Come posso gestire gli attacchi di panico?
Buonasera, un paio di mesi fa ho perso la mia cavia e li ho avuto il mio primo attacco di panico... purtroppo da lì ogni volta che discuto con il mio ragazzo dopo un Po inizio a piangere e ad iperventilare con una specie di spasmo sotto al mento che mi porta a respirare con la bocca... il fatto è che più piango e iperventilo più mi impanico e arrivo quasi allo svenimento.
Oggi mi sono spaventata ho avuto 4 attacchi di panico nel giro di 20 minuti, come mi calmavo mi riprendevano.
In quei momenti provo a calmarmi ma più ci provo più mi agito.
Sono molto ansiosa di mio, infatti spesso la sera mi agito ma non così... Come posso fare?
?
Vi ringrazio in anticipo
Oggi mi sono spaventata ho avuto 4 attacchi di panico nel giro di 20 minuti, come mi calmavo mi riprendevano.
In quei momenti provo a calmarmi ma più ci provo più mi agito.
Sono molto ansiosa di mio, infatti spesso la sera mi agito ma non così... Come posso fare?
?
Vi ringrazio in anticipo
[#1]
Gentile utente,
l'attacco di panico è un momento breve (10-15 minuti) in cui il corpo si iperattiva. Ne consegue che si percepiscono una serie di sintomi fisiologici che possono essere molto fastidiosi. Ad essi, si associano pensieri che spesso hanno a che vedere con la "morte imminente", o il "timore di perdere il controllo" o "di svenire".
Difficile dire come mai le vengano questi attacchi di panico, ma tenga presente che di solito alla base vi è una reazione emotiva forte, come ansia o rabbia. Nel suo caso, viste le discussioni con il suo ragazzo, potrebbe trattarsi di rabbia (durante il litigio) oppure ansia (se nel mentre emergono pensieri disfunzionali inerenti la relazione, considerati come "terribili e catastrofici").
Imparare a gestire gli attacchi di panico potrebbe essere un buon obiettivo per lei, ma non basta. Di solito, è opportuna fare un'ampia valutazione della sua situazione individuale per evitare di raggiungere quel limite che fa scattare il panico (tra cui abbassare il livello costante di ansia che ci riporta).
Questi obiettivi si possono raggiungere con la psicoterapia.
l'attacco di panico è un momento breve (10-15 minuti) in cui il corpo si iperattiva. Ne consegue che si percepiscono una serie di sintomi fisiologici che possono essere molto fastidiosi. Ad essi, si associano pensieri che spesso hanno a che vedere con la "morte imminente", o il "timore di perdere il controllo" o "di svenire".
Difficile dire come mai le vengano questi attacchi di panico, ma tenga presente che di solito alla base vi è una reazione emotiva forte, come ansia o rabbia. Nel suo caso, viste le discussioni con il suo ragazzo, potrebbe trattarsi di rabbia (durante il litigio) oppure ansia (se nel mentre emergono pensieri disfunzionali inerenti la relazione, considerati come "terribili e catastrofici").
Imparare a gestire gli attacchi di panico potrebbe essere un buon obiettivo per lei, ma non basta. Di solito, è opportuna fare un'ampia valutazione della sua situazione individuale per evitare di raggiungere quel limite che fa scattare il panico (tra cui abbassare il livello costante di ansia che ci riporta).
Questi obiettivi si possono raggiungere con la psicoterapia.
Cordiali saluti
Dr. Francesco Ziglioli
Psicologo - Brescia, Desenzano, Montichiari
Www.psicologobs.it
[#2]
Utente
La ringrazio per la sua spiegazione completa ed esaustiva.. immaginavo di dover aiutarmi con la psicoterapia anche perché sono una persona che deve avere tutto sotto controllo e questo ultimamente è peggiorato e ciò peggiora la mia ansia, oltre a rabbia repressa che va avanti da anni.. poi quando non ho il controllo di me stessa subentra il panico e mi arrabbio perché non riesco a controllarlo. La ringrazio ancora per la gentilezza
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 561 visite dal 05/05/2020.
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