Forti sensi di colpa (sto veramente male)
Gentili medici, sono un ragazzo di 29 anni e vi voglio raccontare la mia storia poiché sto veramente male.
Lavoro in Toscana ma, all'inizio della pandemia, metà Febbraio, sono sceso in Sicilia.
È da due anni che lavoro in Toscana e l'anno scorso mi sono innamorato di una ragazza fidanzata da 15 anni e lei di me.
Abbiamo avuto una storia seria dove ci sono stati rapporti intimi e anche tanto romanticismo.
Lei conviveva con il suo ragazzo, che non amava più, così quando io sono partito, a febbraio, dopo 3 giorni il suo ragazzo ha scoperto il tradimento e l'ha lasciata e quindi ha passato tutta la quarantena divina sua amica.
Era un fidanzamento serio (genitori ecc...) lei all'inizio l'aveva presa bene.
Durante tutta la quarantena ci siamo sentiti ma le chiamate e i messaggi andavano scemando.
Lei era veramente innamoratissima di me, ma oggi mi dice che è confusa e non sa se gli manca il fidanzato per abitudine o perché c'e ancora un sentimento, ed confusa anche nei miei confronti.
È una ragazza fragile e con sensi di colpa (come me) non si perdona che lo ha fatto soffrire.
Io, nella mia quarantena, pensavo sempre a lei e sono stato anche scortese con i miei familiari poiché non vedevo l'ora di andare da lei.
Penso che avrei potuto fare tante belle cose con mio padre, abbiamo tanti spazi in casa e cose da fare c'è ne), invece ad ogni sua proposta mia risposta è stata no.
Questo mi fa stare malissimo perché mio padre è una persona eccezionale.
Mi sento molto in colpa, ma il mio cuore mi porta da lei poiché mi piace davvero tanto questa ragazza e anche perché credo che se non partissi penso di perderla definitivamente.
Sto male anche perché non so cosa vado a trovare.
Non so se lei ritornerà dal suo ex e prenderò una gran cantonata e questo mi fa stare molto in ansia, angoscia, tristezza...e poi penso a mio padre che, era un'occasione per rafforzare ancora di più il nostro rapporto invece l ho deluso.
Ho deluso tutti con la mia freddezza.
Tutto questo mi fa stare davvero male.
Chiedo a voi un consiglio.
Grazie e scusate la lunghezza
Lavoro in Toscana ma, all'inizio della pandemia, metà Febbraio, sono sceso in Sicilia.
È da due anni che lavoro in Toscana e l'anno scorso mi sono innamorato di una ragazza fidanzata da 15 anni e lei di me.
Abbiamo avuto una storia seria dove ci sono stati rapporti intimi e anche tanto romanticismo.
Lei conviveva con il suo ragazzo, che non amava più, così quando io sono partito, a febbraio, dopo 3 giorni il suo ragazzo ha scoperto il tradimento e l'ha lasciata e quindi ha passato tutta la quarantena divina sua amica.
Era un fidanzamento serio (genitori ecc...) lei all'inizio l'aveva presa bene.
Durante tutta la quarantena ci siamo sentiti ma le chiamate e i messaggi andavano scemando.
Lei era veramente innamoratissima di me, ma oggi mi dice che è confusa e non sa se gli manca il fidanzato per abitudine o perché c'e ancora un sentimento, ed confusa anche nei miei confronti.
È una ragazza fragile e con sensi di colpa (come me) non si perdona che lo ha fatto soffrire.
Io, nella mia quarantena, pensavo sempre a lei e sono stato anche scortese con i miei familiari poiché non vedevo l'ora di andare da lei.
Penso che avrei potuto fare tante belle cose con mio padre, abbiamo tanti spazi in casa e cose da fare c'è ne), invece ad ogni sua proposta mia risposta è stata no.
Questo mi fa stare malissimo perché mio padre è una persona eccezionale.
Mi sento molto in colpa, ma il mio cuore mi porta da lei poiché mi piace davvero tanto questa ragazza e anche perché credo che se non partissi penso di perderla definitivamente.
Sto male anche perché non so cosa vado a trovare.
Non so se lei ritornerà dal suo ex e prenderò una gran cantonata e questo mi fa stare molto in ansia, angoscia, tristezza...e poi penso a mio padre che, era un'occasione per rafforzare ancora di più il nostro rapporto invece l ho deluso.
Ho deluso tutti con la mia freddezza.
Tutto questo mi fa stare davvero male.
Chiedo a voi un consiglio.
