Ansia
Buongiorno dottori,
Scrivo per un problema che ormai mi accompagna da troppo tempo.
La mia vita al momento mi appare priva di elementi positivi, non sono in grado di reagire a quelli che mi sembrano problemi insormontabili soprattutto perché concomitanti...
Ho 37 anni, ho un marito con il quale ho una relazione da 20 anni, conosciuti da giovanissimi e sposati da 5 anni.
Da circa 2 anni il nostro rapporto è entrato in crisi, lui afferma di non sapere più se il sentimento che lo lega a me è amore, addossando a me tutta la responsabilità.
Dopo periodi di stasi o di grandi litigi ci siamo separati per qualche tempo dopo il quale siamo tornati a vivere insieme.
Nel frattempo ho iniziato da sola un percorso terapeutico, dato il suo rifiuto di intraprendere una terapia di coppia.
Dopo il ritorno insieme ho la senzazione che nulla sia cambiato, io ho provato a modificare ciò che poteva nuocere al rapporto, a ricominciare con fatica certo ma con grinta... Da parte sua non vedo che indecisione, chiusura e mal sopportazione.
A tutto questo si aggiunge che a parte qualche lavoretto non sono indipendente e questo mi provoca molto timore per il mio futuro.
Non bastasse in questo ultimo anno i miei genitori si sono ammalati, mio padre in modo grave e oltre all'ansia per la loro salute si aggiunge il fatto che non riesco a confidarmi con loro per non dare loro ulteriori preoccupazioni.
Vivo, se così si può dire, in uno stato di ansia costante, non dormo, fumo molto più di quanto facessi in precedenza e spesso mi ritrovo a non aver nessuna voglia di affrontare il futuro che mi aspetta.
Non so cosa fare per uscirne.
Grazie e scusate per la lungaggine.
Scrivo per un problema che ormai mi accompagna da troppo tempo.
La mia vita al momento mi appare priva di elementi positivi, non sono in grado di reagire a quelli che mi sembrano problemi insormontabili soprattutto perché concomitanti...
Ho 37 anni, ho un marito con il quale ho una relazione da 20 anni, conosciuti da giovanissimi e sposati da 5 anni.
Da circa 2 anni il nostro rapporto è entrato in crisi, lui afferma di non sapere più se il sentimento che lo lega a me è amore, addossando a me tutta la responsabilità.
Dopo periodi di stasi o di grandi litigi ci siamo separati per qualche tempo dopo il quale siamo tornati a vivere insieme.
Nel frattempo ho iniziato da sola un percorso terapeutico, dato il suo rifiuto di intraprendere una terapia di coppia.
Dopo il ritorno insieme ho la senzazione che nulla sia cambiato, io ho provato a modificare ciò che poteva nuocere al rapporto, a ricominciare con fatica certo ma con grinta... Da parte sua non vedo che indecisione, chiusura e mal sopportazione.
A tutto questo si aggiunge che a parte qualche lavoretto non sono indipendente e questo mi provoca molto timore per il mio futuro.
Non bastasse in questo ultimo anno i miei genitori si sono ammalati, mio padre in modo grave e oltre all'ansia per la loro salute si aggiunge il fatto che non riesco a confidarmi con loro per non dare loro ulteriori preoccupazioni.
Vivo, se così si può dire, in uno stato di ansia costante, non dormo, fumo molto più di quanto facessi in precedenza e spesso mi ritrovo a non aver nessuna voglia di affrontare il futuro che mi aspetta.
Non so cosa fare per uscirne.
Grazie e scusate per la lungaggine.
[#1]
"Nel frattempo ho iniziato da sola un percorso terapeutico, dato il suo rifiuto di intraprendere una terapia di coppia."
Gentile signora,
il terapeuta con il quale ha intrapreso la terapia non ritiene opportuno coinvolgere anche Suo marito?
Grazie al Suo cambiamento, non ci sono stati cambiamenti anche nell'atteggiamento di Suo marito? Se sì, quali?
Cordiali saluti,
Gentile signora,
il terapeuta con il quale ha intrapreso la terapia non ritiene opportuno coinvolgere anche Suo marito?
Grazie al Suo cambiamento, non ci sono stati cambiamenti anche nell'atteggiamento di Suo marito? Se sì, quali?
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Gentile dr.ssa Pileci,
La ringrazio per la risposta. Sì lo psicologo che mi ha seguita mi ha proposto di coinvolgere anche mio marito, ma lui non ha mai voluto.. Né intraprendere un percorso di coppia, né da solo.
Nel suo atteggiamento non vedo cambiamenti.. Mi dà la sensazione di non sapere cosa fare, come se non fosse felice con me ma allo stesso tempo non riuscisse a lasciarmi.. E questa incertezza non mi fa vivere.
La ringrazio
La ringrazio per la risposta. Sì lo psicologo che mi ha seguita mi ha proposto di coinvolgere anche mio marito, ma lui non ha mai voluto.. Né intraprendere un percorso di coppia, né da solo.
Nel suo atteggiamento non vedo cambiamenti.. Mi dà la sensazione di non sapere cosa fare, come se non fosse felice con me ma allo stesso tempo non riuscisse a lasciarmi.. E questa incertezza non mi fa vivere.
La ringrazio
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1k visite dal 19/05/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.