Doc o no?
Buon pomeriggio,
Sono una ragazza di 20 anni fidanzata da 2 anni.
Nonostante nella mia relazione ci siano stati dei normali litigi e incomprensioni, non ho mai pensato di lasciare il mio ragazzo.
Ho sempre pensato che fosse la persona giusta per me nonostante i suoi difetti.
Mi è sempre stato vicino e abbiamo iniziato a pensare a un futuro insieme.
Alcuni mesi fa ho sofferto di alcuno disturbi di ansia, ipocondria e attacchi di panico.
Ero molto preoccupata sul mio stato di salute.
Ho risolto il problema e avevo iniziato a stare un po' meglio.
Circa un mese fa, a seguito di un sogno, ho iniziato a pensare 'e se tradissi il mio partner?
' Da lì l'inferno, perchè io non volevo farlo e non potevo nemmeno pensarlo, stavo male e a pensarci sempre alla ricerca di una risposta.
Siccome era una cosa difficile da sopportare, mi sono rivolta ad una psicologa che mi ha detto che quasi sicuramente era doc e che lei ne era certa.
Sono stata un po' meglio per circa una settimana e non ho intrapreso una terapia con lei perchè non potevo permettermelo.
Poi ho iniziato a pensare che fossi lesbica e mi sembrava reale, nonostante io abbia sempre dubitato su tutto ma mai sul fatto che fossi etero.
Poi mi è passata la cosa dopo due giorni e ho iniziato a pensare che non amo il mio ragazzo, non mi ricordo manco come sono arrivata a questa conclusione, che magari voglio lasciarlo e non lo faccio perchè ho paura di rimanere sola.
Penso che dovrei lasciarlo ma poi nella pratica mi comporto normalmente con lui e non penso che devo lasciarlo.
Penso al passato, mi chiedo se ero davvero felice, guardo le foto per vedere se mi piace, mi chiedo come starei senza di lui ma mi immagino un futuro con lui.
Tutti i miei pensieri sono accompagnati da un senso di apatia che li fa sembrare ancora più veri.
Non so davvero cosa mi stia succedendo... per favore aiutatemi... io vorrei essere felice con lui come lo ero prima e soprattutto non capisco come di punto in bianco io sia arrivata in questo punto.
Sono una ragazza di 20 anni fidanzata da 2 anni.
Nonostante nella mia relazione ci siano stati dei normali litigi e incomprensioni, non ho mai pensato di lasciare il mio ragazzo.
Ho sempre pensato che fosse la persona giusta per me nonostante i suoi difetti.
Mi è sempre stato vicino e abbiamo iniziato a pensare a un futuro insieme.
Alcuni mesi fa ho sofferto di alcuno disturbi di ansia, ipocondria e attacchi di panico.
Ero molto preoccupata sul mio stato di salute.
Ho risolto il problema e avevo iniziato a stare un po' meglio.
Circa un mese fa, a seguito di un sogno, ho iniziato a pensare 'e se tradissi il mio partner?
' Da lì l'inferno, perchè io non volevo farlo e non potevo nemmeno pensarlo, stavo male e a pensarci sempre alla ricerca di una risposta.
Siccome era una cosa difficile da sopportare, mi sono rivolta ad una psicologa che mi ha detto che quasi sicuramente era doc e che lei ne era certa.
Sono stata un po' meglio per circa una settimana e non ho intrapreso una terapia con lei perchè non potevo permettermelo.
Poi ho iniziato a pensare che fossi lesbica e mi sembrava reale, nonostante io abbia sempre dubitato su tutto ma mai sul fatto che fossi etero.
Poi mi è passata la cosa dopo due giorni e ho iniziato a pensare che non amo il mio ragazzo, non mi ricordo manco come sono arrivata a questa conclusione, che magari voglio lasciarlo e non lo faccio perchè ho paura di rimanere sola.
Penso che dovrei lasciarlo ma poi nella pratica mi comporto normalmente con lui e non penso che devo lasciarlo.
Penso al passato, mi chiedo se ero davvero felice, guardo le foto per vedere se mi piace, mi chiedo come starei senza di lui ma mi immagino un futuro con lui.
Tutti i miei pensieri sono accompagnati da un senso di apatia che li fa sembrare ancora più veri.
Non so davvero cosa mi stia succedendo... per favore aiutatemi... io vorrei essere felice con lui come lo ero prima e soprattutto non capisco come di punto in bianco io sia arrivata in questo punto.
[#1]
Carissima Utente
mi sembra di percepire agitazione e preoccupazione in Lei.