Grazie e scusate la lunghezza
[#1]
Gentile utente,
quello che deciderà la ragazza non possiamo saperlo, soprattutto nella confusione indotta da questo periodo di quarantena. L'unica cosa è non forzarla a decisioni precoci: è stata separata due mesi dal fidanzato "storico", gliene conceda altrettanti per rivederlo, verificare se la nostalgia nasconde un sentimento vivo o se è solo il ricordo malinconico di un amore finito.
Proprio per rispettare questi tempi, non vedo bene il suo ritorno da lei. In certi casi si può fare a qualcuno l'effetto di pressarlo, anziché quello di stargli vicino.
Se ragioni di lavoro non la chiamano perentoriamente indietro, valuti la possibilità di non tornare, per ora. Questo le permetterà di sanare la situazione che invece ha i contorni di un affetto certo: quella con suo padre. Rimanga con lui, lo prenda da parte e gli spieghi col cuore in mano perché è stato così "assente", così pronto alla fuga. Vedrà che ne avrete tutti e due grande sollievo. Io glielo auguro.
Ci tenga al corrente.
quello che deciderà la ragazza non possiamo saperlo, soprattutto nella confusione indotta da questo periodo di quarantena. L'unica cosa è non forzarla a decisioni precoci: è stata separata due mesi dal fidanzato "storico", gliene conceda altrettanti per rivederlo, verificare se la nostalgia nasconde un sentimento vivo o se è solo il ricordo malinconico di un amore finito.
Proprio per rispettare questi tempi, non vedo bene il suo ritorno da lei. In certi casi si può fare a qualcuno l'effetto di pressarlo, anziché quello di stargli vicino.
Se ragioni di lavoro non la chiamano perentoriamente indietro, valuti la possibilità di non tornare, per ora. Questo le permetterà di sanare la situazione che invece ha i contorni di un affetto certo: quella con suo padre. Rimanga con lui, lo prenda da parte e gli spieghi col cuore in mano perché è stato così "assente", così pronto alla fuga. Vedrà che ne avrete tutti e due grande sollievo. Io glielo auguro.
Ci tenga al corrente.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#2]
Ex utente
Dottoressa la ringrazio tanto per l'immediata risposta. Credo che lei abbia capito bene la mia situazione. Purtroppo, però, inizio a lavorare e devo partire per forza e resta il problema con mio padre che, come dice lei in maniera professionale, posso spiegare tutto anche se penso che non colmerà i miei sensi di colpa.
Per quanto riguarda la ragazza, siccome da parte mia è una cosa autentica, stavo già valutando il fatto di non pressarla. Comunque, pur andando a lavoro, abitiamo in paesi diversi quindi possiamo lo stesso mantenerci distanti. La mia idea è quella che siamo lo stesso distanti, ma vicini se poi sarà necessario, se lei chiarisce dentro di sé.
Io sono un tipo,da sempre, insicuro, molto ansioso e con tanti sensi di colpa anche quando si tratta di piccolezze.
Che ne dice lei tutto questo?
Grazie tante
Per quanto riguarda la ragazza, siccome da parte mia è una cosa autentica, stavo già valutando il fatto di non pressarla. Comunque, pur andando a lavoro, abitiamo in paesi diversi quindi possiamo lo stesso mantenerci distanti. La mia idea è quella che siamo lo stesso distanti, ma vicini se poi sarà necessario, se lei chiarisce dentro di sé.
Io sono un tipo,da sempre, insicuro, molto ansioso e con tanti sensi di colpa anche quando si tratta di piccolezze.
Che ne dice lei tutto questo?
Grazie tante
[#3]
Gentile utente,
l'ansia, come ha visto anche nelle circostanze presenti, gioca brutti scherzi, e un opportuno training (anche di gruppo) con uno psicologo l'aiuterebbe ad evitare il tormento del senso di colpa e altri errori come il distacco manifestato ai suoi familiari.
Riguardo a questa situazione, spesso le persone credono che non sia necessario manifestare il proprio amore e si nascondono dietro scuse tipo: "Loro sanno che li amo, non c'è bisogno di dirglielo" (questo vale per familiari, la moglie, la fidanzata, etc.), ma sono scuse che coprono una specie di vergogna a manifestare i sentimenti.
Occorre invece trovare il modo giusto per farlo.
Nella mente dei suoi, un'idea su quello che è successo si sarà formata, e anche se con generosità suo padre e gli altri non hanno voluto manifestarlo, una piccola ferita c'è stata, forse con questa considerazione: "Vivendo lontano non ci vuole più bene come prima. E' abituato diversamente, ad altri modi e persone che gli piacciono di più, e per lui ormai siamo quasi degli estranei".
La verità, come sappiamo, è un'altra: in questo momento lei è accecato da una passione tanto più intensa perché rinforzata dalla paura di perdere la persona amata. Sta assieme ai suoi, pensando ad altro, non perché i suoi non la interessano, ma perché l'oggetto d'amore che rischia di perdere attira tutte le sue risorse emotive.
