Costante senso di malessere interiore
Salve a tutti...Vorrei chiedere un consiglio su come affrontare un brutto periodo che sto passando.
Nel 2017 mia madre per problemi alla schiena non riesce più a deambulare e sono 2 anni che tutt'ora a letto con forti dolori e nonostante la fisioterapia dell'als ancora nessun risultato positivo.
In questi 2 anni, io figlia unica di 23 anni, aiutavo mia madre insieme a mio padre, ma a il 6 Settembre di questo anno a 53 anni mio padre è venuto a mancare per 4 arresti cardiaci...Mi sento persa e così triste dentro! Ogni giorno che mi sveglio vedo mia madre a letto che soffre per le sue condizioni fisiche ma anche psicologiche poichè per colpa della sua situazione di salute non è potuta venire nemmeno al funerale di papà...Manca tanto a lei, quanto a me ogni giorno lo penso sempre e costantemente provando tanta tristezza e allo stesso tempo tanta rabbia per tutto questo...Mi sento sola senza mio padre anche se ho 23 anni ancora non sono un'adulta non mi sento così responsabile e sicura come quando avevo lui al mio fianco...Vorrei aiutare mia madre in ogni modo per poter almeno vedere stare bene lei, ma anche lei sta avendo una forte depressione e tante volte se ne esce con delle frasi "brutte" riguardo al fatto che vuole andarsene anche lei...E quando sento dire ciò sto ancora più male, perchè io sò che lei lo dice per sofferenza, ma tante volte si dimentica di avere me come sua figlia che gli sono accanto, e sembra pensi solo al suo dolore non considerando tanto quello che sento io dentro...Di carattere personale sono una persona che non riesce a esprimere la sofferenza davanti agli altri ma dentro giuro che mi sento così vuota e ogni volta appena sono un attimo sola scoppio nel pianto.
Vorrei solo che tutto questo dolore diventasse forza per aiutare mia madre, mio padre era colonna portante della famiglia...Mi dava sostegno in ogni cosa, ora mi ritrovo sola, senza lavoro poichè devo rimanere a casa per accudire mia madre la maggior parte delle volte, non si può spostare proprio da quel letto, quindi ogni cosa devo aiutarla io su tutto e lo faccio volentieri ci mancherebbr e con tanto amore, ma poi quando mi dice quelle frasi, penso a tutta questa situazione, dentro sto solo male e non sò ne più cosa fare o pensare...Ringrazio in anticipo per l'attenzione al mio "sfogo", accetto volentieri consigli sul come affrontare il tutto...Cordiali saluti.
Nel 2017 mia madre per problemi alla schiena non riesce più a deambulare e sono 2 anni che tutt'ora a letto con forti dolori e nonostante la fisioterapia dell'als ancora nessun risultato positivo.
In questi 2 anni, io figlia unica di 23 anni, aiutavo mia madre insieme a mio padre, ma a il 6 Settembre di questo anno a 53 anni mio padre è venuto a mancare per 4 arresti cardiaci...Mi sento persa e così triste dentro! Ogni giorno che mi sveglio vedo mia madre a letto che soffre per le sue condizioni fisiche ma anche psicologiche poichè per colpa della sua situazione di salute non è potuta venire nemmeno al funerale di papà...Manca tanto a lei, quanto a me ogni giorno lo penso sempre e costantemente provando tanta tristezza e allo stesso tempo tanta rabbia per tutto questo...Mi sento sola senza mio padre anche se ho 23 anni ancora non sono un'adulta non mi sento così responsabile e sicura come quando avevo lui al mio fianco...Vorrei aiutare mia madre in ogni modo per poter almeno vedere stare bene lei, ma anche lei sta avendo una forte depressione e tante volte se ne esce con delle frasi "brutte" riguardo al fatto che vuole andarsene anche lei...E quando sento dire ciò sto ancora più male, perchè io sò che lei lo dice per sofferenza, ma tante volte si dimentica di avere me come sua figlia che gli sono accanto, e sembra pensi solo al suo dolore non considerando tanto quello che sento io dentro...Di carattere personale sono una persona che non riesce a esprimere la sofferenza davanti agli altri ma dentro giuro che mi sento così vuota e ogni volta appena sono un attimo sola scoppio nel pianto.
Vorrei solo che tutto questo dolore diventasse forza per aiutare mia madre, mio padre era colonna portante della famiglia...Mi dava sostegno in ogni cosa, ora mi ritrovo sola, senza lavoro poichè devo rimanere a casa per accudire mia madre la maggior parte delle volte, non si può spostare proprio da quel letto, quindi ogni cosa devo aiutarla io su tutto e lo faccio volentieri ci mancherebbr e con tanto amore, ma poi quando mi dice quelle frasi, penso a tutta questa situazione, dentro sto solo male e non sò ne più cosa fare o pensare...Ringrazio in anticipo per l'attenzione al mio "sfogo", accetto volentieri consigli sul come affrontare il tutto...Cordiali saluti.
[#1]
Gentile Utente,
purtroppo Lei sta attraversando un periodo davvero molto duro e la depressione della mamma purtroppo funziona proprio così: anche l'accudimento verso i propri figli, alla fine, viene meno. Ovviamente non per menefreghismo della mamma, ma perché seriamente provata da questa patologia, oltre il fatto di non potersi muovere.
Chiaramente tutto ciò ha ripercussioni anche su di Lei.
Vorrei però suggerirLe di non stare da sola, di chiedere aiuto per tutto: la mamma e le sue cure, di cui non può occuparsi da sola, ma anche qualcuno che in casa possa almeno in parte sostituirLa quando ad esempio deve uscire o semplicemente ha bisogno di riposarsi e prendersi cura di se stessa. Questo Le servirà non soltanto per riprendere fiato, ma anche per non cadere anche Lei.
Infine, ma non meno importante, Lei ha bisogno per l'elaborazione del lutto del papà, quindi non esiti a contattare di persona uno psicologo per questa ragione.
Cordiali saluti,
purtroppo Lei sta attraversando un periodo davvero molto duro e la depressione della mamma purtroppo funziona proprio così: anche l'accudimento verso i propri figli, alla fine, viene meno. Ovviamente non per menefreghismo della mamma, ma perché seriamente provata da questa patologia, oltre il fatto di non potersi muovere.
Chiaramente tutto ciò ha ripercussioni anche su di Lei.
Vorrei però suggerirLe di non stare da sola, di chiedere aiuto per tutto: la mamma e le sue cure, di cui non può occuparsi da sola, ma anche qualcuno che in casa possa almeno in parte sostituirLa quando ad esempio deve uscire o semplicemente ha bisogno di riposarsi e prendersi cura di se stessa. Questo Le servirà non soltanto per riprendere fiato, ma anche per non cadere anche Lei.
Infine, ma non meno importante, Lei ha bisogno per l'elaborazione del lutto del papà, quindi non esiti a contattare di persona uno psicologo per questa ragione.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 18/05/2020.
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