Ansia e stomaco

Buongiorno, sono mamma di due bimbi e ho 36 anni.
Ho già provato a richiedere un consulto a un gastroenterologo...ma non ho ricevuto consigli purtroppo.
La mia situazione sta degenerando, e per problemi economici non posso andare da un medico a pagamento...anche se in questo momento non saprei da chi andare perché non so ancora che problema ho.
Tutto è iniziato due anni fa, con mezzo svenimenti, dolore allo stomaco nausea e stanchezza persistente.
Fatto vari esami:sangue tutti apposto, ecografie addome e ginecologiche tutto ok, raggi trovato un calcolo rene sinistro, gastroscopia gastrite nervosa, per poi scoprire dopo un anno con breath test di avere elicobacter, fatto eradicazione.
Colonscopia tutto perfetto se non che si formano bolle d'aria quando mangio.
Ora ho sembre bruciori di stomaco, sia se mangio sia se non mangio, non digerisco nulla, e ho eruttazioni frequenti.
Se mangio più pesante, dopo qualche ora o addirittura al mattino seguente ho sensazione di svenire, testa vuota nausea e mancanza di respiro, con gambe molli e sensazione strana nel corpo.
Il mio medico dice che probabilmente si è danneggiato il tratto digerente, e ho una digestione molto lenta che mi porta scompensi.
Se mangio in bianco ai ferri e verdure sto abbastanza bene, diversamente no, e se sono a stomaco vuoto sento bruciare e pressione al petto.
Ora mi chiedo, è questa gastrite che mi porta questo?
Questo senso di svenimento, debolezza, nausea, brividi cos'è?
Ansia?
Ogni sintomo che ho lo sento collegato nello stomaco e non riesco a capire, il dottore dice che il mio problema è tutto li.
Ho preso per un periodo levopraid prima dei pasti, stavo meglio ma ho dovuto sospendere perché mi gonfiava e mi è venuto il latte.
Mi hanno dato lexotan ma non mi ha fatto nulla.
Ora prendo solo un gastroprotettore al mattino e antiacidi dopo i pasti.
Ma io cosi non riesco a vivere, ho sempre paura di stare male, e ho paura quando esco che possa succedere in giro...Può essere la testa che gioca brutti scherzi?
Vorrei solo arrivare a un punto, sapere cos'è, perché ormai la mia vita gira solo su questo problema con mille paure e disagi che non mi permettono di vivere bene, perché non mi sento mai bene.
Grazie e scusi il poema, ma spero di ricevere una risposta e un consiglio che mi aiuti.
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Dr. Stefano Maranto Psicologo 214 7
Gent.le utente,

il disturbo che riferisce potrebbe essere associato ad uno stato d'ansia. Pertanto, per arrivare ad un corretto inquadramento diagnostico, le consiglio una visita specialistica gastroenterologica, qualora non l'avesse ancora fatta di recente, e una visita psicologica per analizzare le possibili cause psicologiche del suo disturbo.
Infatti, nella clinica psicologica, i disturbi allo stomaco associati a uno stato di ansia, si osservano frequentemente. Infatti, dal punto di vista psicofisico, periodi di intenso stress, possono provocare un’eccessiva stimolazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene, aumentando la produzione di acido da parte dello stomaco.
L'eccessiva produzione di acido può causare arrossamenti e piccole infiammazioni, caratteristiche manifestazioni della gastrite.
Accertata la causa psicologica del suo disturbo, attraverso un adeguato percorso psicologico, si potrà agire sulle cause psicologiche alla base di tale disagi.
[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta.Si ho una vita abbastanza frenetica,ma non ho mai pensato di poter soffrire di ansia....anche perché tutto è partito da problemi di stomaco causati dall'helicobacter poi debellato.Sono stata bene per un buon periodo,solo che poi è ripartito tutto con bruciori e dolori,qualche eruzione cutanea che prude e poi sparisce,ma la cosa che piu mi atterra e questo stato di non connettere a pieno e senso di cadere per terra con fame d'aria insieme....sto impazzendo mi creda....vado avanti ad antiacidi x digerire,e se non li prendo sto peggio...
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Utente
Utente
Dimenticavo,sono bassa di ferro,e di conseguenza lo prendo tutti i giorni da 4 mesi....Le chiedo anche,ma la gastrite o il reflusso possono portare tutti questi disturbi che ho?Il lexotan mi aiuterebbe a stare meglio nel caso dipendesse anche dall'ansia?
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Dr. Stefano Maranto Psicologo 214 7
Attraverso tale consulto non si può arrivare ad una diagnosi, ma lo scopo è quello di orientare sulle possibili strade da seguire per risolvere il problema.
Pertanto, nel suo disturbo, a mio avviso, è fondamentale comprendere il "peso" di eventuali fattori organici e quello dei fattori psicologici, prima di individuare il corretto percorso terapeutico da seguire, che potrebbe includere anche un trattamento farmacologico.
Pertanto, il mio consiglio è quello di fare una consulenza psicologica per valutare i fattori psicologici e sociali che possono essere alla base del suo disagio.
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Utente
Utente
La ringrazio per la disponibilità e la gentilezza.....provvederò a farmi visitare
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Dr. Stefano Maranto Psicologo 214 7
Se lo ritiene opportuno, mi tenga aggiornato.
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