Posso morire durante un attacco di panico?
Salve, sono una ragazza di 20 anni.
Ho sempre sofferto di ansia che una volta mi ha fatto svenire ma è stato un solo episodio accaduto tempo fa.
Ultimamente la mia ansia ha degenerato e mi sta portando ad avere attacchi di panico.
Quando mi succede ho la vista offuscata, il cuore mi batte a mille, mi sembra di vivere in un sogno, non riesco a reggermi in piedi, mi si addormentano le gambe, le braccia, il viso e la lingua e se mi parlano non capisco cosa mi dicono.
Quando succede mi vengono in mente pensieri che anzichè tranquillizzarmi mi fanno star male peggio.
Penso che potrei morire di infarto o di ictus.
Perciò vorrei porvi delle domande:
-è possibile morire durante un attacco di panico?
-esiste un modo per evitare di averli?
-dovrei smettere di bere caffè?
-se svengo e sono sola può succedere qualcosa di brutto?
(Aldilà dello sbattere la testa, me ne accorgo sempre quando sto per svenire e mi allungo) ma se svengo e sono sola mi risveglio sempre da sola o c'è per forza bisogno di qualcuno?
Ho talmente tanta paura di averli che a volte mi faccio salire l'ansia da sola.
Grazie mille in anticipo per la risposta.
Ho sempre sofferto di ansia che una volta mi ha fatto svenire ma è stato un solo episodio accaduto tempo fa.
Ultimamente la mia ansia ha degenerato e mi sta portando ad avere attacchi di panico.
Quando mi succede ho la vista offuscata, il cuore mi batte a mille, mi sembra di vivere in un sogno, non riesco a reggermi in piedi, mi si addormentano le gambe, le braccia, il viso e la lingua e se mi parlano non capisco cosa mi dicono.
Quando succede mi vengono in mente pensieri che anzichè tranquillizzarmi mi fanno star male peggio.
Penso che potrei morire di infarto o di ictus.
Perciò vorrei porvi delle domande:
-è possibile morire durante un attacco di panico?
-esiste un modo per evitare di averli?
-dovrei smettere di bere caffè?
-se svengo e sono sola può succedere qualcosa di brutto?
(Aldilà dello sbattere la testa, me ne accorgo sempre quando sto per svenire e mi allungo) ma se svengo e sono sola mi risveglio sempre da sola o c'è per forza bisogno di qualcuno?
Ho talmente tanta paura di averli che a volte mi faccio salire l'ansia da sola.
Grazie mille in anticipo per la risposta.
[#1]
Gentile utente,
l'esperienza che ci racconta è assolutamente normale e conforme al disturbo da attacchi di panico, con varie tematiche relative alla malattia.
Per rispondere alle sue domande:
-Non si muore di AP. Certo, sono fastidiosi, ma non mortali. La sensazione è quella, però.
-Esiste un modo per controllarli nel momento in cui i manifestano e per prevenirli, diminuendone la frequenza: psicoterapia ed eventualmente, se i risultati non sono soddisfacenti, terapia farmacologica in parallelo.
-Caffè: dipende. Si dovrebbe valutare direttamente il suo caso per capire se l'iperattivazione del suo corpo è un segnale stimolo per la comparsa degli AP. Comunque, per persone tendenzialmente ansiose, si raccomanda l'uso moderato di caffeina. Volendo, si potrebbe anche evitare.
-Svenire: non so rispondere alla sua domanda. Nel senso, potrebbe succedere qualcosa così come non potrebbe. Non prevedo il futuro. Le faccio notare, però, che questo dubbio rientra sempre nel suo timore legato agli AP, che guardacaso non fa altro che aumentare l'ansia verso l'AP (che poi, si ripete.."Ho talmente tanta paura di averli che a volte mi faccio salire l'ansia da sola.").
Le chiedo di leggere questi due articoli:
Sugli attacchi di panico:
Su come cambiare i pensieri che alimentano gli AP (questa, tuttavia, è una tecnica psicoterapeutica che si può benissimo apprendere durante un percorso di terapia):
https://www.psicologobs.it/diagnosi/attacchi-di-panico-cosa-sono-e-come-di-manifestano/
https://www.psicologobs.it/pillole-di-psicologia/come-eliminare-i-pensieri-negativi-la-ristrutturazione-cognitiva/
l'esperienza che ci racconta è assolutamente normale e conforme al disturbo da attacchi di panico, con varie tematiche relative alla malattia.
Per rispondere alle sue domande:
-Non si muore di AP. Certo, sono fastidiosi, ma non mortali. La sensazione è quella, però.
-Esiste un modo per controllarli nel momento in cui i manifestano e per prevenirli, diminuendone la frequenza: psicoterapia ed eventualmente, se i risultati non sono soddisfacenti, terapia farmacologica in parallelo.
-Caffè: dipende. Si dovrebbe valutare direttamente il suo caso per capire se l'iperattivazione del suo corpo è un segnale stimolo per la comparsa degli AP. Comunque, per persone tendenzialmente ansiose, si raccomanda l'uso moderato di caffeina. Volendo, si potrebbe anche evitare.
-Svenire: non so rispondere alla sua domanda. Nel senso, potrebbe succedere qualcosa così come non potrebbe. Non prevedo il futuro. Le faccio notare, però, che questo dubbio rientra sempre nel suo timore legato agli AP, che guardacaso non fa altro che aumentare l'ansia verso l'AP (che poi, si ripete.."Ho talmente tanta paura di averli che a volte mi faccio salire l'ansia da sola.").
Le chiedo di leggere questi due articoli:
Sugli attacchi di panico:
Su come cambiare i pensieri che alimentano gli AP (questa, tuttavia, è una tecnica psicoterapeutica che si può benissimo apprendere durante un percorso di terapia):
https://www.psicologobs.it/diagnosi/attacchi-di-panico-cosa-sono-e-come-di-manifestano/
https://www.psicologobs.it/pillole-di-psicologia/come-eliminare-i-pensieri-negativi-la-ristrutturazione-cognitiva/
Cordiali saluti
Dr. Francesco Ziglioli
Psicologo - Brescia, Desenzano, Montichiari
Www.psicologobs.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 11k visite dal 07/05/2020.
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