Per farle capire ancora meglio, cerchi di immaginare uno scenario diverso, e precisamente quello di quando è tornato a casa pieno di gioia per la ragazza lontana ma "sua". Se fosse durato quello stato d'animo, non pensa che avrebbe scambiato continui abbracci e sorrisi, e avrebbe fatto conoscere ai suoi la vicenda che la rendeva felice? Non è colpa sua se il sorriso è stato spento da lontano.
Per questo, per sanare la piccola ferita che ha inferto, per correggere il giudizio sbagliato, valuti se non sarebbe opportuno prendere suo padre da parte e parlargli "da uomo a uomo".
Gli comunichi il suo stato d'animo e tutto quello che ne è derivato, e gli chieda di spiegare lui agli altri familiari come stanno le cose. Per fare questo non è necessario entrare nei particolari di chi è la ragazza e in quale situazione vi siete conosciuti. Dica solo che ama disperatamente una donna e che rischia di perderla.
Suo padre forse si preoccuperà, cercherà di darle consigli; lei risponda che appunto per non farlo preoccupare non ne aveva parlato, ma che ci teneva troppo a non lasciare lui e tutti loro senza averli rassicurati sul suo affetto.
Ci faccia sapere, e per il resto ricordi sempre che l'ansia non è una buona consigliera!
Auguri per tutto.
l'ansia, come ha visto anche nelle circostanze presenti, gioca brutti scherzi, e un opportuno training (anche di gruppo) con uno psicologo l'aiuterebbe ad evitare il tormento del senso di colpa e altri errori come il distacco manifestato ai suoi familiari.
Riguardo a questa situazione, spesso le persone credono che non sia necessario manifestare il proprio amore e si nascondono dietro scuse tipo: "Loro sanno che li amo, non c'è bisogno di dirglielo" (questo vale per familiari, la moglie, la fidanzata, etc.), ma sono scuse che coprono una specie di vergogna a manifestare i sentimenti.
Occorre invece trovare il modo giusto per farlo.
Nella mente dei suoi, un'idea su quello che è successo si sarà formata, e anche se con generosità suo padre e gli altri non hanno voluto manifestarlo, una piccola ferita c'è stata, forse con questa considerazione: "Vivendo lontano non ci vuole più bene come prima. E' abituato diversamente, ad altri modi e persone che gli piacciono di più, e per lui ormai siamo quasi degli estranei".
La verità, come sappiamo, è un'altra: in questo momento lei è accecato da una passione tanto più intensa perché rinforzata dalla paura di perdere la persona amata. Sta assieme ai suoi, pensando ad altro, non perché i suoi non la interessano, ma perché l'oggetto d'amore che rischia di perdere attira tutte le sue risorse emotive.
Per farle capire ancora meglio, cerchi di immaginare uno scenario diverso, e precisamente quello di quando è tornato a casa pieno di gioia per la ragazza lontana ma "sua". Se fosse durato quello stato d'animo, non pensa che avrebbe scambiato continui abbracci e sorrisi, e avrebbe fatto conoscere ai suoi la vicenda che la rendeva felice? Non è colpa sua se il sorriso è stato spento da lontano.
Per questo, per sanare la piccola ferita che ha inferto, per correggere il giudizio sbagliato, valuti se non sarebbe opportuno prendere suo padre da parte e parlargli "da uomo a uomo".
Gli comunichi il suo stato d'animo e tutto quello che ne è derivato, e gli chieda di spiegare lui agli altri familiari come stanno le cose. Per fare questo non è necessario entrare nei particolari di chi è la ragazza e in quale situazione vi siete conosciuti. Dica solo che ama disperatamente una donna e che rischia di perderla.
Suo padre forse si preoccuperà, cercherà di darle consigli; lei risponda che appunto per non farlo preoccupare non ne aveva parlato, ma che ci teneva troppo a non lasciare lui e tutti loro senza averli rassicurati sul suo affetto.
Ci faccia sapere, e per il resto ricordi sempre che l'ansia non è una buona consigliera!
Auguri per tutto.
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Ex utente
Dottoressa la ringrazio veramente tanto. Mi è stata davvero di aiuto. Il migliore modo per risanare tutto. Cercherò di fare, con mio padre e la mia famiglia in questo modo partendo da subito.
Invece per la ragazza mi consiglia di non pressarla? Cioè lasciare che sia lei a fare tutta senza miei pareri o condizionamenti?
Invece per la ragazza mi consiglia di non pressarla? Cioè lasciare che sia lei a fare tutta senza miei pareri o condizionamenti?
