Mio figlio non parla con i professori

Buongiorno dottori.
Ho un problema con mio figlio di 13 anni.
Lui è stato sempre tanto timido con i professori non ha mai parlato in classe.
Ha fatto anche i test per problemi di apprendimento ma tutto nella norma.
Non ha mai parlato con gli insegnanti.
Ha scuola diventa una persona.
Non vuole studiare, per i compiti lo aiuto io altrimenti non lo fà.
Le interrogazioni risponde solo se gli fanno le domande.
Ho parlato con una psicologa e ha detto che lui deve prendersi le sue responsabilità e lui si approfitta del fatto che ci sono io che gli faccio le cose.
Adesso sta facendo didattica online e la situazione è anche peggiorata.
Io gli faccio i compiti e durante le interrogazioni suggerisco.
Se non faccio così lui si rifiuta di seguire le lezioni.
Non so più cosa fare per farlo studiare.
Con persone che non conosce è timido.
Non va al parco perché ci sono ragazzi che non conosce e si vergogna.
Non ha mai voluto fare giochi di squadra.
Mio marito dice che debbo lasciare che sbaglia, se perde l'anno non è un problema così impara a fare le cose da solo.
Io ho paura che se perde l'anno la situazione peggiorerà perché non avrà più amici.
Non so più che fare.
Si prepara per l'interrogazione e poi davanti ai professori non parla.
Ha un carattere forte e testardo con la famiglia.
Cosa debbo fare?
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Dr.ssa Elisabetta Fazzari Psicologo, Psicoterapeuta 22
Cara mamma,
a volte ci sono alcuni comportamenti che mantengono i problemi. Assecondarlo facendogli i compiti e dandogli suggerimenti serve a responsabilizzarlo?
E' arrivato il momento di lasciarlo crescere, il suo comportamento potrebbe essere dannoso per lo sviluppo emotivo di suo figlio.
L'eccessivo accudimento può fargli credere di essere incapace di sbrigarsela da solo. Ha forse bisogno che lui rimanga dipendente da lei?
Vuole forse che cresca un adulto insicuro? Immagino di no, visto che ha scritto per richiedere un consulto e per farsi aiutare.
Nonostante la situazione meriti un approfondimento, credo sia utile che inizi da lei, accolga queste preoccupazioni e ne faccia uso per intraprendere un percorso terapeutico finalizzato a mettere dei confini tra sè e suo figlio per favorire la sua autonomia e la sua crescita.
Cordialità

Dr.ssa Elisabetta Fazzari
Psicologa,Psicoterapeuta

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Utente
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Grazie mille dottoressa cercherò di seguire il suo consiglio e lascieró più libero mio figlio