Dubbio sul proseguimento della mia relazione
Buongiorno, vi scrivo perché ho bisogno di un consiglio di un esperto.
Sto affrontando una pausa dovuta a idee diverse con il mio ragazzo.
Abbiamo abitato insieme per alcuni mesi in un appartamento in affitto.
Prima tutto andava bene poi a un certo punto lui per alcune ragioni ha deciso di andare via e tornare a casa dei suoi genitori.
Dice che vuole iniziare a costruire un futuro e a comprare una casa perché lui è contrario all'affitto.
Il problema è il luogo.
Lui vuole vivere dove é cresciuto perché dice che solo lì sta bene e si sente bene ma non riesce a spiegarmi perché solo lì.
Io lo vedo come un capriccio forse in parte perché non capisco il motivo di questo attaccamento.
Lui sa benissimo che quel posto mi fa schifo perché è in montagna isolato con una brutta strada senza luci e molto distante dal mio lavoro dalla mia famiglia e dai miei amici ma vicino a tutto per lui.
Lui non è disposto a scendere a compromessi e scegliere un posto più comodo e che piaccia a entrambi.
Il mio dilemma è il seguente: io lo amo veramente ma si può scegliere di vivere in un posto che già so non piacermi per amore?
So che l'amore è più importante ma se un giorno dovesse cambiare?
Lui dice di aver fatto tanti compromessi per me ma non mi sembrano minimamente paragonabili al fatto di scegliere dove costruire la propria casa e la propria vita.
Si l'appartamento in affitto che abbiamo scelto per provare a convivere era in un posto comodo che inizialmente piaceva a entrambi ma che dice aver scelto per me.
Poi dice di aver spesso rinunciato a fare cose che piacevano a lui per fare quello che piaceva a me.
Non che io gli abbia mai chiesto di rinunciare lui o fare grandi cose.
Prima lo vedevo un giorno a settimana o un weekend se restavo a dormire da lui e andavano in vacanza insieme una settimana all'anno.
Preciso che a lui non importa viaggiare e quindi veniva per me.
E che a lui piace stare a casa o fare camminate all'aperto e spesso usciva per me.
Ma non è normale in una coppia?
A lui piaceva andare in bicicletta (da solo) uscire con i suoi amici (da solo).
Cose a cui mai gli ho chiesto di rinunciare ovviamente.
Volevo solo del tempo anche per me.
Cosa dovrei fare?
So che si è comportato malissimo con me ma io lo amo veramente.
Ho detto le cose negative ma anche lui ama (anche se a mio parere da quello che ho scritto non sembra e in più andando via non lo fa credere neanche a me).
Quindi di può vivere in un posto che non ci piace per vivere con la persona che si ama?
Specifico che la casa la comprerebbe da solo e sarebbe sua.
Vi prego aiutare e datemi un consiglio e un vostro parere.
Grazie a chi mi risponderà.
Sto affrontando una pausa dovuta a idee diverse con il mio ragazzo.
Abbiamo abitato insieme per alcuni mesi in un appartamento in affitto.
Prima tutto andava bene poi a un certo punto lui per alcune ragioni ha deciso di andare via e tornare a casa dei suoi genitori.
Dice che vuole iniziare a costruire un futuro e a comprare una casa perché lui è contrario all'affitto.
Il problema è il luogo.
Lui vuole vivere dove é cresciuto perché dice che solo lì sta bene e si sente bene ma non riesce a spiegarmi perché solo lì.
Io lo vedo come un capriccio forse in parte perché non capisco il motivo di questo attaccamento.
Lui sa benissimo che quel posto mi fa schifo perché è in montagna isolato con una brutta strada senza luci e molto distante dal mio lavoro dalla mia famiglia e dai miei amici ma vicino a tutto per lui.
Lui non è disposto a scendere a compromessi e scegliere un posto più comodo e che piaccia a entrambi.
Il mio dilemma è il seguente: io lo amo veramente ma si può scegliere di vivere in un posto che già so non piacermi per amore?
So che l'amore è più importante ma se un giorno dovesse cambiare?
Lui dice di aver fatto tanti compromessi per me ma non mi sembrano minimamente paragonabili al fatto di scegliere dove costruire la propria casa e la propria vita.
Si l'appartamento in affitto che abbiamo scelto per provare a convivere era in un posto comodo che inizialmente piaceva a entrambi ma che dice aver scelto per me.
Poi dice di aver spesso rinunciato a fare cose che piacevano a lui per fare quello che piaceva a me.
Non che io gli abbia mai chiesto di rinunciare lui o fare grandi cose.
Prima lo vedevo un giorno a settimana o un weekend se restavo a dormire da lui e andavano in vacanza insieme una settimana all'anno.
Preciso che a lui non importa viaggiare e quindi veniva per me.
E che a lui piace stare a casa o fare camminate all'aperto e spesso usciva per me.
Ma non è normale in una coppia?
A lui piaceva andare in bicicletta (da solo) uscire con i suoi amici (da solo).
Cose a cui mai gli ho chiesto di rinunciare ovviamente.
Volevo solo del tempo anche per me.
Cosa dovrei fare?
So che si è comportato malissimo con me ma io lo amo veramente.
Ho detto le cose negative ma anche lui ama (anche se a mio parere da quello che ho scritto non sembra e in più andando via non lo fa credere neanche a me).
Quindi di può vivere in un posto che non ci piace per vivere con la persona che si ama?
Specifico che la casa la comprerebbe da solo e sarebbe sua.
