Relazione madre-figlia
Buongiorno e ringrazio in anticipo per aver avuto la pazienza di leggere.
Inizio con il dire che sono una ragazza di 19 anni con una situazione abbastanza complicata in famiglia.
Credo che per descriverla sia corretto utilizzare la parola "instabilità".
Sono figlia di genitori divorziati da quando avevo all'incirca 4 anni, ma credevo che non mi avesse mai causato alcun tipo di problema.
Con mio padre ho sempre avuto un rapporto strano.
Credo che mi voglia bene ma è molto immaturo e "ragazzino".
È molto concentrato sulla sua vita e non mi cerca mai come dovrebbe.
Questa cosa non mi pesa perché in realtà non sono mai stata abituata a poter contare su di lui, anche se a volte è doloroso vedere le mie amiche poter contare sul loro padre.
Io non mi sento protetta e amata, ma credo che mi voglia bene.
Il rapporto con mia madre è la cosa più complicata che abbia avuto nella mia vita.
Ho sempre vissuto con lei e mia sorella.
Quest'ultima due anni fa si è trasferita quindi ora vivo sola con mia madre.
Da quando sono piccola ho il complesso che mia madre preferisca mia sorella e che non sia soddisfatta di me.
Litighiamo molto spesso, non siamo capaci di parlarci perché ogni discussione sfocia in settimane di litigate.
Ogni volta che mi dà un abbraccio sembra quasi che lo faccia per obbligo. È una donna molto dura e con la quale il dialogo è complicatissimo. È molto permalosa ed egoista, non si preoccupa di far soffrire la gente intorno a lei. Ogni parola la percepisce come un attacco personale e spesso mi indirizza insulti e parolacce.
Cerca molto spesso di rovinare qualsiasi cosa di bello possa capitarmi.
Per esempio la relazione con il mio fidanzato.
Premetto che la relazione con lui è molto strana, perché non potendo contare su nessuno è diventato un po' il centro di tutto.
Diciamo che ricopre anche il ruolo di padre e non vorrei. Mia madre e il mio ragazzo si odiano. Lui la detesta perché viva in una famiglia molto unita e amorevole e non credeva potessero esistere madri così. Lei, invece, cerca sempre di sminuirlo e di farlo sembrare ridicolo. È effettivamente una donna odiosa con tutti, tranne con mia sorella e i suoi amici che per lei sono come figli. Quando la vedo rapportarsi con lei mi sembra una madre ottima. Con me sembra ci sia una specie di odio. Questo penso sia anche derivati dal fatto che io non odio mio padre, mentre mia sorella si. Non credo di sbagliare, ho cercato semplicemente di deporre l'ascia di guerra con lui e cercare di avere un minimo di rapporto rassegnandomi sul suo carattere. Se la prende quando parlo a telefono con lui e spesso si offende.
Mia madre ha provato molto spesso a rifarsi una vita e l'ultimo uomo con cui attualmente è fidanzata è molto imponente.
Non so trovato il termine giusto per descriverlo, ma ha un carattere molto forte e fermo.
Lei è molto presa da lui.
Durante questo periodo di quarantena lei ha passato molto tempo con lui e io mi sono trovata spessissimo da sola e ho riflettuto molto sulla mia vita.
La sua presenza mi mette angoscia perché mi fa sentire sbagliata.
Non sento l'amore che una madre dovrebbe provare per una figlia.
Potrei passare anche tutto il giorno chiusa nella mia camera senza che lei se ne accorga.
Quando provo a parlarle lei si è offende e dice che anche solo passare pranzo e cena insieme per lei è abbastanza.
Questa situazione mi crea molto disagio e molto spesso passo notti intere a piangere.
Non sento di poter avere una figura genitoriale che mi ama incondizionatamente.
Vorrei cercare di bastarmi da sola, ecco.
Trovare il modo di fregarmene se lei non mi ama.
Vorrei evitare di contare troppo sul mio fidanzato ed essere spensierata.
È una cosa che mi sta distruggendo.
Mi scuso se mi sono dilungata troppo o se il messaggio è poco chiaro, ma vorrei tanto trovare una soluzione.
Inizio con il dire che sono una ragazza di 19 anni con una situazione abbastanza complicata in famiglia.
Credo che per descriverla sia corretto utilizzare la parola "instabilità".
