Paura a scendere solo e perdita di controllo
Salve, sono una ragazza di 22 anni, mi capita ultimamente di scendere sola e sento l'esigenza di parlare al cellulare con qualcuno, e nonostante ciò sento sensazioni strane, cioè agitazione, panico, insicurezza, paura di svenire non so e come se non riuscissi a gestire me stessa, anche se sono scesa prevenuta, cioè pensando e se mi sento male?
Infatti appena sono arrivata a casa con tutto ciò che sono passate ore mi sento come un nodo alla gola, mi sento insicura, demoralizzata, penso e se sono invalida?
Poi ci sono volte che questa cosa svanisce anche se scendo sola.
È una cosa che mi fa stare male, perché io non ero assolutamente così, anzi tutto l'opposto.
Grazie anticipatamente
Cordiali saluti
Infatti appena sono arrivata a casa con tutto ciò che sono passate ore mi sento come un nodo alla gola, mi sento insicura, demoralizzata, penso e se sono invalida?
Poi ci sono volte che questa cosa svanisce anche se scendo sola.
È una cosa che mi fa stare male, perché io non ero assolutamente così, anzi tutto l'opposto.
Grazie anticipatamente
Cordiali saluti
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Gent.le ragazza,
la sintomatologia che riferisce, verosimilmente, è connessa ad una sindrome ansiosa con attacchi di panico.
Inoltre, lei ci riferisce: "mi sento insicura, demoralizzata, penso e se sono invalida", questo è, a mio avviso, una conseguenza dell'ansia, che incide anche sui propri livelli di autostima e fiducia nelle proprie capacità.
Pertanto, il consiglio che le dò e di rivolgersi ad uno psicologo, per il corretto inquadramento psicodiagnostico del suo disturbo e insieme a lui individuare il corretto percorso terapeutico da seguire.
la sintomatologia che riferisce, verosimilmente, è connessa ad una sindrome ansiosa con attacchi di panico.
Inoltre, lei ci riferisce: "mi sento insicura, demoralizzata, penso e se sono invalida", questo è, a mio avviso, una conseguenza dell'ansia, che incide anche sui propri livelli di autostima e fiducia nelle proprie capacità.
Pertanto, il consiglio che le dò e di rivolgersi ad uno psicologo, per il corretto inquadramento psicodiagnostico del suo disturbo e insieme a lui individuare il corretto percorso terapeutico da seguire.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 632 visite dal 07/05/2020.
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