (almeno per ora) del tuo essere. Tu sei una PERSONA, cioè l'espressione di un'unità mente-corpo. Ogni tua perfezione/imperfezione fa parte di te, del tuo essere, ogni aspetto della tua vita mentale si esprime in qualche modo sulla tua vita corporea, e viceversa.
Io non mi concentrerei troppo sul sono/non sono una persona in equilibrio, etc., ma prenderei atto del fatto che questa situazione ti fa comunque soffrire, ci stai male e non sei completamente serena. Purtroppo l'analisi si ferma qui, in quanto non ho a disposizione informazioni sulla tua vita sociale etc., informazioni molto importanti ad esempio per stabilire un'eventuale componente psicosomatica del tuo disturbo. Spesso i meccanismi sottesi ad una somatizzazzione non sono molto chiari a noi stessi (o non li vogliamo vedere...!)e credo che parlarne con qualcuno ti possa aiutare a fare molta chiarezza, e sicuramente a non vivere più i tuoi brufoli come "cose esterne". Ha ragione il collega quando dice che il primo passo l'hai fatto chiedendo aiuto. Sono a disposizione
Daniel Bulla, Psicologo
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 18.2k visite dal 13/06/2003.
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