Gestione conflitti familiare e interpersonali

Salve,
Cercherò di esser il meno prolissa possibile.
Diciamo che sto vivendo un bel periodo e un orribile periodo insieme.

Mi sto creando una nuova famiglia, io El mio compagno stiamo decidendo di informarci per avere figli, io sono affetta d'adenomiosi.
Ciò mi crea un esplosione di felicità ma anche ansia per la visita di controllo ed eventuali terapie sostitutive.

La famiglia che mi sto creando è meravigliosa.

Ma...c'è la mia famiglia d'origine.
Purtroppo mia madre essendo affetta da Alzheimer non riesce più a darmi il supporto emotivo che solo le sapeva darmi.
Mio padre invece fa solo richieste e critica o offende per lui avere un figlio senza matrimonio è indice che il mio compagno non voglia prendersi le sue responsabilità.
Ho notato che spesso nei momenti di maggior stress usa il mio compagno per focalizzare la rabbia.
Io provo a dargli dei limiti ma ogni qualvolta lui usa il ricatto emotivo.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

sembrerebbe che Lei sia tuttora molto legata alla Sua famiglia d'origine,
vorrei dire dipendente dai loro stati d'animo.
Pur avendo una età anagraficamente adulta.

Perchè permettere che Suo padre commenti la Vostra intenzione di avere un figlio?
Come mai è stato messo al corrente di una progettualità della coppia tanto intima?

Formare una propria famiglia significa "sganciarsi" dalla famiglia d'origine
e far sì che la propria "persona scelta" diventi punto di riferimento.
Perchè ciò accada occorre istituire dei nuovi confini, che permettano alla coppia di non veder invaso costantemente il proprio territorio.

Cosa ne pensa?

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Intanto la ringrazio per la sua risposta e per gli spunti di riflessione che mi ha dato.
Purtroppo sono consapevole di mettere i bisogni degli altri spesso prima dei miei.
Sto lavorando sul dare dei limiti, spesso mi riesce e spesso come in questo caso no.
Pensavo di condividere un momento di felicità, quando ha inziato a criticare ho chiuso la discussione dicendo che possiamo vederla in modo diversi, che è la mia vita e ciò mi rendeva felice.
Forse la malattia di mia mamma mi ha portato ad una necessità di proteggerli, lei per le sue difficoltà, lui perchè son consapevole che non sia semplice la situazione
Forse cerco ancora delle approvazioni essendo stata cresciuta a critiche e senso di colpa
Ora ho la mia famiglia, devo vivere la NOSTRA vita.
Devo continuare a lavorare sui limiti e sull'assertività.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
"Forse cerco ancora delle approvazioni
essendo stata cresciuta a critiche e senso di colpa".

.. però l'impostazione di Suo padre non sembra cambiata ...

Se il nostro scambio qui ha rappresentato per Lei un pro-memoria per il lavoro interiore che sta facendo,
ne sono contenta.

Auguri per un bimbo...

Dott. Brunialti
[#4]
Utente
Utente
Purtroppo è difficile che cambierà.
Devo prenderlo per quello che è continuando a esser ferma sui limiti che voglio darmi/darli.
Sì, sto facendo un percorso, mi son fatta aiutare da due sue colleghe in momenti della vita diversi. Nell'ultimo percorso intrapreso ho lavorato molto su queste cose e continuo a lavorare su di me...
Voglio vivere la mia vita al meglio e credo profondamente nel lavoro che fanno professioniste come lei.

La ringrazio per tutto, è stata gentilissima e mi ha aiutata a sbloccarmi in un momento di Down.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Ne sono felice.

Dott. Brunialti
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