Cos'è l'infatuazione e perché si consuma così rapidamente?

Buonasera gentili dottori
Questa è la domanda che mi tormenta da un po' di tempo: cos'è l'infatuazione e perché si può consumare così rapidamente anche tra due persone che avrebbero tutte le carte in regola per funzionare insieme?
Cosa manca in certe situazioni per fare scattare l'innamoramento, nonostante la fortissima attrazione sessuale e intellettuale iniziali, la condivisione di idee ed interessi e una grande stima reciproca?
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

noi qui diamo risposte alle situazioni di disagio e malessere di chi ci scrive,
non alle curiosità sia pure psicologiche.

Se, implicita nella sua domanda, ci fosse una situazione personale che Le provoca sofferenza,
la espliciti pure,
Le risponderemo.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Ho da poco perso mio padre, che era gravemente malato da qualche anno e dipendente completamente in ogni aspetto assistenziale da me e mia madre. In tutto questo periodo ho vissuto con gli uomini varie relazioni fugaci e vuote, in cui non c'è mai stato investimento emotivo da nessuna delle due parti perché si trattava sempre di partner non disponibili, o perché già impegnati in altra relazione ufficiale o perché semplicemente non volevano impegnarsi. Dopo un po' la situazione mi veniva a noia e chiudevo, senza sofferenza e senza strascichi per nessuno dei due, anzi conservando dei ricordi piacevoli di quello che era stato e in alcuni casi mantenendo anche dei buoni rapporti. Succede che in quello che è stato il periodo più pesante, l'ultima fase della malattia di mio padre, incontro una persona con la quale per la prima volta dopo tanto tempo intravedo la possibilità di un legame più profondo. Lui si interessa a me per primo e appare fin da subito molto coinvolto, più di quanto lo fossi io. Lo conosco meglio, mi lascio andare, mi sento "amata", lui mi dimostra il suo affetto con fatti e parole. Stare insieme è bello e mi dà sicurezza. Dopo due mesi di intenso coinvolgimento, in cui era lui a chiedermi spesso conferme circa il mio interesse nei suoi confronti per paura di illudersi, mi dice di non essere mai stato innamorato di me e decide di chiudere il rapporto all'improvviso, dicendo che gli piacerebbe restare comunque in contatto perché gli dispiacerebbe perdere la nostra complicità. Purtroppo, per motivi di lavoro dobbiamo continuare ad avere a che fare l'uno con l'altra. Ritengo che questa situazione mi stia facendo soffrire un po' più di quello che sarebbe legittimo in relazione alla sua durata. E sto cercando di razionalizzare l'accaduto nel tentativo di stare meglio il prima possibile e andare avanti. Grazie per l'attenzione.