Tipo di terapia
Salve,
Sono una ragazza di 19 anni e sono in psicoterapia da quasi tre anni.
Inizialmente sono stata in terapia per gli attacchi di panico e perché ero un po' chiusa avevo pochi amici e ne volevo di più.
Ho iniziato una terapia che poi ho scoperto essere psicodinamica e ora non ho più problemi nelle amicizie e anche l'ansia è ridotta notevolmente.
Poi però sono passata a un'altra psicologa che ritenevano più adatta ai miei problemi che è una psicologa cognitivo comportamentale.
Solo che da un anno a questa parte non vedo miglioramenti.
Cioè mi piace il fatto che ragioniamo su come sono fatta e i miei comportamenti nelle situazioni però io mi sento sempre male, cioè non sento quella positività che mi veniva trasmessa dall'altra.
Il problema che mi è rimasto è che non sono mai stata fidanzata n e ogni frequentazione mi va male nonostante tutti dicono che io sia una bellissima ragazza e io ne soffro tantissimo e a distanza di sei mesi dall'ultima io ancora soffro tutti i giorni e non riesco a farmene una ragione e cerco disperatamente di capire dove sbaglio.
Vorrei chiedere ad altri professionisti chiarimenti sulle differenze tra queste due psicoterpie e secondo voi quale è la più adatta per il mio problema
Sono una ragazza di 19 anni e sono in psicoterapia da quasi tre anni.
Inizialmente sono stata in terapia per gli attacchi di panico e perché ero un po' chiusa avevo pochi amici e ne volevo di più.
Ho iniziato una terapia che poi ho scoperto essere psicodinamica e ora non ho più problemi nelle amicizie e anche l'ansia è ridotta notevolmente.
Poi però sono passata a un'altra psicologa che ritenevano più adatta ai miei problemi che è una psicologa cognitivo comportamentale.
Solo che da un anno a questa parte non vedo miglioramenti.
Cioè mi piace il fatto che ragioniamo su come sono fatta e i miei comportamenti nelle situazioni però io mi sento sempre male, cioè non sento quella positività che mi veniva trasmessa dall'altra.
Il problema che mi è rimasto è che non sono mai stata fidanzata n e ogni frequentazione mi va male nonostante tutti dicono che io sia una bellissima ragazza e io ne soffro tantissimo e a distanza di sei mesi dall'ultima io ancora soffro tutti i giorni e non riesco a farmene una ragione e cerco disperatamente di capire dove sbaglio.
Vorrei chiedere ad altri professionisti chiarimenti sulle differenze tra queste due psicoterpie e secondo voi quale è la più adatta per il mio problema
[#1]
Gentile utente,
dice di essere in terapia da quasi tre anni, ma non dice con quale diagnosi.
Certamente non è in terapia da tutto questo tempo per gli attacchi di panico, risolti, e nemmeno per i problemi di relazione, che come dichiara sono in gran parte superati.
Non è spiegabile la frase "sono passata a un'altra psicologa che ritenevano più adatta ai miei problemi".
"Ritenevano"? Chi lo riteneva?
In ogni caso, era a queste persone (forse si tratta di medici? Psichiatri?) che avrebbe dovuto chiedere perché le hanno proposto di lasciare una psicoterapeuta con la quale stava compiendo un valido percorso e che le trasmetteva positività.
Rimane da capire perché lei, maggiorenne, ha accettato di cambiare.
D'altro canto, seguire una terapia cognitivo-comportamentale e scrivere a noi: "cerco disperatamente di capire dove sbaglio" fa pensare che il dialogo con la sua terapeuta non sia molto efficace.
Per la differenza tra le terapie le allego due link.
Ci faccia sapere; auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1333-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico-parte-ii.html
dice di essere in terapia da quasi tre anni, ma non dice con quale diagnosi.
Certamente non è in terapia da tutto questo tempo per gli attacchi di panico, risolti, e nemmeno per i problemi di relazione, che come dichiara sono in gran parte superati.
Non è spiegabile la frase "sono passata a un'altra psicologa che ritenevano più adatta ai miei problemi".
"Ritenevano"? Chi lo riteneva?
In ogni caso, era a queste persone (forse si tratta di medici? Psichiatri?) che avrebbe dovuto chiedere perché le hanno proposto di lasciare una psicoterapeuta con la quale stava compiendo un valido percorso e che le trasmetteva positività.
Rimane da capire perché lei, maggiorenne, ha accettato di cambiare.
D'altro canto, seguire una terapia cognitivo-comportamentale e scrivere a noi: "cerco disperatamente di capire dove sbaglio" fa pensare che il dialogo con la sua terapeuta non sia molto efficace.
Per la differenza tra le terapie le allego due link.
Ci faccia sapere; auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1333-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico-parte-ii.html
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 766 visite dal 20/05/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.