[#5]
Gentile utente,
anche con la ragazza l'ansia può rischiare di fare apparire eccessiva come uno stalking quella che è una pressante richiesta d'amore.
Dovrà essere paziente ed empatico: rassicurarla che lei c'è, pronto a raccogliere le sue confidenze e i suoi sfoghi -anche quelli che potrebbero farle male- e nello stesso tempo non farsi mai sfuggire frasi che suonino come: "Allora hai deciso?".
Lo so che non è facile, ma se riflette che la fretta può solo farle perdere tutto, sono certa che ci riuscirà.
Certamente non deve dare suggerimenti alla ragazza: non è col ragionamento che si risolve, in questa fase, una scelta d'amore.
Auguri, e grazie per la valutazione positiva!
anche con la ragazza l'ansia può rischiare di fare apparire eccessiva come uno stalking quella che è una pressante richiesta d'amore.
Dovrà essere paziente ed empatico: rassicurarla che lei c'è, pronto a raccogliere le sue confidenze e i suoi sfoghi -anche quelli che potrebbero farle male- e nello stesso tempo non farsi mai sfuggire frasi che suonino come: "Allora hai deciso?".
Lo so che non è facile, ma se riflette che la fretta può solo farle perdere tutto, sono certa che ci riuscirà.
Certamente non deve dare suggerimenti alla ragazza: non è col ragionamento che si risolve, in questa fase, una scelta d'amore.
Auguri, e grazie per la valutazione positiva!
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Ex utente
Salve Dottoressa,
Ritorno a scrivere per spiegarLe un po' come è andata la mia vicenda. I miei genitori, in particolare mio padre, hanno capito a cosa erano dovute le mie "distrazioni" e quindi su quel fronte sono sereno e non ho più quei sensi di colpa.
Andando invece alla ragazza, come mi aveva detto lei, saggiamente, non ho pressato la situazione. Nonostante mi sia chiara la sua situazione non riesco a capire bene. Da quando sono venuto su a ci siamo visti in bel po' di volte...A volte mi chiama continuamente, mi parla dell'odore della mia pelle, mi cerca costantemente, abbiamo dormito assieme e mi ha detto che è stato meraviglioso. L'indomani mi chiama piangendo dicendomi che ha tante paure, paura di rimanere da sola, paura del futuro...ho cercato di tranquillizzarla dicendole di prenotare un appuntamento da una psicologa che la potrebbe aiutare, magari accompagnandola io.....una sera siamo usciti e in quelle due orette alternava momenti di felicità e di tristezza poiché diceva che riaffioravano ricordi del passato. Io capisco che è impossibile che conduca con me la stessa vita che conduceva prima perché passare da una storia ad un'altra così velocemente non è da tutti, specialmente con una ragazza un po' fragile, nostalgia come lei...a volte non mi cerca completamente per giorni. Io non mi faccio mai sentire per primo,appunto perché non voglio pressarla, quindi come posso comportarmi? Lei mi dice che prima vuole buttarsi tutto alle spalle(vorrebbe affrontare questo processo) però magari la sera mi chiama perché dice che non può non sentire la mia voce o il mio odore....A volte quando le dico che forse è meglio chiuderla e magari chiedere io trasferimento si mette a piangere dicendomi "ti sei già innamorato di un'altra"? Quindi se me ne vado soffre, se le parlo di futuro ha paura...non so davvero come comportarmi....a me questa ragazza piace, ne sono innamorato....quindi vorrei tentare con i giusti passi. Quali sono? Dottoressa cosa mi può dire?
Distinti saluti
Ritorno a scrivere per spiegarLe un po' come è andata la mia vicenda. I miei genitori, in particolare mio padre, hanno capito a cosa erano dovute le mie "distrazioni" e quindi su quel fronte sono sereno e non ho più quei sensi di colpa.
Andando invece alla ragazza, come mi aveva detto lei, saggiamente, non ho pressato la situazione. Nonostante mi sia chiara la sua situazione non riesco a capire bene. Da quando sono venuto su a ci siamo visti in bel po' di volte...A volte mi chiama continuamente, mi parla dell'odore della mia pelle, mi cerca costantemente, abbiamo dormito assieme e mi ha detto che è stato meraviglioso. L'indomani mi chiama piangendo dicendomi che ha tante paure, paura di rimanere da sola, paura del futuro...ho cercato di tranquillizzarla dicendole di prenotare un appuntamento da una psicologa che la potrebbe aiutare, magari accompagnandola io.....una sera siamo usciti e in quelle due orette alternava momenti di felicità e di tristezza poiché diceva che riaffioravano ricordi del passato. Io capisco che è impossibile che conduca con me la stessa vita che conduceva prima perché passare da una storia ad un'altra così velocemente non è da tutti, specialmente con una ragazza un po' fragile, nostalgia come lei...a volte non mi cerca completamente per giorni. Io non mi faccio mai sentire per primo,appunto perché non voglio pressarla, quindi come posso comportarmi? Lei mi dice che prima vuole buttarsi tutto alle spalle(vorrebbe affrontare questo processo) però magari la sera mi chiama perché dice che non può non sentire la mia voce o il mio odore....A volte quando le dico che forse è meglio chiuderla e magari chiedere io trasferimento si mette a piangere dicendomi "ti sei già innamorato di un'altra"? Quindi se me ne vado soffre, se le parlo di futuro ha paura...non so davvero come comportarmi....a me questa ragazza piace, ne sono innamorato....quindi vorrei tentare con i giusti passi. Quali sono? Dottoressa cosa mi può dire?