Vi prego aiutare e datemi un consiglio e un vostro parere.
Grazie a chi mi risponderà.
[#1]
Gentile ragazza,
già attraverso parecchi consulti in questi mesi ci ha posto il problema della Sua coppia; abbiamo seguito passo passo la fatica della convivenza e i dubbi che si sono ingigantiti fino all'interruzione della convivenza stessa.
In questo Consulto ci pone un problema all'apparenza "teorico":
".. io lo amo veramente
ma si può scegliere di vivere in un posto
che già so non piacermi
per amore?.."
Per amore si fanno e si possono fare tante rinunce volontarie, liberamente scelte;
resta da vedere se hanno un senso per chi le fa
e se "tengono" nel tempo senza dare luogo a recriminazioni e all'attribuzione di colpe.
Con la convivenza si sono svelate tra Voi delle divergenze, freddezze, mancanze di sintonia;
però frequentemente ciò accade
.nella condivisione h24,
.nel cambiamento di abitudini nella coppia e
.di relazioni con la famiglia d'origine.
Accade e poi si riassorbe attraverso un adattamento reciproco.
Ma non tra Voi,
dove invece ognuno si è messo a fare i calcoli di quello che ha dato,
nel timore di essersi sacrificato *di più* dell'altro.
Vi consiglio caldamente alcune sedute di coppia.
Sarebbe un vero peccato "lasciar andare" una relazione che va avanti da tempo
senza mettere in atto tutte le possibilità.
Ritiene che lo potreste fare?
Saluti cari.
Dott. Brunialti
già attraverso parecchi consulti in questi mesi ci ha posto il problema della Sua coppia; abbiamo seguito passo passo la fatica della convivenza e i dubbi che si sono ingigantiti fino all'interruzione della convivenza stessa.
In questo Consulto ci pone un problema all'apparenza "teorico":
".. io lo amo veramente
ma si può scegliere di vivere in un posto
che già so non piacermi
per amore?.."
Per amore si fanno e si possono fare tante rinunce volontarie, liberamente scelte;
resta da vedere se hanno un senso per chi le fa
e se "tengono" nel tempo senza dare luogo a recriminazioni e all'attribuzione di colpe.
Con la convivenza si sono svelate tra Voi delle divergenze, freddezze, mancanze di sintonia;
però frequentemente ciò accade
.nella condivisione h24,
.nel cambiamento di abitudini nella coppia e
.di relazioni con la famiglia d'origine.
Accade e poi si riassorbe attraverso un adattamento reciproco.
Ma non tra Voi,
dove invece ognuno si è messo a fare i calcoli di quello che ha dato,
nel timore di essersi sacrificato *di più* dell'altro.
Vi consiglio caldamente alcune sedute di coppia.
Sarebbe un vero peccato "lasciar andare" una relazione che va avanti da tempo
senza mettere in atto tutte le possibilità.
Ritiene che lo potreste fare?
Saluti cari.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Gentile utente,
mi dispiace leggere della sua situazione, poiché mi sembra che stia durando da un periodo di tempo consistente. Leggendo anche i suoi consulti precedenti, vedo che tende a rimuginare molto su questo aspetto della sua vita.
Oggi lei ci pone delle domande che non hanno, a prima vista, una grande rilevanza clinica, quanto piuttosto "esistenziale".
Dubbi del tipo: "si può scegliere di vivere in un posto che già so non piacermi per amore?", "Quindi di può vivere in un posto che non ci piace per vivere con la persona che si ama?", "Ma non è normale in una coppia?", sono estremamente soggettivi. Potrei risponderle da essere umano, secondo ciò che è giusto per me, ma questo la porterebbe fuori strada per tre motivi: il primo è che sarebbe un giudizio; il secondo perchè ciò che è giusto per me, potrebbe non esserlo per lei; il terzo perchè non sarebbe un intervento clinico psicologico.
"Cosa dovrei fare?"
Valuti un percorso che la possa aiutare a far emergere i dubbi, ma soprattutto a capire il perché continua a vivere in una relazione di coppia incerta, in cui sente che qualcosa non va, ma che tuttavia fatica a comunicare al suo partner e a sbloccare.
mi dispiace leggere della sua situazione, poiché mi sembra che stia durando da un periodo di tempo consistente. Leggendo anche i suoi consulti precedenti, vedo che tende a rimuginare molto su questo aspetto della sua vita.
Oggi lei ci pone delle domande che non hanno, a prima vista, una grande rilevanza clinica, quanto piuttosto "esistenziale".
Dubbi del tipo: "si può scegliere di vivere in un posto che già so non piacermi per amore?", "Quindi di può vivere in un posto che non ci piace per vivere con la persona che si ama?", "Ma non è normale in una coppia?", sono estremamente soggettivi. Potrei risponderle da essere umano, secondo ciò che è giusto per me, ma questo la porterebbe fuori strada per tre motivi: il primo è che sarebbe un giudizio; il secondo perchè ciò che è giusto per me, potrebbe non esserlo per lei; il terzo perchè non sarebbe un intervento clinico psicologico.
"Cosa dovrei fare?"
Valuti un percorso che la possa aiutare a far emergere i dubbi, ma soprattutto a capire il perché continua a vivere in una relazione di coppia incerta, in cui sente che qualcosa non va, ma che tuttavia fatica a comunicare al suo partner e a sbloccare.
Cordiali saluti
Dr. Francesco Ziglioli
Psicologo - Brescia, Desenzano, Montichiari
Www.psicologobs.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.4k visite dal 18/05/2020.
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