Dal suo racconto è chiaro che in realtà il problema attuale di cui parla non è arrivato di punto in bianco ma bensì ha compiuto un percorso graduale. I primi problemi sono emersi mesi fa con ipocondria, disturbi d'ansia e attacchi di panico. Un mese fa' un sogno che ha assunto connotazione ossessiva. Il percorso intrapreso non è stato portato a termine e quindi il problema è rimasto perchè non è stato trattato. Da allora ha avuto una serie di pensieri che in soggetti con tratti ossessivi assumono la forma di un dilemma...."sono felice o non sono felice" oppure "sono lesbica o non sono lesbica" e così via. Una volta avuta una risposta,la mente è subito pronta per un nuovo pensiero intrusivo. Inoltre afferma anche che tali pensieri sono accompagnati ad uno stato di apatia.
Un problema non trattato purtroppo tende ad esplodere prima o poi. Questo non significa che non è trattabile, ma semplicemente che bisogna intraprendere un percorso per lavorare sull'origine di questi pensieri e gestirli.
Spesso il DOC è correlato a disturbi d'ansia. Ho ansia per questo pensiero oppure ho questo pensiero perchè ho ansia per...
Il mio consiglio è di rivolgersi intanto al suo medico per farle segnare degli integratori naturali che favoriscono il rilassamento, in modo da alleviare la sintomatologia ansiosa. Cerchi di svolgere attività di suo gradimento per incanalare le tensioni e ridurre lo stato di apatia legato ai pensieri. E le consiglio appena possibile di rivolgersi ad uno Specialista. Spieghi la situazione economica in modo da trovare un accordo con lui o se possibile si faccia aiutare dal suo compagno o dalla sua famiglia.
Cordiali Saluti.
Dr.ssa Silvia Greco,
Psicologa Clinica e della Salute.
mi sembra di percepire agitazione e preoccupazione in Lei.
Dal suo racconto è chiaro che in realtà il problema attuale di cui parla non è arrivato di punto in bianco ma bensì ha compiuto un percorso graduale. I primi problemi sono emersi mesi fa con ipocondria, disturbi d'ansia e attacchi di panico. Un mese fa' un sogno che ha assunto connotazione ossessiva. Il percorso intrapreso non è stato portato a termine e quindi il problema è rimasto perchè non è stato trattato. Da allora ha avuto una serie di pensieri che in soggetti con tratti ossessivi assumono la forma di un dilemma...."sono felice o non sono felice" oppure "sono lesbica o non sono lesbica" e così via. Una volta avuta una risposta,la mente è subito pronta per un nuovo pensiero intrusivo. Inoltre afferma anche che tali pensieri sono accompagnati ad uno stato di apatia.
Un problema non trattato purtroppo tende ad esplodere prima o poi. Questo non significa che non è trattabile, ma semplicemente che bisogna intraprendere un percorso per lavorare sull'origine di questi pensieri e gestirli.
Spesso il DOC è correlato a disturbi d'ansia. Ho ansia per questo pensiero oppure ho questo pensiero perchè ho ansia per...
Il mio consiglio è di rivolgersi intanto al suo medico per farle segnare degli integratori naturali che favoriscono il rilassamento, in modo da alleviare la sintomatologia ansiosa. Cerchi di svolgere attività di suo gradimento per incanalare le tensioni e ridurre lo stato di apatia legato ai pensieri. E le consiglio appena possibile di rivolgersi ad uno Specialista. Spieghi la situazione economica in modo da trovare un accordo con lui o se possibile si faccia aiutare dal suo compagno o dalla sua famiglia.
Cordiali Saluti.
Dr.ssa Silvia Greco,
Psicologa Clinica e della Salute.
Dr.ssa Silvia Greco,
Psicologa Clinica e della Salute
[#3]
Carissima Utente
credo che debba prima risolvere i suoi pensieri. E una volta che Lei sentirà di stare bene, potrà rendersi conto se sono presenti eventuali problemi nella sua relazione o se è solo stato un periodo per Lei difficile che le ha creato insicurezze.
Cordiali Saluti.
Dr.ssa Silvia Greco,
Psicologa Clinica e della Salute.
credo che debba prima risolvere i suoi pensieri. E una volta che Lei sentirà di stare bene, potrà rendersi conto se sono presenti eventuali problemi nella sua relazione o se è solo stato un periodo per Lei difficile che le ha creato insicurezze.
Cordiali Saluti.
Dr.ssa Silvia Greco,
Psicologa Clinica e della Salute.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.1k visite dal 30/04/2020.
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