Distinti saluti
[#8]
Gentile utente,
direi che a questo punto la sua presenza costante e le sue assicurazioni d'amore sono essenziali perché la ragazza recuperi un equilibrio ancora compromesso; aspettarsi però che da questo scaturisca un immediato contraccambio con progetti per il futuro è tutta un'altra cosa.
Per esprimermi con una metafora, è come se la sua ragazza avesse subito un incidente e dovesse ricominciare a camminare; si affida a chi la sostiene in questi primi passi con gratitudine e fiducia, ma se questo "sostegno" vuole trascinarla in una corsa sono guai: tutti i faticosi progressi finiscono in una caduta.
Non sia impaziente e si goda i segnali di un attaccamento crescente, di una sicura attrazione (l'odore della sua pelle, etc.).
Viva questo periodo come un amore adolescente in cui non si delinea con chiarezza un futuro, lo usi anche per scrutare sinceramente in sé stesso e non promettere impulsivamente più di quello che potrebbe mantenere.
Che la sua ragazza abbia nostalgie, dubbi, anche paura di lanciarsi in una relazione nuova è perfettamente naturale, e nessuno psicologo potrebbe toglierle questo periodo di necessario recupero della visione di sé stessa com'era quindici anni fa, prima di unirsi a quello che è stato tanto a lungo il suo compagno.
Coraggio, pazienza, e ce la farete, tutti e due.
direi che a questo punto la sua presenza costante e le sue assicurazioni d'amore sono essenziali perché la ragazza recuperi un equilibrio ancora compromesso; aspettarsi però che da questo scaturisca un immediato contraccambio con progetti per il futuro è tutta un'altra cosa.
Per esprimermi con una metafora, è come se la sua ragazza avesse subito un incidente e dovesse ricominciare a camminare; si affida a chi la sostiene in questi primi passi con gratitudine e fiducia, ma se questo "sostegno" vuole trascinarla in una corsa sono guai: tutti i faticosi progressi finiscono in una caduta.
Non sia impaziente e si goda i segnali di un attaccamento crescente, di una sicura attrazione (l'odore della sua pelle, etc.).
Viva questo periodo come un amore adolescente in cui non si delinea con chiarezza un futuro, lo usi anche per scrutare sinceramente in sé stesso e non promettere impulsivamente più di quello che potrebbe mantenere.
Che la sua ragazza abbia nostalgie, dubbi, anche paura di lanciarsi in una relazione nuova è perfettamente naturale, e nessuno psicologo potrebbe toglierle questo periodo di necessario recupero della visione di sé stessa com'era quindici anni fa, prima di unirsi a quello che è stato tanto a lungo il suo compagno.
Coraggio, pazienza, e ce la farete, tutti e due.
[#9]
Ex utente
Dottoressa la ringrazio davvero tanto per le sue parole. Il problema è che alla fine di questo mese io ritorno a casa e la mia paura è che questa relazione "fragile", "traballante" svanisca con la lontananza....per il fatto, appunto, come diceva Lei, la ragazza ha bisogno di una "spalla".
Vorrei fare di più adesso per rafforzare ma non posso pressare perché si sentirebbe soffocata e come scrisse Lei rischierei di fat fallire tutto.
Non so magari non c è più la trasgressione di quei momenti, all'inizio, e quindi è scemato tutto...non lo riesco a capire proprio perché alterna momenti di attaccamento, come le dicevo nel commento di sopra, e momenti di, oserei dire, puro menefreghismo nei miei confronti.
La ringrazio ancora
Distinti saluti
Vorrei fare di più adesso per rafforzare ma non posso pressare perché si sentirebbe soffocata e come scrisse Lei rischierei di fat fallire tutto.
