Mi passerà prima o poi?
Ciao a tutti sono Valentina ho 22 anni...
Allora da quando ho iniziato a fare due lavori con due titolari molto opprensivi con me ho iniziato a soffrire di ansia e attacchi di panico...
Un giorno dopo aver finito di lavorare stavo prendendo la metropolitana e ho visto un signore che era svenuto avanti ai miei occhi e lo stavano soccorendo...da lì il mio cuore iniziava a battere forte e avevo molto paura m sentivo quasi svenire sono salita sopra nel senso che sono uscita dalla metro ho chiamato mia mamma e mi é venuta a prendere...
Da lì non ho preso più le metro...
Ho iniziato ad andare dalla psicologa ho passato dei momenti bruttissimi perché poi in quel periodo scoprì anche di avere un difetto congenito al cuore ma ho fatto tutti gli esami possibili ed immaginabili mi hanno sempre rassicurato che questo problema non mi porterà nulla... (anche se ogni tanto ci penso)...
Mi sono licenziata dal lavoro perche non riuscivo...
Poi m ha richiamata la mia collega e ha detto che aveva bisogno di me e io mi sono detta ora basta devo lavorare... sono andata a lavoro con il motorino combattendo l'ansia perche da casa mia a dove lavoro io ci vuole mezz ora...
Qualche mattina ho avuto anche attacchi di panico molto forti mi sono sentita sola per strada ma ho sempre pensato ora arrivo a lavoro e mi passa basta... di solito mi succede quando sto sola... diciamo ho passato un periodo molto brutto perché io non sono cosi io ho sempre avuto la forza di fare tutto da sola senza bisogno di nessuno...ora diciamo che il peggio è passato però ogni tanto l'ansia si fa viva e quella paura di rimanere sola o di gestire la mia vita lontano da casa mi fa paura... pero le cose belle mi stanno facendo andare avanti cioè l'amore... la famiglia ecc...
Non posso seguire sempre la psicoterapia per problemi economici... ogni tanto ci vado...vorrei tanto andare a fare un viaggio vivere senza paura ma ho sempre quel pensiero che se mi allontano da casa ho paura che mi succede qualcosa... però non vorrei mai prendere farmaci...secondo voi mi passerà?
Io sto cercando di andare avanti e pensare le cose positive.
Anche se sono molto negativa su me stessa... ciao a tutti
Allora da quando ho iniziato a fare due lavori con due titolari molto opprensivi con me ho iniziato a soffrire di ansia e attacchi di panico...
Un giorno dopo aver finito di lavorare stavo prendendo la metropolitana e ho visto un signore che era svenuto avanti ai miei occhi e lo stavano soccorendo...da lì il mio cuore iniziava a battere forte e avevo molto paura m sentivo quasi svenire sono salita sopra nel senso che sono uscita dalla metro ho chiamato mia mamma e mi é venuta a prendere...
Da lì non ho preso più le metro...
Ho iniziato ad andare dalla psicologa ho passato dei momenti bruttissimi perché poi in quel periodo scoprì anche di avere un difetto congenito al cuore ma ho fatto tutti gli esami possibili ed immaginabili mi hanno sempre rassicurato che questo problema non mi porterà nulla... (anche se ogni tanto ci penso)...
Mi sono licenziata dal lavoro perche non riuscivo...
Poi m ha richiamata la mia collega e ha detto che aveva bisogno di me e io mi sono detta ora basta devo lavorare... sono andata a lavoro con il motorino combattendo l'ansia perche da casa mia a dove lavoro io ci vuole mezz ora...
Qualche mattina ho avuto anche attacchi di panico molto forti mi sono sentita sola per strada ma ho sempre pensato ora arrivo a lavoro e mi passa basta... di solito mi succede quando sto sola... diciamo ho passato un periodo molto brutto perché io non sono cosi io ho sempre avuto la forza di fare tutto da sola senza bisogno di nessuno...ora diciamo che il peggio è passato però ogni tanto l'ansia si fa viva e quella paura di rimanere sola o di gestire la mia vita lontano da casa mi fa paura... pero le cose belle mi stanno facendo andare avanti cioè l'amore... la famiglia ecc...
Non posso seguire sempre la psicoterapia per problemi economici... ogni tanto ci vado...vorrei tanto andare a fare un viaggio vivere senza paura ma ho sempre quel pensiero che se mi allontano da casa ho paura che mi succede qualcosa... però non vorrei mai prendere farmaci...secondo voi mi passerà?
