Continua voglia di sesso
ho sempre voglia di sesso, una questione che mi sta pesando non poco.
Ho 23 anni, ho una relazione stabile da quasi due anni (anche se prima di essere stabili abbiamo avuto un tira e molla durato circa 3 anni) e da 8 mesi abbiamo un bambino.
Sessualmente siamo sempre andati forte, finché durante la gravidanza (cercata) intorno al 4/5 mese, i rapporti sono diventati dolorosi, la ginecologa spiegò che avevo un rigonfiamento interno, ma niente di compromettente. Abbiamo continuato ad avere lo stesso un rapporto a settimana e principalmente facevamo preliminari (io a lui).
Una settimana dopo il parto è ricominciato tutto. Sono tornata alla mia forma fisica velocemente e il desiderio sessuale è tornato ad essere molto intenso. Se inizialmente era così anche per lui, poco dopo è cambiato tutto.
A lui quella volta alla settimana bastava, a me no. Io vorrei farlo tutti i giorni, più volte.
Ogni volta che il bambino si addormentava io ero pronta per fare quello, lui per guardarsi un film.
A volte insisto talmente tanto che quando ottengo quello che voglio sono talmente stressata che diventa inutile.
Mi manca la passione che avevamo, mi manca il sesso orale, mi pesa dover sempre fare il primo passo e mi pesa sentirmi di continuo rifiutata.
E la cosa peggiore è che quando non facciamo sesso do i numeri: più tempo passa, più divento nervosa e di cattivo umore. Invece più rapporti abbiamo (soprattutto quando riesco a raggiungere l'orgasmo), più ne ho bisogno.
Ne abbiamo parlato e riparlato, ma non si arriva a niente.
Ho provato a masturbarmi, ma nulla, non sono mai riuscita a provare piacere in questo modo.
Io sono continuamente eccitata, ho il pensiero fisso e lui non sembra capire il problema.
La notte spesso ho talmente tanta voglia che mi viene da piangere, perché non riesco a dormire e non trovo soluzione. Lo sento di continuo darmi risposte idiote o trovare scusanti per evitare la cosa.
Se aspetto che lui faccia il primo passo, passano anche 10 giorni.
Io lo amo, lo amo davvero, ma comincio a pensare di trovarmi un amante, qualcuno che mi possa apprezzare e soddisfare.
Non so come affrontare la situazione.
Gentile utente,
le caratteristiche che Lei descrive di sé sono più consone ad un "sesso compulsivo" che non ad un rapporto d'amore:
- "ho il pensiero fisso e lui non sembra capire il problema.."
- "io vorrei farlo tutti i giorni, più volte.."
- ma soprattutto ".. più rapporti abbiamo, più ne ho bisogno"
- "..quando non facciamo sesso do i numeri.."
- "sono continuamente eccitata.."
- e altro.
Un partner così costantemente "rincorso" e pressato non può sentisi bene e farlo volentieri.
La Sua vita invece gira attorno a "quello" in sostanza.
Ma nella vita ci sono molte altre cose piacevoli, compreso quel "film" che lui ogni tanto vorrebbe vedere.
Sulle caratteristiche del sesso compulsivo, che è un vero e proprio disturbo psichico,
potrà confrontarsi con questo articolo che ho scritto: Sesso compulsivo
Solo attraverso un percorso specifico si potrà fare una diagnosi, identificare i meccanismi attraverso i quali si è prodotto il disturbo e modificarlo, salvando così una coppia che potrebbe correre forti rischi.
Cordiali saluti.
Per approfondire: Dipendenza dal sesso e masturbazione compulsiva
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
innanzitutto la ringrazio per la risposta data. Mi sento abbastanza rappresentata dall'articolo che ha allegato. Non avevo mai pensato che potesse essere una cosa di questo tipo. Lo legava più ad un problema di coppia.
La situazione si è ripetuta poco dopo aver inviato l'articolo. Io ho riprovato ad avere un rapporto e all'ennesimo rifiuto ho dato di matto. Dopo aver letto la sua risposta mi sono calmata e sentita in colpa. Ma sono certa che alla prossima occasione la situazione si ripeterà e saremo alle solite.
Sento di non riuscire a controllare la cosa e mi sta mettendo molto in difficoltà nel vivermi il rapporto serenamente.
sicuramente, come prevedibile.
Se fosse confermata *di persona* una diagnosi di "sesso compulsivo"
Lei pensi a se stessa come a una tossicodipendente,
dipendente non da sostanza bensì da comportamenti (sessuali).
E dunque dalla costante ricerca della "cosa",
dall'aumento delle "dosi",
dall'aggressività verso chi non la aiuta a soddisfare la Sua dipendenza, ecc.,
come potrà rileggere nell'articolo.
Se la pensa da questo punto di vista,
comprenderà facilmente che non è agevole la vita per l'altra persona, quella che dovrebbe collaborare al soddisfacimento,
e che quindi non c'è molto tempo per metterci mano.
Ritiene di poter chiedere aiuto?
Tenga conto che se ho scritto quell'articolo è perchè questo disturbo è in forte aumento. Nei nostri Studi professionali è frequente riscontrarlo (e curarlo).
Dott. Brunialti
Riguardo alla necessità di un percorso,
individui una Psicologa che sia anche Psicoterapeuta (solo così può curare),
meglio se formata in Sessuologia (ad es. Albo in FISSonline.it).
Non parlerete solo di sesso, bensì di dipendenza, probabilmente...
Le auguro di cuore un "buon viaggio",
senza alcun imbarazzo.
Dott. Brunialti
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