Non so magari non c è più la trasgressione di quei momenti, all'inizio, e quindi è scemato tutto...non lo riesco a capire proprio perché alterna momenti di attaccamento, come le dicevo nel commento di sopra, e momenti di, oserei dire, puro menefreghismo nei miei confronti.
La ringrazio ancora
Distinti saluti
[#10]
Gentile utente,
non mi dice se tornerà a casa per sempre o solo per un periodo, per cui al riguardo non posso dire molto.
Venendo al suo timore di vedere indifferenza dove prima c'era passione, o come dice acutamente il fascino della trasgressione, questo è un percorso naturale.
Ai tempi della "trasgressione" la sua ragazza non aveva subito la perdita della prima relazione, non c'era quindi alcun lutto da elaborare, mentre ritrovava le sensazioni adolescenti di un nuovo amore segreto; adesso invece è presente una ferita, e qualche volta la sua presenza serve a fargliela dimenticare, altre volte gliela ricorda più acutamente.
In questo momento una vostra separazione per cause esterne (un viaggio di lavoro o per motivi di famiglia) sarebbe addirittura auspicabile, perché darebbe modo alla sua ragazza di valutare quanto sente la sua mancanza.
"E se non la sente?" chiederà lei subito. Dia tempo al tempo. Del resto, cos'altro potrebbe fare?
A presto.
non mi dice se tornerà a casa per sempre o solo per un periodo, per cui al riguardo non posso dire molto.
Venendo al suo timore di vedere indifferenza dove prima c'era passione, o come dice acutamente il fascino della trasgressione, questo è un percorso naturale.
Ai tempi della "trasgressione" la sua ragazza non aveva subito la perdita della prima relazione, non c'era quindi alcun lutto da elaborare, mentre ritrovava le sensazioni adolescenti di un nuovo amore segreto; adesso invece è presente una ferita, e qualche volta la sua presenza serve a fargliela dimenticare, altre volte gliela ricorda più acutamente.
In questo momento una vostra separazione per cause esterne (un viaggio di lavoro o per motivi di famiglia) sarebbe addirittura auspicabile, perché darebbe modo alla sua ragazza di valutare quanto sente la sua mancanza.
"E se non la sente?" chiederà lei subito. Dia tempo al tempo. Del resto, cos'altro potrebbe fare?
A presto.
[#11]
Ex utente
Buongiorno dottoressa è davvero molto gentile e paziente ad interessarsi a questa mia vicenda.
Per quanto riguarda la mia lontananza sarà due mesi (Luglio e Agosto) poi quasi al 100% ci rivedremo a settembre...la mia paura è cosa succederà questi due mesi essendo lontani l'uno dall'altro....
Siccome il futuro non lo si può conoscere però Le voglio chiedere quando in questi giorni lei non si fa sentire, come per esempio ieri ed oggi, io cosa faccio? Non le mando nemmeno un messaggio? Aspetto che si faccia avanti lei? Oppure le posso dire qualcosa di confortante che allo stesso tempo non risulti pesante?
Grazie ancora e mi scusi dottoressa
Distinti saluti
Per quanto riguarda la mia lontananza sarà due mesi (Luglio e Agosto) poi quasi al 100% ci rivedremo a settembre...la mia paura è cosa succederà questi due mesi essendo lontani l'uno dall'altro....
Siccome il futuro non lo si può conoscere però Le voglio chiedere quando in questi giorni lei non si fa sentire, come per esempio ieri ed oggi, io cosa faccio? Non le mando nemmeno un messaggio? Aspetto che si faccia avanti lei? Oppure le posso dire qualcosa di confortante che allo stesso tempo non risulti pesante?
Grazie ancora e mi scusi dottoressa
Distinti saluti
[#12]
Gentile utente,
lei può certo manifestare la sua presenza affettuosa e discreta con un messaggino al giorno.
A quel che capisco il suo soggiorno vicino alla ragazza si interromperà forse per due mesi, forse per sempre.
In questa situazione mi sembra abbastanza normale che la ragazza, già emotivamente provata, stia facendo -forse inconsciamente- delle "prove generali" di solitudine.
Lei può benissimo assicurarla del suo amore e della sua volontà di aspettarla con pazienza.
Le faccia questo discorso, se crede lo ribadisca per lettera, e poi si comporti di conseguenza: le manifesti il suo amore, senza nulla chiedere in cambio, per almeno sei mesi.
Poi si vedrà.
Auguri.
lei può certo manifestare la sua presenza affettuosa e discreta con un messaggino al giorno.
A quel che capisco il suo soggiorno vicino alla ragazza si interromperà forse per due mesi, forse per sempre.
In questa situazione mi sembra abbastanza normale che la ragazza, già emotivamente provata, stia facendo -forse inconsciamente- delle "prove generali" di solitudine.
