Psicologia e sofferenza erotizzata

Buongiorno cari e care esperte
volevo fare una domanda forse semplice e riduttiva ma mi serve un po' come inquadramento.
Non sono speculazioni ma la finalità è molto pratica.
Ci tengo però a sottolineare, nel caso servisse, che è una domanda che ha come protagonista, diciamo così, un soggetto MASCHILE.
Se servisse l'ho detto... La domanda è: se un soggetto maschile si fa seguire in terapia per una eccessiva erotizzazione della sofferenza, un'eventuale cura farmacologica dovrebbe essere antidepressiva o antipsicotica?
Se vi interessano i vissuti credo sia proprio una cosa caratteriale senza una causa nella vita concreta.
Al massimo c'è stata una sorella molto bella, più grande e provocante che l'ha un po' tormentato fin da piccolo.
DI più non so.
Ma dopotutto non tutti avrebbero reagito allo stesso modo no?
Qualsiasi vostro commento è sempre apprezzato però in particolare mi premerebbe sapere se il problema è depressivo/psicotico.
So che non si deve generalizzare ma vi prego di fare un'eccezione
Grazie
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

già occuparci di chi ci scrive per delle proprie problematiche risulta complesso online,
immagini Lei dare pareri (clinici!) su una terza persona per riferito..
impossibile
non professionale
non etico.

Saluti cordiali.
dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Gentile dottoressa
Ha ragione pienamente. Però se avessi detto che era per me mi sarebbe stato risposto di vedere che terapia dava lo psichiatra e poi al limite di valutarla insieme.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

Riguardo alla "eventuale cura farmacologica",
la competenza specifica è degli Psichiatri.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
[#4]
Utente
Utente
Infatti non voglio discutere il farmaco. Io voglio sapere se l'essere propenso ad erotizzare certe sofferenze psicologiche sia una psicosi (o simile) o un'aspetto depressivo.

Se la cosa le sembra più giusta le parlo di me: anche io ho una tendenza simile ma molto meno marcata. Tuttavia mi accorgo che se sono felice o se qualcuno mi fa sentire che mi vuole molto bene mi passa subito.

Una dottoressa che c'è qui che si chiama Valeria mi sembra dice che è fisiologico. Se non ho letto male
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