Io sto cercando di andare avanti e pensare le cose positive.
Anche se sono molto negativa su me stessa... ciao a tutti
[#1]
Gent.le Valentina,
da quello che ci racconta emerge un disagio psicologico, dovuto ad un disturbo d'ansia con attacchi di panico.
Inoltre, sembra, verosimilmente, che le cause della sua ansia siano dovute in seguito a ripetuti stress lavorativi: "ho iniziato a fare due lavori con due titolari molto opprensivi con me ho iniziato a soffrire di ansia e attacchi di panico..." ed a un episodio traumatico, accaduto mentre stava prendendo la metropolitana: "ho visto un signore che era svenuto avanti ai miei occhi e lo stavano soccorendo...da lì il mio cuore iniziava a battere forte e avevo molto paura..."
Avendo escluso, inoltre, cause organiche ai suoi disturbi, stante tutti gli esami medici che ha condotto, occorre, a mio avviso, comprendere come pensieri, emozioni e vissuti associati a tali eventi stressanti abbiamo interagito con il funzionamento mentale della sua personalità, determinando il disagio descritto.
Per comprendere ciò, è importante condurre un percorso psicologico.
Non condivido, pur comprendendo che la terapia ha un costo, quando lei ci riferisce: "ogni tanto ci vado".
Infatti, tra i fattori che portano al successo una terapia psicologica, è fondamentale, a mio avviso, la "costanza".
Questo, brevemente le spiego, perché il nostro cervello viene modificato continuamente dall'esperienza e da nuovi apprendimenti, pertanto, attraverso il percorso terapeutico si innescano, gradualmente, dei cambiamenti funzionali e strutturali.
Quando, però, non si è costanti nel seguire una adeguata terapia, questo processo, che avviene attraverso il meccanismo neurobiologico, noto come neuroplasticità cerebrale, non avviene o avviene in modo molto limitato, non portando a risultati apprezzabili da parte del paziente.
Pertanto, il mio consiglio è di seguire il percorso intrapreso con costanza, oppure di valutare di fare delle sedute psicologiche on-line, che spesso hanno un costo ridotto e consentono di venir anche incontro alle proprie esigenze di vita (difficoltà di spostamento, orari lavorativi, ecc..).
da quello che ci racconta emerge un disagio psicologico, dovuto ad un disturbo d'ansia con attacchi di panico.
Inoltre, sembra, verosimilmente, che le cause della sua ansia siano dovute in seguito a ripetuti stress lavorativi: "ho iniziato a fare due lavori con due titolari molto opprensivi con me ho iniziato a soffrire di ansia e attacchi di panico..." ed a un episodio traumatico, accaduto mentre stava prendendo la metropolitana: "ho visto un signore che era svenuto avanti ai miei occhi e lo stavano soccorendo...da lì il mio cuore iniziava a battere forte e avevo molto paura..."
Avendo escluso, inoltre, cause organiche ai suoi disturbi, stante tutti gli esami medici che ha condotto, occorre, a mio avviso, comprendere come pensieri, emozioni e vissuti associati a tali eventi stressanti abbiamo interagito con il funzionamento mentale della sua personalità, determinando il disagio descritto.
Per comprendere ciò, è importante condurre un percorso psicologico.
Non condivido, pur comprendendo che la terapia ha un costo, quando lei ci riferisce: "ogni tanto ci vado".
Infatti, tra i fattori che portano al successo una terapia psicologica, è fondamentale, a mio avviso, la "costanza".
Questo, brevemente le spiego, perché il nostro cervello viene modificato continuamente dall'esperienza e da nuovi apprendimenti, pertanto, attraverso il percorso terapeutico si innescano, gradualmente, dei cambiamenti funzionali e strutturali.
Quando, però, non si è costanti nel seguire una adeguata terapia, questo processo, che avviene attraverso il meccanismo neurobiologico, noto come neuroplasticità cerebrale, non avviene o avviene in modo molto limitato, non portando a risultati apprezzabili da parte del paziente.
Pertanto, il mio consiglio è di seguire il percorso intrapreso con costanza, oppure di valutare di fare delle sedute psicologiche on-line, che spesso hanno un costo ridotto e consentono di venir anche incontro alle proprie esigenze di vita (difficoltà di spostamento, orari lavorativi, ecc..).
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.3k visite dal 03/05/2020.
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