Lei può benissimo assicurarla del suo amore e della sua volontà di aspettarla con pazienza.
Le faccia questo discorso, se crede lo ribadisca per lettera, e poi si comporti di conseguenza: le manifesti il suo amore, senza nulla chiedere in cambio, per almeno sei mesi.
Poi si vedrà.
Auguri.
[#14]
Gentile utente,
non in questo caso, temo. Poi naturalmente lei è lì, la vede, le parla... Io da qui so per forza poco o nulla della ragazza.
So però che lei è impaziente, forse anche un po' offeso da questi tira e molla, e vorrebbe tutto e subito, il che è un rischio.
Non più di un messaggino al giorno, e chiedendo con delicatezza se preferisce non ricevere nemmeno quello.
Ancora auguri.
non in questo caso, temo. Poi naturalmente lei è lì, la vede, le parla... Io da qui so per forza poco o nulla della ragazza.
So però che lei è impaziente, forse anche un po' offeso da questi tira e molla, e vorrebbe tutto e subito, il che è un rischio.
Non più di un messaggino al giorno, e chiedendo con delicatezza se preferisce non ricevere nemmeno quello.
Ancora auguri.
[#15]
Ex utente
Ho capito! Grazie davvero tanto dottoressa.
Però le voglio parlare meglio della ragazza, magari capisce meglio. È una ragazza molto fragile, insicura, sugestionabile, nostalgica...ha molto paura del futuro. A volte mi chiama piangendo (credeva di essere depressa) dicendomi che ha molta paura di come andrà a finire la sua vita. Poi le dico parole confortanti e si rianima, diventa gioiosa....però magari l'indomani ricade nello sconforto totale...
Con l ex compagno avevano delle cose materiali assieme (soldi, auto ecc..) e quindi parla con avvocati per la divisione, cose che la fanno stare male...
È una ragazza che ha molta paura del giudizio degli altri..."cosa dirà la gente che mi sono lasciata"? Oppure non si fa vedere in giro, per ora, perché appunto non vuole che gli altri la vedono per questa separazione.
Momenti si e momenti completamente no.
Secondo me lei, a parte tutti questi problemi, paure, ecc.. ecc.. ha la certezza che io sia una cosa sicura per lei perché ha capito che sono troppo innamorato quindi ci sono quando vuole....per questo parlavo di usare indifferenza? Cosa ne pensa?
Grazie
Però le voglio parlare meglio della ragazza, magari capisce meglio. È una ragazza molto fragile, insicura, sugestionabile, nostalgica...ha molto paura del futuro. A volte mi chiama piangendo (credeva di essere depressa) dicendomi che ha molta paura di come andrà a finire la sua vita. Poi le dico parole confortanti e si rianima, diventa gioiosa....però magari l'indomani ricade nello sconforto totale...
Con l ex compagno avevano delle cose materiali assieme (soldi, auto ecc..) e quindi parla con avvocati per la divisione, cose che la fanno stare male...
È una ragazza che ha molta paura del giudizio degli altri..."cosa dirà la gente che mi sono lasciata"? Oppure non si fa vedere in giro, per ora, perché appunto non vuole che gli altri la vedono per questa separazione.
Momenti si e momenti completamente no.
Secondo me lei, a parte tutti questi problemi, paure, ecc.. ecc.. ha la certezza che io sia una cosa sicura per lei perché ha capito che sono troppo innamorato quindi ci sono quando vuole....per questo parlavo di usare indifferenza? Cosa ne pensa?
Grazie
[#16]
Gentile utente,
chiarisco subito che non posso capire meglio la sua ragazza attraverso quello che mi dice lei; per ottenere questo risultato dovrebbe essere la ragazza stessa a scriverci, del tutto liberamente, se desidera interpellarci per un consulto. Allora potremmo capire un po' meglio cosa pensa, cosa teme, cosa vede e desidera per il suo futuro.
In ogni caso, il quadro che lei delinea è quello di una persona fragile, insicura, sofferente.
Come potrebbe reagire una persona così ad un suo ostentato distacco? Non credo che troverebbe improvvisamente il coraggio di pretendere il suo amore e di prendere decisioni, coraggio che non ha mai avuto, mi sembra. Perfino la vostra relazione si è configurata come un adulterio segreto, cosa abbastanza insolita nel corso di un fidanzamento, che in genere si può interrompere senza questi sotterfugi.
Abbastanza anomala mi sembra anche la "divisione dei beni" tra due conviventi, così poco amichevole che richiede addirittura l'avvocato.
Tutto questo mi suscita il pensiero che lei sia un po' stanco della situazione, che certamente oggi si configura in termini diversi da quando era una piacevole storia d'amore.
