Reazione post traumatica o ossessione compulsiva?
Buongiorno,
È dal novembre del 2016 che il mio "mondo" è cambiato.
Venuto a mancare mio papà, mi sono accorta che ho iniziato a toccarmi il viso compulsivamente, creandomi, nel tempo, anche infezioni e problemi alla pelle.
Ad oggi il problema, seppur leggermente alleviato, continua a persistere... Mi guardo spesso allo specchio, penso alla mia pelle e alle imperfezioni dovute al toccarla di continuo (praticamente h24), il che mi rende di mal umore e con una bassa autostima, questo quindi mi fa sentire il bisogno di ricevere complimenti su di me, sul mio aspetto ecc anche da estranei...
La mancanza di mio papà è palpabile e sebbene siano passati ormai anni, il mio pensiero della sua scomparsa è sempre negativo e quando penso ad avvenimenti passati mi salgono le lacrime agli occhi, senza riuscire a ricordarlo con un sorriso...
Grazie a chiunque risponderà.
È dal novembre del 2016 che il mio "mondo" è cambiato.
Venuto a mancare mio papà, mi sono accorta che ho iniziato a toccarmi il viso compulsivamente, creandomi, nel tempo, anche infezioni e problemi alla pelle.
Ad oggi il problema, seppur leggermente alleviato, continua a persistere... Mi guardo spesso allo specchio, penso alla mia pelle e alle imperfezioni dovute al toccarla di continuo (praticamente h24), il che mi rende di mal umore e con una bassa autostima, questo quindi mi fa sentire il bisogno di ricevere complimenti su di me, sul mio aspetto ecc anche da estranei...
La mancanza di mio papà è palpabile e sebbene siano passati ormai anni, il mio pensiero della sua scomparsa è sempre negativo e quando penso ad avvenimenti passati mi salgono le lacrime agli occhi, senza riuscire a ricordarlo con un sorriso...
Grazie a chiunque risponderà.
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Gentile Utente,
mi dispiace per la perdita del papà e NON voglio nella maniera più assoluta banalizzare la Sua perdita o la Sua sofferenza, ma a distanza di anni, se ancora un lutto non è stato elaborato fino a quando -pur percependo la mancanza del papà- Lei riesca a guardare con nostalgia, ma riuscendo a vivere la Sua vita, allora ha bisogno di aiuto specialistico senza sottovalutare la situazione.
Probabilmente toccare e "torturare" il viso ha o ha avuto la funzione di gestire in un certo modo ansie, paure, difficoltà, ma è necessario non solo trovare strategie decisamente più funzionali, ma anche lasciare andare il dolore nel quale Lei sta vivendo.
A mio avviso è necessario che Lei si rivolga ad uno psicologo psicoterapeuta di persona.
Cordiali saluti,
mi dispiace per la perdita del papà e NON voglio nella maniera più assoluta banalizzare la Sua perdita o la Sua sofferenza, ma a distanza di anni, se ancora un lutto non è stato elaborato fino a quando -pur percependo la mancanza del papà- Lei riesca a guardare con nostalgia, ma riuscendo a vivere la Sua vita, allora ha bisogno di aiuto specialistico senza sottovalutare la situazione.
Probabilmente toccare e "torturare" il viso ha o ha avuto la funzione di gestire in un certo modo ansie, paure, difficoltà, ma è necessario non solo trovare strategie decisamente più funzionali, ma anche lasciare andare il dolore nel quale Lei sta vivendo.
A mio avviso è necessario che Lei si rivolga ad uno psicologo psicoterapeuta di persona.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 946 visite dal 12/05/2020.
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