Sono figlia di genitori divorziati da quando avevo all'incirca 4 anni, ma credevo che non mi avesse mai causato alcun tipo di problema.
Con mio padre ho sempre avuto un rapporto strano.
Credo che mi voglia bene ma è molto immaturo e "ragazzino".
È molto concentrato sulla sua vita e non mi cerca mai come dovrebbe.
Questa cosa non mi pesa perché in realtà non sono mai stata abituata a poter contare su di lui, anche se a volte è doloroso vedere le mie amiche poter contare sul loro padre.
Io non mi sento protetta e amata, ma credo che mi voglia bene.
Il rapporto con mia madre è la cosa più complicata che abbia avuto nella mia vita.
Ho sempre vissuto con lei e mia sorella.
Quest'ultima due anni fa si è trasferita quindi ora vivo sola con mia madre.
Da quando sono piccola ho il complesso che mia madre preferisca mia sorella e che non sia soddisfatta di me.
Litighiamo molto spesso, non siamo capaci di parlarci perché ogni discussione sfocia in settimane di litigate.
Ogni volta che mi dà un abbraccio sembra quasi che lo faccia per obbligo. È una donna molto dura e con la quale il dialogo è complicatissimo. È molto permalosa ed egoista, non si preoccupa di far soffrire la gente intorno a lei. Ogni parola la percepisce come un attacco personale e spesso mi indirizza insulti e parolacce.
Cerca molto spesso di rovinare qualsiasi cosa di bello possa capitarmi.
Per esempio la relazione con il mio fidanzato.
Premetto che la relazione con lui è molto strana, perché non potendo contare su nessuno è diventato un po' il centro di tutto.
Diciamo che ricopre anche il ruolo di padre e non vorrei. Mia madre e il mio ragazzo si odiano. Lui la detesta perché viva in una famiglia molto unita e amorevole e non credeva potessero esistere madri così. Lei, invece, cerca sempre di sminuirlo e di farlo sembrare ridicolo. È effettivamente una donna odiosa con tutti, tranne con mia sorella e i suoi amici che per lei sono come figli. Quando la vedo rapportarsi con lei mi sembra una madre ottima. Con me sembra ci sia una specie di odio. Questo penso sia anche derivati dal fatto che io non odio mio padre, mentre mia sorella si. Non credo di sbagliare, ho cercato semplicemente di deporre l'ascia di guerra con lui e cercare di avere un minimo di rapporto rassegnandomi sul suo carattere. Se la prende quando parlo a telefono con lui e spesso si offende.
Mia madre ha provato molto spesso a rifarsi una vita e l'ultimo uomo con cui attualmente è fidanzata è molto imponente.
Non so trovato il termine giusto per descriverlo, ma ha un carattere molto forte e fermo.
Lei è molto presa da lui.
Durante questo periodo di quarantena lei ha passato molto tempo con lui e io mi sono trovata spessissimo da sola e ho riflettuto molto sulla mia vita.
La sua presenza mi mette angoscia perché mi fa sentire sbagliata.
Non sento l'amore che una madre dovrebbe provare per una figlia.
Potrei passare anche tutto il giorno chiusa nella mia camera senza che lei se ne accorga.
Quando provo a parlarle lei si è offende e dice che anche solo passare pranzo e cena insieme per lei è abbastanza.
Questa situazione mi crea molto disagio e molto spesso passo notti intere a piangere.
Non sento di poter avere una figura genitoriale che mi ama incondizionatamente.
Vorrei cercare di bastarmi da sola, ecco.
Trovare il modo di fregarmene se lei non mi ama.
Vorrei evitare di contare troppo sul mio fidanzato ed essere spensierata.
È una cosa che mi sta distruggendo.
Mi scuso se mi sono dilungata troppo o se il messaggio è poco chiaro, ma vorrei tanto trovare una soluzione.
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Salve. Sono la dottoressa Capone Alessia, psicologa psicoterapeuta. Ho letto il suo messaggio. Grazie per aver condiviso la sua storia e la sua sofferenza. Immagino quanto possa essere difficile confrontarsi con figure genitoriali percepite come ostili. Se vuole possiamo sentirci privatamente così da discutere bene sulla situazione riportata e trovare insieme una soluzione che possa aiutarla a vivere più serenamente la sua vita
Può contattarmi al 3282441953
Intanto la saluto. A presto
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Intanto la saluto. A presto
Dr.ssa Alessia Capone
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 05/05/2020.
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