Come sempre, uno psicologo non può fare altro che chiedere a chi lo consulta, in questo caso lei, cosa vuole davvero, se è disposto ad aspettare una ripresa della ragazza che non avverrà certo in poche settimane e nemmeno in pochi mesi, visto che la separazione dall'ex è conflittuale e ancora in corso, e se sarà disposto, in futuro, ad accompagnarsi ad una donna che forse sarà sempre una persona fragile e insicura.
Forse i due mesi di lontananza che vi attendono giungono molto opportuni. Sta a lei decidere se viverli con un certo distacco, per darsi la possibilità di riflettere, o se continuare anche a distanza a manifestare il suo amore.
Strategie di altro tipo possono risultare controproducenti.
Auguri.
chiarisco subito che non posso capire meglio la sua ragazza attraverso quello che mi dice lei; per ottenere questo risultato dovrebbe essere la ragazza stessa a scriverci, del tutto liberamente, se desidera interpellarci per un consulto. Allora potremmo capire un po' meglio cosa pensa, cosa teme, cosa vede e desidera per il suo futuro.
In ogni caso, il quadro che lei delinea è quello di una persona fragile, insicura, sofferente.
Come potrebbe reagire una persona così ad un suo ostentato distacco? Non credo che troverebbe improvvisamente il coraggio di pretendere il suo amore e di prendere decisioni, coraggio che non ha mai avuto, mi sembra. Perfino la vostra relazione si è configurata come un adulterio segreto, cosa abbastanza insolita nel corso di un fidanzamento, che in genere si può interrompere senza questi sotterfugi.
Abbastanza anomala mi sembra anche la "divisione dei beni" tra due conviventi, così poco amichevole che richiede addirittura l'avvocato.
Tutto questo mi suscita il pensiero che lei sia un po' stanco della situazione, che certamente oggi si configura in termini diversi da quando era una piacevole storia d'amore.
Come sempre, uno psicologo non può fare altro che chiedere a chi lo consulta, in questo caso lei, cosa vuole davvero, se è disposto ad aspettare una ripresa della ragazza che non avverrà certo in poche settimane e nemmeno in pochi mesi, visto che la separazione dall'ex è conflittuale e ancora in corso, e se sarà disposto, in futuro, ad accompagnarsi ad una donna che forse sarà sempre una persona fragile e insicura.
Forse i due mesi di lontananza che vi attendono giungono molto opportuni. Sta a lei decidere se viverli con un certo distacco, per darsi la possibilità di riflettere, o se continuare anche a distanza a manifestare il suo amore.
Strategie di altro tipo possono risultare controproducenti.
Auguri.
[#18]
Ex utente
Scusi dottoressa
Un"ultima cosa...stasera è venuta a casa mia anche perché sollecitata da me poiché ho mandato un messaggio " ho voglia di vederti"
Abbiamo consumato in maniera soddisfacente....dopo all'inizio lei rideva alle mie battute, era tranquilla....poi mi sono accorto che si infastidiva ad ogni mia parola, ogni mio gesto....siamo rimasti un'oretta coricati a vedere la tv e poi se ne voluta andare....
Prima di andarsene io ho detto che io ci sono, che le sono vicino ma se ha bisogno di solitudine basta che me lo dica....
Prima mi ha detto di no poi mi ha detto che casomai me lo dirà. Secondo me vuole essere lasciata in pace ma non le sembra carino dirmelo e mi accontenta....a questo punto cosa è meglio fare? Lasciarla completamente in pace...non farmi sentire completamente e aspettare che si faccia avanti lei? Ho l imprwssione che sia infastidita, che si senta pressata
Grazie ancora dottoressa
Un"ultima cosa...stasera è venuta a casa mia anche perché sollecitata da me poiché ho mandato un messaggio " ho voglia di vederti"
Abbiamo consumato in maniera soddisfacente....dopo all'inizio lei rideva alle mie battute, era tranquilla....poi mi sono accorto che si infastidiva ad ogni mia parola, ogni mio gesto....siamo rimasti un'oretta coricati a vedere la tv e poi se ne voluta andare....
Prima di andarsene io ho detto che io ci sono, che le sono vicino ma se ha bisogno di solitudine basta che me lo dica....
Prima mi ha detto di no poi mi ha detto che casomai me lo dirà. Secondo me vuole essere lasciata in pace ma non le sembra carino dirmelo e mi accontenta....a questo punto cosa è meglio fare? Lasciarla completamente in pace...non farmi sentire completamente e aspettare che si faccia avanti lei? Ho l imprwssione che sia infastidita, che si senta pressata
Grazie ancora dottoressa
Questo consulto ha ricevuto 18 risposte e 3.2k visite dal 05/05/2020.
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